Giornata Mondiale del Sonno.

Gentili pazienti, bentrovati.

Il 15 marzo è stata la Giornata Mondiale del Sonno, tale evento viene da anni organizzato da parte della World Association of Sleep Medicine ed è volto principalmente alla sensibilizzazione, della popolazione e delle varie istituzioni, sui problemi dovuti ai disturbi del sonno.

 

 

Tra tali disturbi rientra anche l’OSAS (“Obstructive Sleep Apnea Syndrome”, ossia la sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno) .

L’OSAS è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori con segni e sintomi che possono determinare l’insorgenza di importanti disfunzioni sistemiche causa di riduzione della qualità della vita.

In tali patologie l’odontoiatra gioca un ruolo centrale, in quanto risulta in prima linea nella prevenzione e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Secondo le ricerche circa metà della popolazione mondiale soffre di qualche disturbo del sonno, quindi è un problema estremamente diffuso e che riguarda un numero elevato di persone (circa il 30% di tali patologie è insonnia e un’altra parte consistente è ricoperta dalle OSAS).

La SIMSO (ossia la Società Italiana Medicina del Sonno Odontoiatrica) ha caricato sul proprio sito un iter diagnostico per i pazienti affetti da OSAS.

In tale elaborato viene sottolineato il ruolo fondamentale dell’odontoiatra, il quale dovrà iniziare con la valutazione clinica del paziente e proseguire attraverso successivi esami specifici (ove necessari). Il ruolo dell’odontoiatra è fondamentale in quanto potrà intercettare precocemente i soggetti più inclini a soffrire di tali patologie, anche in base a fattori predisponenti che vengono così indicati:

  • obesità: l’accumulo eccessivo di tessuto adiposo nella regione sotto mentale e negli spazi retro-faringei, contribuisce a ridurre la portata delle vie aeree;
  • sesso: solitamente gli uomini sono più colpiti delle donne, anche se le donne in seguito alla menopausa o durante la gravidanza possiedono lo stesso rischio degli uomini.
  • ipertensione: risulta un fattore di rischio di sviluppo di tale patologia.
  • utilizzo di farmaci depressori del sistema nervoso centrale o antistaminici.
  • fumo.
  • abuso di alcool.

Gli esperti sottolineano come il consumo di sigarette, alcool e di alcuni farmaci aumenti la caduta del tono muscolare e predisponga il soggetto a soffrire di ostruzioni delle vie aeree.

Altri aspetti che espongono un soggetto al rischio di soffrire di tale disturbo sono l’esistenza di altre patologie croniche, tra queste ricordiamo: fibrillazione atriale, ischemia del miocardio, diabete mellito di tipo II, ictus, insufficienza renale, broncopneumopatia cronica ostruttiva.

 

La sindrome delle apnee ostruttive comporta delle diminuzioni più o meno importanti della saturazione di ossigeno, in base alla durata dell’ostruzione ed alla funzionalità respiratoria basale del paziente, e delle oscillazioni significative della pressione sistemica e polmonare.

Tali condizioni, persistendo, possono essere causa di diversi problemi da non sottovalutare, tra questi ricordiamo: ipertrofia cardiaca, alterazione della glicemia, ipertensione durante lo stato di veglia, disfunzioni metaboliche, obesità, diabete mellito di tipo II, mancanza del fisiologico calo pressorio notturno ( il cosiddetto dipping), cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco e danni cerebrovascolari.

Dagli studi emerge anche che i soggetti colpiti da OSAS hanno un rischio di 9 volte superiore, rispetto ad un soggetto non affetto, di sviluppare la sindrome metabolica; sia un rischio molto elevato di morte improvvisa.

RUOLO DELL’ODONTOIATRA…

Anche in questa patologia l’approccio multidisciplinare risulta vincente.

Una percentuale molto elevata della popolazione si reca dall’odontoiatra almeno una volta all’anno per visite di controllo, igiene orale o per eseguire terapie, per questo motivo gli odontoiatri hanno la possibilità di intercettare precocemente i segni e sintomi dell’OSAS.

L’odontoiatra, attraverso l’esame clinico della cavità orale svolgerà un compito estremamente importante. Secondo la SIMPO la valutazione dell’ugola risulta necessaria, in quanto nei soggetti affetti da OSAS questa risulterà di forma allungata o ipertrofica. Altro dettaglio a cui il vostro odontoiatra di fiducia presterà attenzione è il rapporto tra la lingua ed il palato molle (esso permetterà di comprendere e valutare l’ingombro linguale) ed infine il livello di ipertrofia tonsillare.

In specifici casi il vostro odontoiatra potrà reputare opportuno prescrivere alcuni esami strumentali di approfondimento ( come ad esempio la polisonnografia, la teleradiografia latero-laterale e la tomografia computerizzata del cranio.

A sostegno dell’importanza della figura dell’odontoiatra citeremo le “Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS)” del Ministero della Salute.

Vediamole insieme:

Dopo aver dato una definizione di OSAS, la linea guida fornisce indicazioni sul ruolo del dentista:

L’odontoiatra deve avere, nei confronti di tale quadro sindromico, un ruolo importante come “sentinella diagnostica”, provvedendo altresì, per quanto di competenza, alla risoluzione terapeutica tramite l’applicazione di specifici dispositivi medici intraorali.”

La linea guida prosegue sostenendo che :

Il ruolo di “sentinella epidemiologica” e diagnostica dell’odontoiatra può essere svolto avvalendosi di domande mirate inserite nell’anamnesi. In particolare, devono essere poste domande relativamente a: russamento cronico, sonnolenza diurna, sonno non ristoratore, risvegli notturni con fame d’aria, apnee riferite dal compagno/a di letto e ad altri sintomi di possibile OSAS come secchezza delle fauci al risveglio, cefalea o difficoltà al risveglio, nicturia, stanchezza cronica, deficit di concentrazione o memoria, disturbi della libido”.

L’odontoiatra, completato l’iter diagnostico, può provvedere, ove ritenuto opportuno, all’applicazione di un dispositivo intra orale (OA).”

La diagnosi, clinica e strumentale, e la decisione del percorso terapeutico per russamento e OSAS è multidisciplinare, tuttavia la decisione sull’utilizzo e sulle caratteristiche del dispositivo orale sono di competenza dell’odontoiatra”.

Per maggiori informazioni rimaniamo a vostra disposizione e per approfondimenti vi invitiamo a consultare il seguente link:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2307_allegato.pdf

 

Fonte:

Ministero della Salute Ministero della Salute Segretariato generale – Ufficio III ex DCOM – Direzione generale della prevenzione sanitaria

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