Sanguinamento gengivale.

Gentili pazienti bentrovati.

Questa settimana parleremo di un tema molto importante e assolutamente da non sottovalutare: il sanguinamento delle gengive. Tale condizione rappresenta, nella stragrande maggioranza dei casi, un segnale della presenza di un processo infiammatorio a carico di tale tessuto. Si tratta solitamente di gengivite, uno stato infiammatorio delle gengive che, ove non curato, può degenerare in una patologia cronica conosciuta come “piorrea” (nel vocabolario odontoiatrico viene definita malattia parodontale o parodontite). Tale patologia rappresenta un importante fattore di rischio per la nostra salute generale in quanto può avere ripercussioni su:

  • Sistema cardiovascolare
  • Sistema immunitario
  • Diabete
  • Apparato digerente (aumentando disturbi di acidosi metabolica e disbiosi intestinale)
  • Funzioni celebrali (favorendo nei soggetti predisposti lo sviluppo di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer).

Vediamo ora le principali cause del sanguinamento gengivale.

La prima causa del sanguinamento gengivale è la scarsa igiene orale. Chiariamo il concetto…Un’igiene orale insufficiente comporterà un accumulo di placca batterica, specialmente sui colletti dentali (cioè quella parte che sta tra la corona dentale e la radice) e nelle tasche parodontali. Il margine gengivale di queste zone subirà le conseguenze della presenza di biofilm batterico: infiammandosi, gonfiandosi, arrossandosi e sanguinando. Oltre a tali sintomi, si potrà notare sangue all’interno della saliva ed anche alitosi. Ulteriore fattore che può causare il sanguinamento gengivale è legato all’assunzione di determinati farmaci. In particolare può essere dovuto all’uso di anticoagulanti (in quanto possono essere responsabili di piccole emorragie a seguito di traumi anche lievi, che possono presentarsi durante lo spazzolamento), pillola anticoncezionale o la dose eccessiva di aspirina. Nel primo caso sarà opportuno sottoporre la questione al proprio medico per far sì che valuti una possibile variazione della dose terapeutica del farmaco in questione. Il sanguinamento gengivale può manifestarsi anche come campanello d’allarme associato a:

  • Carenze vitaminiche (in particolare di vitamina C, K)
  • Diabete
  • Problemi ematici (anemia, emofilia, ecc.)
  • Forti condizioni di stress.

Infine il sanguinamento può essere legato ad abitudini viziate (come il fumo di sigaretta), importanti variazioni ormonali (come nel caso della gengivite gravidica o durante la pubertà), lo scorretto spazzolamento e l’utilizzo improprio del filo interdentale.

Cosa fare e come prevenire il sanguinamento gengivale.

Nel caso in cui si notasse del sangue, sia durante lo spazzolamento sia spontaneamente, sarà consigliato recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia. La visita odontoiatrica, volta alla diagnosi di tale disturbo, prevederà l’utilizzo di un particolare strumento: la sonda parodontale. Con questa e con l’ausilio di esami radiografici, verrà effettuato quello che viene definito “sondaggio parodontale”. In questo modo l’odontoiatra riuscirà a capire se sia presente o meno un’infiammazione gengivale e a che livello sia, riscontrando se si sia già in presenza di parodontite e che quindi anche l’osso ed il tessuto parodontale risultino coinvolti. Sarà fondamentale individuare le cause che stanno all’origine del problema per poter intervenire e porre in essere il piano terapeutico adatto al caso concreto. In primo luogo sarà opportuno procedere con una seduta d’igiene orale professionale per rimuovere la placca batterica ed il tartaro che favoriscono lo stato infiammatorio, potrà poi rendersi necessario l’utilizzo di determinati colluttori (privi di alcol) con cui effettuare risciacqui e regolare la forza con cui viene effettuato lo spazzolamento durante le manovre d’igiene orale domiciliare. Per prevenire la comparsa di tale infiammazione gengivale gli esperti consigliano:

  • Mantenere un’ottima igiene orale, spazzolando correttamente i denti dopo ogni pasto, utilizzando un dentifricio apposito e passando il filo interdentale
  • Effettuare regolari detartrasi e controlli odontoiatrici
  • Adottare uno stile di vita sano (evitando di fumare, non bere abitualmente alcolici) ed una dieta equilibrata (evitando cibi ad alto contenuto di zuccheri, caramelle gommose e bevande acide/gassate).

Conclusioni…

Come sottolineato dal segretario del biennio 2018-2019 Dott. Francesco Ferrarotti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp):

“Il sanguinamento delle gengive è un segno clinico dell’infiammazione, la cui causa può essere legata sia ad uno scarso livello di igiene orale sia alla presenza di patologie sistemiche predisponenti, sia patologie infiammatorie gengivali non ad origine batterica. Vedere del sangue sui denti, sullo spazzolino o nel lavandino quando ci laviamo i denti non deve essere considerato ‘normale’, non dobbiamo aver timore di spazzolare e usare il filo o gli scovolini, in quanto il sanguinamento di solito è presente proprio perché non puliamo efficacemente i nostri denti e normalmente delle corrette manovre di igiene orale consentono di risolvere l’infiammazione in una settimana circa. Risulta però altrettanto indispensabile effettuare un approfondimento dal proprio dentista per valutare la reale causa del sanguinamento“.

La costante presenza di sanguinamento gengivale non va in alcun modo trascurata, anzi deve essere necessariamente monitorata e considerata come un palese segnale che le nostre gengive ed il nostro organismo ci stanno comunicando una condizione di malessere e necessitano di un tempestivo controllo.

Attenzione fumatori!

I soggetti che fumano, raramente mostrano sanguinamento gengivale. Questa accade per via dell’effetto del fumo sui vasi sanguigni, agendo come vasocostrittore. L’assenza di sanguinamento, però, non è un segnale di benessere gengivale…anzi!!! Molto spesso tale stato di salute apparente porta il paziente ad effettuare tardi un controllo gengivale: in molti casi la diagnosi parodontale viene effettuata tardi, ad uno stadio avanzato della patologia.

Fonte:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_denti_gengive/esperto_risponde/2018/10/24/attenzione-a-sanguinamento-gengivesegnale-da-non-trascurare_69c16202-9d3d-430f-a37f-23dbd136ccec.html