Apparecchio di contenzione

Contenzione ortodontica: perché è così importante?

 

Gentili pazienti bentrovati!

Nell’articolo di questa settimana si parlerà di contenzione ortodontica!

Chiunque di voi abbia affrontato un percorso ortodontico saprà che durante tutta la terapia si aspetta il momento in cui si potrà finalmente rimuovere l’apparecchio.

 

I nostri amici odontoiatri, però, prima di terminare la terapia ortodontica ci comunicano un’importante informazione: per mantenere i risultati ottenuti si dovrà utilizzare la contenzione ortodontica!!!!

Ebbene sì…una volta somatizzata la notizia ci si chiederà perché, dopo anni di trattamenti, si dovrà continuare ad utilizzare un apparecchio di contenzione.

Di primo impatto potremmo avere come l’impressione di allungare la cura, ma non è assolutamente così!

La contenzione risulta fondamentale per preservare e riuscire a mantenere i risultati ottenuti a seguito della terapia ortodontica.

Perché?

Perché senza la contenzione si correrebbe il rischio di una migrazione e di uno spostamento degli elementi dentali, infatti è come se i denti avessero una “memoria” sulla posizione che avevano prima del trattamento ortodontico. I vari movimenti masticatori, linguali e questa memoria di posizione comporterebbe la perdita dei progressi raggiunti ed il ritorno ad una posizione scorretta degli elementi dentali.

Ricordiamo, inoltre, che durante la masticazione vengono prodotte delle forze che spingeranno i denti in avanti, esponendo le arcate dentarie al rischio di affollamento (soprattutto nella parte degli incisivi centrali e laterali).

Il rischio recidiva è sempre dietro l’angolo e l’unico mezzo per evitarlo è l’utilizzo della contenzione ortodontica.

 

 

 

 

 

I vari tipi di contenzione ortodontica…

Il tipo di contenzione impiegato alla fine del trattamento ortodontico è spesso complementare e può essere composta da:

  • Contenzione trasparente: essa consiste in una mascherina di resina termoplastica trasparente. 

Tale tipo di apparecchio di contenzione è mobile, in quanto risulta essere rimovibile; il paziente dovrà indossare tali mascherine ogni sera prima di andare a dormire per mantenere la posizione delle arcate dentarie. Questo tipo di apparecchio risulta essere minimamente invasivo e praticamente invisibile ma estremamente importante per la sua funzione.

L’efficacia di questo tipo di contenzione per prevenire una recidiva ortodontica è strettamente collegata alla collaborazione del paziente: se non verrà indossata il rischio di recidiva sarà enorme.

 

 

 

  • Splintaggio ortodontico: tale tipo di contenzione risulta essere fissa, in quanto rimane “attaccata” ai denti. Esso consiste in un filo metallico ortodontico che viene posizionato nella parte linguale dei denti e che viene fissato utilizzando un apposito materiale (composito). Tale filo metallico applicato sulla superficie interna degli incisivi centrali, laterali e canini (sia superiori che inferiori) impedisce ai denti di effettuare spostamenti.

Il punto di forza di tale contenzione è che non si ha il rischio di una scarsa collaborazione da parte del paziente, mentre lo svantaggio è che la presenza di tale filo metallico e composito potrebbe rendere più difficile le manovre d’igiene orale, per questo sarà importante prestare particolare attenzione.

 

 

  • Apparecchio funzionale Bio-attivatore. Tale tipo di apparecchio ortodontico, oltre a mantenere la posizione degli elementi dentali, raggiunta a seguito della terapia ortodontica, avrà una funzione attiva in quanto aiuterà l’occlusione a perfezionarsi ed armonizzarsi.

 

(Per scoprire di più su tale tipo di apparecchio vi consigliamo il seguente link https://drfedericopalermo.it/bio/ )

 

 

Come e per quanto utilizzare la contenzione ortodontica…

Direi che a questo punto risulta chiaro che una volta terminata la terapia ortodontica sarà necessario mantenere i risultati raggiunti seguendo i consigli del proprio odontoiatra di fiducia ed utilizzando un apparecchio di contenzione.

Tale fase è estremamente delicata, in quanto potrebbe compromettere i risultati ottenuti.

Il vostro ortodontista vi indicherà come affrontare la fase di contenzione, ma tendenzialmente il nostro consiglio (e quello della comunità scientifica) è quello di non abbandonare mai completamente la contenzione, per mantenere i risultati che con fatica ed impegno si sono ottenuti!

L’apparecchio trasparente di contenzione dovrà essere calzato ed indossato tutta la notte, ogni sera. Solo dopo anni (e previa approvazione dell’odontoiatra) potrà ridursi il numero di sere in cui sarà necessario indossarla. Solitamente sarà un passaggio graduale: sere alterne, poi 3 sere alla settimana, poi 2… ma non si dovrà mai abbandonare completamente!

Sarà comunque importante che il paziente effettui controlli periodici dal proprio dentista di fiducia per monitorare sia la situazione generale (salute d i denti, gengive, igiene orale) sia, nello specifico, sulla posizione degli elementi dentali.

Per quanto riguarda la pulizia della contenzione ricordiamo che essendo apparecchi in resina non dovranno essere lavati con acqua calda (in quando potrebbero modificarsi), sarà necessario un comune detersivo per piatti (o detergenti appositi acquistabili in farmacia), uno spazzolino apposito e acqua fredda!  La pulizia dovrà essere eseguita scrupolosamente per evitare che germi e tracce di sporco in essa contenute favoriscano l’accumulo di tartaro sulle superfici dentali.

 

Concludiamo ricordando come la placca di contenzione vada vista come una parte fondamentale del trattamento ortodontico, anzi ricopre al 100% la fase finale della terapia stessa. Per evitare di ricominciare la terapia dall’inizio sarà meglio indossare la contenzione per mantenere i risultati ottenuti!!