Osteoporosi e malattia parodontale

Tra queste due patologie vi è una stretta correlazione: la bassa densità minerale ossea e la salute parodontale sono spesso due facce della stessa medaglia.

Da qui l’importanza della prevenzione nell’ambito parodontale per limitare l’insorgenza delle complicanze a livello osseo.

Inoltre la parodontite si manifesta a livello di malattia circa 20/30 anni prima rispetto l’osteoporosi, per questo motivo una diagnosi precoce della prima può circoscrivere notevolmente i danni futuri dell’osteoporosi.

Analizziamo brevemente le due patologie:

Parodontite : è una malattia multifattoriale, causata da un’infezione batterica che colpisce i tessuti che circondano e sostengono i denti (ovvero gengiva e osso alveolare).

La placca batterica si accumula nel solco gengivale attorno alla corona dei denti.

L’infiammazione è il risultato della risposta dell’organismo agli accumuli batterici sulle superfici dei denti.

Osteoporosi : è una condizione caratterizzata dalla graduale diminuzione della massa ossea e dal deterioramento del tessuto osseo.

La congiunzione tra queste due patologie è la vitamina D.

Essa svolge un ruolo centrale nello sviluppo e nel mantenimento del tessuto osseo.

La sua carenza può provocare difetti di mineralizzazione ossea e costituisce un coefficiente di rischio per lo sviluppo dell’osteoporosi.

Le ripercussioni di tale mancanza si verificheranno anche a livello di ossa mascellari : sia favorendo l’insorgenza della malattia parodontale sia aumentando il rischio di insuccesso implantare .

Una valutazione attenta può consegnare agli esperti importanti indicazioni per la prevenzione di entrambe le patologie.

Tale approfondimento della patologia permette all’odontoiatra di svolgere un ruolo fondamentale incoraggiando i pazienti a sottoporsi ad un esame di densitometria che consenta di avere una visione generale (screening di massa) e preventiva del rischio di osteoporosi.

È necessario,in questi soggetti , poter intervenire precocemente sul metabolismo osseo attraverso un’adeguata prevenzione che consiste nella somministrazione di vitamina D e nel condurre uno stile di vita sano associato ad una dieta bilanciata.

La prevenzione diventa un’arma formidabile per evitare l’osteoporosi ed i suoi danni.

A seguito di vari studi condotti si attesta che le donne in post-menopausa con osteoporosi possono mostrare maggior perdita di gengive ed osso intorno al dente rispetto alle donne con densità minerale ossea normale ( parametro parodontale di riferimento: attacco clinico ).

Nel caso in cui emerga, a seguito di una diagnosi, una bassa densità minerale ossea si dovrà provvedere a porre in essere un protocollo di igiene orale e controlli odontoiatrici che possano contribuire efficacemente a controllare l’accumulo di placca, a ridurre gengivite, sanguinamento e migliorale le condizioni delle gengive ed osso alveolare .