Spazzolino elettrico o manuale: quale scegliere?

Gentili pazienti bentrovati.

Questa settimana affronteremo uno dei dubbi più frequenti tra i pazienti : quale spazzolino bisogna scegliere, quello elettrico o quello manuale?

Partiamo da un breve excursus storico…

Chi ha inventato lo spazzolino da denti?Nonostante l’uso di spazzole per pulirsi i denti abbia origini molto antiche (i primi utilizzi risalgono alla Cina del XIV secolo), a livello europeo i primi ad introdurre l’abitudine di spazzolare i denti furono i francesi intorno al 1700. L’inventore “ufficiale” dello spazzolino da denti, però, fu un americano che nel 1857 brevettò il primo strumento per la pulizia dei denti ed ebbe un enorme successo e diffusione. Nel secolo successivo, il 1900, le setole naturali vennero sostituite da quelle in nylon, aumentando l’igiene del dispositivo in questione. Con le continue innovazioni è stato poi inventato lo spazzolino elettrico che ha sostituito, in molti casi, quello manuale.

La scelta tra i due, però, rimane spesso difficile per i pazienti…

Vediamo ora le caratteristiche di entrambi e cerchiamo di fare chiarezza per poter fare la scelta migliore tra i due. Partiamo dallo spazzolino elettrico. Questo innovativo strumento mostra numerosi vantaggi ed è il più consigliato dagli esperti della salute orale (odontoiatri ed igienisti). La sua testina è formata da numerose setole (disponibili in varie durezze e di varie lunghezze) che effettuano continue oscillazioni e vibrazioni. Con tali movimenti sarà possibile pulire molto bene i denti e le gengive, rimuovendo la placca batterica ed i possibili depositi di cibo presenti. Risulta estremamente comodo e semplice da utilizzare. Passiamo ora al predecessore di quello elettrico: lo spazzolino manuale. La sua testina può essere a setole medie o morbide, da scegliere in base alle caratteristiche di denti e gengive del paziente. Le setole possono avere altezze diverse, per poter penetrare in modo più semplice nelle zone interdentali (quelle più soggette alla presenza di residui di cibo e placca batterica, responsabili dell’insorgenza carie).

Quale scegliere tra i due?

La scelta dello strumento per la rimozione della placca (spazzolino elettrico o manuale) è essenzialmente legata alla “manualità” del paziente, alla sua capacità di utilizzarlo, all’anatomia della dentatura, alla patologia predominante, alla situazione delle gengive. Teniamo a mente un dato fondamentale: a prescindere dal tipo di spazzolino utilizzato è necessario lavare correttamente i denti almeno 3 volte al giorno ed usare gli appositi strumenti per la pulizia orale. Tra questi ricordiamo il filo interdentale e lo scovolino: lo spazzolino, da solo, non sarà mai sufficiente per garantire la corretta pulizia del cavo orale (a prescindere dal fatto che sia elettrico o manuale). Ricordiamo inoltre che, per entrambi i tipi di spazzolino, è consigliato il cambio (totale nel caso di quelli manuali o della testina con le setole nel caso di quelli elettrici) almeno ogni 2-3 mesi. Oltre a questo aspetto comune tra i due, la scelta sul tipo di spazzolino da utilizzare spesso non è semplice e, soprattutto, non è uguale per tutti. Entrambi mostrano caratteristiche diverse che comportano benefici per il paziente che li utilizza. Ad esempio lo spazzolino manuale si presta molto bene per pulire zone delicate della cavità orale (ad esempio a seguito di un intervento chirurgico o di estrazione dentale). In questi casi lo spazzolino elettrico potrebbe essere troppo “forte” sulla ferita, rischiando di far saltare anche i punti di sutura. Lo spazzolino elettrico, invece, ha il pregio di consentire una pulizia profonda anche per chi non mostra una grande manualità nelle manovre d’igiene orale. Le tecniche di spazzolamento, infatti, risultano più rapide, pratiche e snelle rispetto a quelle manuali. La scelta quindi dipende da molti fattori ed il vostro dentista saprà sicuramente consigliarvi. Inoltre la grande varietà di prodotti in commercio permette al dentista di prescrivere lo spazzolino più adatto alle esigenze cliniche del singolo paziente.

