Gentili pazienti bentrovati!
Nell’articolo di oggi approfondiremo il discorso sul microbioma intestinale, e su quanto la nostra salute sia legata ai miliardi di microbi che vivono dentro il nostro organismo.
Il nostro microbioma intestinale (chiamato anche flora batterica) comprende l’insieme di microrganismi e batteri che ci proteggono e fungono da intermediari tra l’interno del nostro organismo e l’ambiente esterno.
Conservare in buono stato il nostro microbioma intestinale è fondamentale ed in questo l’alimentazione gioca un ruolo centrale: fornire buon cibo ai batteri che popolano in nostro organismo significa offrir loro la giusta energia da usare per mantenere l’equilibrio ed il nostro benessere.
All’interno del nostro intestino convivono miliardi di microrganismi e innumerevoli varietà di specie. Dal loro stato di salute ed equilibrio dipendono moltissime attività bio-funzionali e sistemi: digestione, sistema immunitario, benessere di intestino e sistema nervoso, salute orale, apparato respiratorio, circolatorio, cardiaco e riproduttivo.
Alimentazione e probiotici saranno alla base della salute del nostro microbioma e, di conseguenza, della nostra salute.
Il nostro intestino, nello specifico, ospita miliardi di batteri appartenenti a più di 800 specie e la maggior parte di questi batteri sono “amici” (tra i più conosciuti abbiamo i lattobacilli ed i bifidobatteri) e svolgono funzioni importanti come: rafforzare le barriere intestinali, rimodulare le risposte infiammatorie (facendo sì che tossine o microbi pericolosi per la nostra salute non entrino nel nostro organismo), aiutare la digestione e l’assimilazione dei nutrienti assunti, regolazione del nostro peso corporeo, ecc.
Un’abitudine alimentare ottima per mantenere forte il proprio microbiota intestinale è l’abitudine di consumare cibi fermentati, crudi, ricchi di fibre, ecc.
Scopriamo insieme quali sostanze risultano essere nemiche dei batteri che vivono nel nostro organismo:
- Alcool: l’assunzione di bibite alcoliche inibisce la funzione della barriera intestinale, in più, nei soggetti che abusano di tale sostanza possono ritrovarsi tossine microbiche nel sangue (endotossemia)
- Sostanze pericolose che si generano con cotture ad elevate temperature, come grigliate o fritture (Amine eterocicliche)
- Cibi industriali, carichi di coloranti e di conservanti: cibi “spazzatura”, merendine, snack industriali e cibi conservati in modo artificiale possono destabilizzare la nostra flora intestinale, causando un impoverimento dei batteri buoni a vantaggio di quelli patogeni, causando alterazioni dell’integrità della barriera intestinale, stimolando stati infiammatori e facendo aumentare le reazioni allergiche e gli stati infiammatori.
- Dolcificanti e zuccheri
- Cibi processati (hamburger, wurstel, bastoncini impanati, ecc.)
- Fumo di sigaretta, è in grado di danneggiare (oltre che polmoni, bocca, ecc.) le comunità batteriche presenti nel nostro intestino.
- Assunzione di determinati farmaci, può causare un’importante interazione coi batteri intestinali.
La diversità delle specie batteriche che vivono nel nostro organismo varia a seconda dell’alimentazione che adottiamo, ad esempio la flora batterica di una persona vegetariana sarà estremamente diversa rispetto a chi assume molta carne; stessa cosa vale per chi, ad esempio segue un’alimentazione crudista o chi è astemio, ecc.
In base ai dati raccolti, sembrerebbe che i soggetti che mostrano un microbiota poco sano e sicuramente alterato sono coloro che adottano un’alimentazione ricca di cibi industriali, bevono alcool, assumono un numero eccessivo di medicine (ed antibiotici) e non effettuano alcuna attività motoria; mentre coloro che hanno un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cerali, probiotici, non fumano e fanno sport mostrano uno stato di salute migliore.
Obiettivo da perseguire risulta quindi quello di possedere un microbioma ricco e variegato, in cui le diverse specie batteriche ricevano il giusto nutrimento per mantenere in salute ed equilibrio il nostro organismo, oltre che difendendoci dalla proliferazione di batteri patogeni che diventerebbero dannosi e pericolosi per il nostro benessere.
Ogni microrganismo, batterio, fungo che vive in colonie nel nostro organismo crea interazioni con l’ambiente in cui è situato e svolge una funzione benefica per l’essere in cui abitano. Vi sono una parte di batteri “buoni” alleati del nostro benessere i quali convivono e, in caso di squilibrio, combattono i batteri cattivi presenti nel nostro corpo.
Un microbioma sano è sinonimo di salute, risulta infatti che mantenere in salute la colonia di microrganismi che popola la flora batterica sarà fondamentale per proteggerci dal rischio di soffrire di diabete, artrite reumatoide, acidosi metabolica, obesità, malattia parodontale, disturbi immunitari, ecc. Al contrario una situazione di disbiosi intestinale potrà favorire l’insorgenza delle suddette patologie.
Cibi alleati del nostro microbioma intestinale…
Prima di concentrarci sull’alimentazione, è importante focalizzare l’attenzione su un più ampio contesto: ribadendo come le buone abitudini giochino un ruolo fondamentale per il nostro benessere.
Attività fisica, lunghe passeggiate in mezzo alla natura, corretta esposizione ai raggi solari, importanza di dormire un giusto numero di ore, mantenere sotto controllo i livelli di stress e seguire un’alimentazione sana saranno le basi per un organismo sano ed una vita regolare.
Nello specifico, alimenti amici della nostra flora intestinale sono:
- Frutta (nello specifico: kiwi, pere, arance, ecc.)
- Verdura (specialmente crauti, broccoli, porri, carote, finocchi, cardi ecc.),
- Alimenti ricchi di fibre,
- Olio d’oliva,
- Uova,
- Pesci ricchi di omega 3,
- Semi di lino, avena, orzo, alghe,
- Probiotici (ne sono ricchi formaggi, yogurt, alimenti fermentati, kefir, ecc.)
Importante tenere sempre a mente come, a differenza della genetica, il microbioma può cambiare: adottando uno stile di vita sano, una corretta ed equilibrata alimentazione si può arrivare ad avere una varietà batterica importante e rafforzando le nostre difese immunitarie.
Consigli:
Concludiamo sottolineando come un buon probiotico deve:
- Integrare ed arricchire la microflora intestinale,
- Essere compatibile e sicuro per l’uomo,
- Risultare vitale ed attivo nel momento in cui viene ingerito,
- Essere assunto nelle giuste quantità,
Lo sapevi che?
Le sapevi che le funzioni del microbioma sono talmente numerose ed essenziali per il nostro benessere che si è iniziato a considerarlo come un vero e proprio organismo?