Usura dentale: cause e rimedi.

Gentili pazienti bentrovati.

Questa settimana parleremo di usura dentale, in particolare della differenza tra abrasioni e abfrazioni dentali. Entrambe rappresentano forme di usura dei denti, ma hanno cause e caratteristiche diverse.

In generale, l’usura dentale è un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni, caratterizzato dal consumo delle superfici dei denti. Tale consumo può interessare tutte le superfici dei denti (anteriori, posteriori delle due arcate:  superiore e inferiore). La perdita di tessuto duro può essere dovuta a diverse cause che possono agire singolarmente, oppure, come spesso capita, in maniera multifattoriale.

Ecco a voi una panoramica delle differenze principali tra due condizioni:

Abrasioni Dentali.

Con tale termine viene indicata la perdita di tessuto dentale causata da forze meccaniche esterne che non sono legate alla masticazione.

Le principali cause che ne causano l’insorgenza sono:

– Spazzolamento aggressivo attraverso tecniche e manovre sbagliate o spazzolini con setole eccessivamente dure

– Utilizzo di dentifrici abrasivi

– Abitudini orali come mordicchiare oggetti duri (penne, tappi, ecc.)

– Piercing orali (alla lingua, al labbro, ecc.)

– Comportamenti sbagliati che prevedono l’uso dei denti come utensili (ad esempio quando si usano i denti per aprire il tappo di una bottiglia).

L’abrasione, solitamente, tende a manifestarsi sulle superfici dentali esposte, come il colletto (la zona vicino alla gengiva) e le superfici occlusali (cioè le superfici masticatorie). Solitamente l’abrasione genera una lesione sulla superficie dentale di forma piatta, lucida e con margini netti. I principali sintomi che si manifestano sono: sensibilità dentale, dolore (nei casi avanzati), alterazioni estetiche visibili (come ad esempio denti più corti o con superfici irregolari).

Abfrazioni Dentali.

Un altro tipo di usura dentale è l’abfrazione dentale, cioè la perdita di tessuto dentale dovuta a forze meccaniche legate a stress occlusale, che provoca flessioni e fratture microscopiche dello smalto.

Tipica causa di tale usura dentale è un carico occlusale eccessivo, come avviene nei pazienti che serrano e digrignano i denti (bruxismo).

Ulteriore fattore che causa tale usura può essere la malocclusione dentale, per via del fatto che gli elementi dentali non si allineano correttamente durante la masticazione.

Le abfrazioni si manifestano tipicamente sui denti premolari e molari come lesioni a forma di cuneo o V nei pressi del colletto del dente, in particolare nelle zone in cui si verifica la “flessione” del dente.

Rispetto alle lesioni delle abrasioni, quelle delle abrfrazioni risultano più profonde ed angolate.

Per ciò che attiene ai sintomi, i più comuni sono:

– Sensibilità dentale dovuta all’esposizione della dentina

– Dolore quando i denti sono esposti a variazioni di temperatura o a sostanze acide.

In sintesi, mentre le abrasioni sono causate da forze meccaniche esterne (come lo spazzolamento e l’uso di dentifrici abrasivi), le abfrazioni sono causate da forze interne, legate allo stress occlusale ed alla flessione dei denti. Entrambe le condizioni richiedono attenzione e appositi trattamenti per prevenire ulteriori danni ai denti.

Altre forme di usura dentale sono:

  • Attrito: viene definito anche bruxismo ed è caratterizzato dalla perdita di tessuto dentale duro (smalto, dentina) o materiale da restauro per contatto dente-dente . Il fattore di rischio principale è legato al trauma (ossia allo sfregamento tra le superfici dentali delle due arcate dentarie, superiore ed inferiore).
  • Erosione: perdita di tessuto dentale duro (smalto, dentina) per azione di un agente chimico (non batterico e non a causa di forza meccaniche/masticatorie). Il fattore di rischio è legato all’azione di acidi di origine estrinseca (bibite acide, frutta, succhi di frutta) o intrinseca (acidosi metabolica, anoressia, bulimia, reflusso, rigurgito) .

Attraverso l’esame clinico e l’osservazione visiva, il vostro odontoiatria potrà diagnosticare la presenza di un’usura dentale. In alcuni casi, potranno rendersi necessarie delle radiografie, per poter valutare con esattezza la profondità delle suddette lesioni.

Quali sono le problematiche causate dall’usura dentale?

Le conseguenze, che spesso coesistono, riguardano:

  • Estetica: il consumo dei denti determina un loro accorciamento con conseguente frastagliamento e assottigliamento dei margini dentali che impatta sul sorriso
  • Sensibilità: l’usura dello smalto porta ad una esposizione del tessuto sottostante (dentina) con conseguente aumento della sensibilità alla temperatura, (soprattutto alle bevande e cibi freddi) ed al livello di acidità dei cibi e bevande ingerite.
  • Difficoltà masticatorie: essendo i denti consumati, si potrebbero incontrare difficoltà nel masticare i cibi, in particolari quelli più consistenti e fibrosi .
  • Disturbi articolari e muscolari: essendo i denti consumati si possono verificare alterazioni di equilibrio tra le due arcate dando origine a problematiche articolari e/o muscolari
  • Rischio di pulpite. Nei casi più gravi la lesione potrebbe raggiungere la polpa dentale, rendendo così necessaria la devitalizzazione del dente.

Come trattare le usure dentali?

Esistono diverse soluzioni restaurative/protesiche per ripristinare gli elementi dentali colpiti da usura e queste variano in base al grado di consumo dei denti ed alle cause. Le diverse soluzioni possono coesistere nella bocca dello stesso paziente:

  • Restauri in composito. Essi vengono eseguiti direttamente dall’odontoiatra nella bocca del paziente, utilizzando apposite resine composite adesive del colore del dente. In alcuni casi potrà essere necessario creare un intarsio ( in composito o ceramica ) che verrà cementato e ripristinerà la superficie dentale danneggiata dall’usura.
  • Nel caso in cui l’elemento dentale risulti totalmente compromesso sarà necessario procedere con un restauro protesico totale (come ad esempio una corona o una faccetta estetica).

Conclusioni.

Il consiglio degli esperti, per trattare e prevenire l’insorgenza di usure dentali,  è quello di prestare attenzione (e ove necessario modificare) alle manovre d’igiene orale, utilizzare dentifrici non abrasivi, utilizzare spazzolini a setole di durezza media, sostituendolo ogni 2 mesi circa ed usare tecniche di spazzolamento adeguate, effettuare restauri dentali con materiali compositi quando l’abrasione risulta essere molto profonda, effettuare applicazioni di mousse remineralizzanti, utilizzare bite notturni (in caso di bruxismo), correggere eventuali malocclusioni con trattamenti ortodontici e ridurre lo stress per evitare il serramento dei denti.

Come sempre sottolineiamo, intercettare i problemi sul nascere renderà più semplice ed efficace l’intervento odontoiatrico ed il mantenimento della salute orale. La parola chiave è quindi: prevenzione. Solo attraverso regolari controlli sarà possibile effettuare una diagnosi precoce, riconoscere i sintomi iniziali  ed agire quando i disturbi risultano ancora lievi.

Il tuo sorriso merita il meglio!

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