Cura dello spazzolino…

Tramite lo spazzolino si procede alla cura dell’igiene orale, ma anche questo oggetto ha bisogno di essere pulito e conservato correttamente. Prima di tutto esso dovrà essere sempre sciacquato sotto l’acqua corrente dopo essere stato utilizzato, sarà poi da asciugare e da riporre in posizione verticale (per consentire l’eliminazione dell’acqua ed evitare che rimanga una condizione di umidità che favorisce la proliferazione batterica). Evitare il contatto con altri spazzolini (a tal proposito ricordiamo che ogni membro della famiglia deve avere il suo!) o oggetti che potrebbero comprometterne l’igiene. Infine ricordiamo di cambiare la testina o lo spazzolino ogni 10-12 settimane (a meno che non si noti un consumo eccessivo delle setole che renda necessario anticiparne la sostituzione ed in questo caso sarà opportuno approfondire le tecniche di spazzolamento, in quanto potrebbero essere troppo vigorose!).

Bambini & spazzolino.

Per quanto riguarda i più piccini il discorso cambia leggermente. Il consiglio degli odontoiatri è quello di utilizzare lo spazzolino manuale dall’ eruzione dei dentini da latte fino all’età scolare (quindi nel periodo in cui i genitori controllano ed aiutano i piccoli in tale pratica). In questo modo impareranno prima di tutto le corrette tecniche per lavare bene i denti ed in secondo luogo impareranno a prendersi cura del proprio sorriso “giocando a lavarsi i denti” e dedicando il giusto tempo a questa pratica che diventerà un’abitudine quotidiana. Quando i bambini saranno cresciuti ed inizieranno ad andare a scuola, potranno non avere più il tempo e la voglia di giocare davanti allo specchio lavandosi i denti. In questo momento il passaggio allo spazzolino elettrico potrà essere un valido aiuto: le manovre d’igiene orale risulteranno più rapide ed efficaci rispetto a quelle manuali. Passando a questo nuovo tipo di spazzolino dovranno imparare ad utilizzarlo correttamente. Come? Prima di tutto si dovranno posizionare le setole della testina sulla superficie dentale ed accendere lo spazzolino elettrico. Inclinandolo sarà possibile pulire tutte le superfici di un singolo elemento dentale (sia dal lato linguale, sia da quello vestibolare ed occlusale) esercitando una leggera pressione e dedicandovi il giusto tempo. Il movimento circolatorio delle setole farà sì che i possibili residui di cibo e placca batterica (a meno che non siano tra dente e dente, quindi rimovibili solo attraverso l’utilizzo del filo interdentale) verranno rimossi. Tutto ciò andrà ripetuto su ogni singolo dente delle due arcate dentarie. Nel giro di pochissimo tempo il bambino avrà imparato la tecnica e lavarsi i denti diventerà un vero e proprio gioco con un ottimo risultato per il benessere e la salute della bocca. Oltre che per i bambini, lo spazzolino elettrico risulta molto utile per le persone più anziane. In caso di movimenti limitati o in presenza di protesi e/o impianti sarà un ottimo aiuto rispetto alla pulizia con lo spazzolino manuale.

Conclusioni…

Secondo alcuni studi odontoiatrici l’utilizzo dello spazzolino elettrico riduce le possibilità di contrarre patologie legate alla cura dell’igiene orale (come ad esempio carie, gengiviti, ecc.) rispetto a chi utilizza quelli manuali. Oltre a questi studi ed al consiglio degli esperti ci preme raccomandare di porre in essere le corrette manovre d’igiene orale quotidiana, a prescindere dal tipo di spazzolino utilizzato.

Una routine corretta per un sorriso sano comprende:

  • Lavare i denti dopo i pasti principali
  • Utilizzare scovolino e filo interdentale
  • Non dimenticarsi di lavare e spazzolare la superficie linguale (su cui si depositano numerosi batteri e che può causare alitosi)
  • Effettuare regolari controlli odontoiatrici e sedute d’igiene orale professionale
  • Chiedere consiglio al proprio dentista ed igienista di fiducia quale spazzolino sia il più adatto alla nostra bocca
  • Pulire correttamente lo spazzolino dopo averlo utilizzato.