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Infiammazione delle papille gustative. Caratteristiche e curiosità.

Gentili pazienti bentrovati.

Questa settimana scopriremo le caratteristiche della lingua, in particolare parleremo di papille gustative. La nostra lingua è molto importante ed è in grado di fornirci molte informazioni sul nostro stato di salute. Partiamo spiegando cosa sono le papille gustative: esse sono dei piccoli recettori, situate sulla lingua (in particolare nella parte alta della laringe e nell’orofaringe ed anche definite papille linguali), le quali inviano, tramite collegamenti a terminazioni nervose, al nostro cervello informazioni sui sapori di ciò che viene introdotto in bocca. La loro principale funzione è proprio quella di percepire le sensazioni che danno i gusti (amaro, acido, dolce, salato, ecc) e comunicarle al cervello. Un soggetto adulto può avere tra le 2.000 e le 10.000 papille gustative, ognuna con caratteristiche, forme e strutture differenti. Possiamo definirle come organi sensoriali gustativi, in quanto ognuna di loro permette di percepire un gusto diverso (dolce, amaro, salato e acido) una volta che l’alimento entri in contatto con la superficie linguale che risulta da queste ricoperta. In alcuni casi potrebbe verificarsi una loro infiammazione e conseguente alterazione del sapore di cibi e bevande ed un dolore diffuso a livello linguale.

Approfondiamo tale situazione…

Le papille gustative risultano essere delle minuscole escrescenze presenti sulla superficie linguale, in alcuni casi possono risultare infiammate mostrandosi: gonfie, arrossate, doloranti. Oltre a tali manifestazioni potrebbe anche verificarsi un aumento di salivazione o un’irritazione diffusa della lingua. Tali sintomi rappresentano i campanelli d’allarme delle papille gustative infiammate (quindi di una papillite). Non si tratta di nulla di preoccupante in quanto risulta essere uno stato infiammatorio del cavo orale e della mucosa estremamente diffuso (specialmente tra donne e bambini), passeggero e risolvibile in breve tempo attraverso semplici accorgimenti.

Le principali cause delle infiammazioni linguali e delle papille sono:

  • Candidosi
  • Micosi
  • Lesioni/bruciature
  • Allergie
  • Fumo ed alcol
  • Dovute ad altri disturbi o correlate alla presenza di alcune patologie.

Come accennato, all’origine di tale stato infiammatorio possono esservi più cause scatenanti. In alcuni casi potrebbe trattarsi di infezioni (come nel caso di micosi e candidosi) che colpiscono le cellule linguali. In questi casi la comparsa è legata all’infiammazione batterica e svanirà una volta che questa venga curata. Tale causa scatenante si manifesta sopratutto in caso di sistema immunitario indebolito, particolari fasi ormonali (come ad esempio la gravidanza), assunzione di determinati farmaci (terapie antibiotiche o cortisoniche), diabete, disbiosi intestinale o uno stato di acidosi metabolica di basso grado. In altri casi il gonfiore delle papille linguali può essere associato ad una reazione allergica, intolleranza alimentare o di una carenza vitaminica. Nella maggior parte dei casi l’infiammazione è legata al consumo di alimenti che risultano particolarmente irritanti. Nello specifico si tratta di cibi molto speziati, eccessivamente salati, piccanti o acidi. In altri casi il rigonfiamento delle papille linguali può verificarsi come conseguenza (e per via della loro irritabilità e delicatezza) di una lesione sottovalutata all’interno del cavo orale (ad esempio a seguito di un morso accidentale della lingua, o per via del contatto con un cibo/bevanda troppo calda). Ulteriori fattori in grado di favorire l’insorgenza di tali disturbi sono la presenza di problemi dell’apparato digerente (come ad esempio reflusso gastroesofageo, brucior di stomaco), abitudini dannose (assunzione eccessiva di alcol, bevande gassate e zuccherine, fumo di sigaretta) ed una scarsa igiene orale (con conseguente proliferazione batterica).

Abbiamo visto i sintomi delle papille gustative infiammate e gonfie, passiamo ora ai possibili rimedi da porre in essere per ridurre il fastidio.

Bere molto: un cavo orale idratato ridurrà il fastidio legato all papille gustative gonfie e ne allevierà il dolore. Anche l’alimentazione risulta fondamentale: evitare cibi in grado di aumentare l’infiammazione è fondamentale, come anche eliminare quelli che causano reazioni allergiche o intolleranze. Evitare quindi le bevande e i cibi molto acidi (come il pomodoro, gli agrumi, cioccolato, bibite, caffè, vino e spezie). Consumare  invece cibi freschi, a basse temperature e che non rendano il pH acido della cavità orale sarà un toccasana. Via libera a: yogurt, latticini, budini, formaggi freschi, ghiaccioli e passati di verdura (dopo averli fatti raffreddare). Un altro consiglio per ridurre lo stato infiammatorio delle papille è quello di applicare cubetti di ghiaccio sulla superficie linguale. Nella maggior parte dei casi tali papilliti hanno la tendenza a guarire spontaneamente, in brevi periodi e con questi piccoli accorgimenti. Nei casi invece più complessi (come ad esempio in caso di infiammazioni fungine) sarà opportuno consultare il proprio odontoiatra di fiducia e procedere con la cura consigliata che prevederà l’assunzione di determinati farmaci.

A livello preventivo cosa si può fare?

Per prevenire l’insorgenza di papillite è importante curare quotidianamente e scrupolosamente la propria igiene orale. Lavare denti e lingua almeno 3 volte al giorno (dopo i pasti principali), passare il filo interdentale e lo scovolino permetterà di abbassare la carica batterica e mantenere in salute la nostra bocca. Attenzione anche all’alimentazione seguita (non eccedere coi cibi che abbiamo indicato poco più su, che potrebbero favorire uno stato infiammatorio) e bere abbastanza acqua: almeno 2 litri al giorno per mantenere l’organismo idratato e anche la superficie linguale. Ricordiamo infine che il nostro corpo è formato da un equilibrio generale, ogni parte di esso influenza ed è influenzata dal resto. La nostra lingua è coinvolta in molteplici situazioni: partendo dalla salute orale, passando per la sua funzione digestiva e tenendo sempre a mente che essa è un muscolo formato da tantissime terminazioni nervose (spesso associate ad altri distretti del nostro organismo). Lo stato di salute della lingua può quindi manifestare condizioni di equilibrio o meno di altre parti del nostro corpo, per questo è importante comprendere i possibili campanelli d’allarme e prendercene cura. Forti situazioni di stress psicologico, e squilibri dello stato emotivo possono, ad esempio, manifestarsi in questo modo. Stesso discorso vale in caso di alimentazione scorretta: il colore della lingua può essere un indicatore di problemi digestivi e di una dieta troppo ricca di grassi. La presenza, invece, di una patina biancastra può essere un campanello d’allarme di un problema dell’apparato digerente ed intestinale. Imparare a cogliere questi segnali sarà importante per il mantenimento in salute dell’intero organismo e per apportare le giuste modifiche necessarie per il nostro benessere.

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