Gli effetti della menopausa sulla donna.

Gentili pazienti bentrovati!

Questa settimana il nostro articolo è dedicato alle donne, in particolare agli effetti che la menopausa può avere sulla salute orale.

La menopausa rappresenta una fase particolare della vita di una donna. Durante questo periodo l’organismo subisce numerose variazioni (ormonali, fisiche, psicologiche, ecc.) ed anche la salute orale ne risulta influenzata.

Attraverso i vari studi condotti in materia si sono scoperte le numerose correlazioni tra questo periodo e le condizioni di salute orale, offrendo la possibilità di porre in essere specifici accorgimenti e di prevenire il più possibile i problemi che potrebbero essere ad essa collegati.

Che cos’è la menopausa.

La menopausa rappresenta una fase naturale della vita delle donne, corrisponde alla fine del ciclo mestruale e coincide con il termine della facoltà riproduttiva femminile.

Tale fenomeno si verifica, indicativamente, tra i 45 ed i 50 anni e porta con sé numerosi cambiamenti sugli equilibri ormonali della donna.

Questo processo può avvenire in diversi modi:

naturale e spontaneo, indotto dall’uso di farmaci o a seguito di alcune patologie ed interventi chirurgici.

La maggior parte delle donne avverte i seguenti sintomi nella fase iniziale della menopausa :

  • Improvvise vampate di calore
  • Sudorazione eccessiva
  • Tachicardia
  • Sbalzi d’umore
  • Difficoltà ad addormentarsi e sonno disturbato
  • Osteoporosi.

Tendenzialmente tali sintomi si verificano nella fase iniziale della menopausa, diminuendo e regolarizzandosi nel tempo, fino a scomparire. Il fatto che nella fase successiva all’inizio della menopausa tali sintomi scompaiano è dovuto al fatto che l’organismo si abitua alle modifiche ormonali, creando un nuovo equilibrio.

Effetti della menopausa sulla salute orale.

Potrà venire spontaneo domandarsi che cosa ponga in relazione la salute di denti e gengive con la menopausa.

È risaputo che il nostro benessere generale è il

risultato del corretto e buon funzionamento di tutti i nostri organi, i quali si influenzano reciprocamente consentendoci di essere in salute o meno (nel caso in cui vi siano squilibri, malattie o cambiamenti importanti).

La correlazione tra denti e menopausa è legata soprattutto al fatto che i denti sono strettamente connessi ad una struttura ossea (essendo in parte formati da questa).

Facciamo un passo indietro per comprendere meglio tale relazione…

Differenza tra: osteoblasti ed osteoclasti.

I primi sono cellule che svolgono un’importante ruolo nella formazione del tessuto osseo, i secondi, invece, sono responsabili della distruzione di tale tessuto.

Le ovaie di una donna (oltre a produrre gli ovuli) secernono particolari ormoni sessuali per svolgere la regolare funzione endocrina: estrogeni e progesterone.

Gli estrogeni, durante la menopausa, subiscono una netta riduzione la quale favorisce un aumento degli osteoclasti (visti poco più su).

A causa di questo aumento di cellule (che come abbiamo detto sono responsabili del riassorbimento della matrice ossea) verrà favorita l’insorgenza di una particolare patologia: l’osteoporosi.

Oltre a trovarsi in una situazione di carenza di vitamina D, ci si troverà in una condizione negativa per il tessuto parodontale e relativa salute orale.

In particolare, il parodonto (formato da gengive, legamento parodontale, cemento radicolare ed osso alveolare) risulterà compromesso o comunque esposto al rischio di subire le conseguenze di un eccesso di osteoclasti.

Il ruolo del parodonto è fondamentale: esso sostiene e mantiene gli elementi dentali nella posizione corretta; nel caso in cui si manifestasse uno stato infiammatorio di tale tessuto ci si troverebbe esposti al rischio di malattia parodontale.

Tale patologia (anche conosciuta come piorrea) consiste appunto in uno stato infiammatorio del tessuto parodontale e, se non curata tempestivamente, comprometterà la salute di denti e gengive in modo irreversibile. Tale disturbo cronico, facilitato dalla presenza di osteoporosi, comprometterà il tessuto osseo, il quale “disgregandosi” porterà alla perdita degli elementi dentali.

Nella donna (specialmente se predisposta a soffrire di parodontite) la menopausa rappresenterà un fattore scatenante di tale patologia.

Tale rischio aumenta esponenzialmente se le condizioni di igiene orale non siano delle migliori, in particolare se vi è placca batterica.

La placca batterica è una sostanza biancastra ed appiccicosa che si deposita sulle superfici dentali e negli spazi interprossimali. La

sua presenza, sommata a quella di residui di cibo, rappresenta il primo fattore di rischio

di insorgenza carie, recessioni gengivali e gengiviti. Per questo dovrebbe essere accuratamente e quotidianamente rimossa, per evitare che si cristallizzi diventando tartaro.

Altri aspetti che pongono in relazione la menopausa e la salute orale…

Oltre al rischio di importanti lesioni del tessuto parodontale a causa delle variazioni ormonali e dell’azione degli osteoclasti, la menopausa può dar vita a diversi disagi a livello orale.

Primo fra tutti la bocca secca.

Uno stato di xerostomia (quindi un’alterazione della quantità di saliva presente a livello orale) rappresenta uno dei disagi che si presenta maggiormente e che può dipendere dai cambiamenti ormonali tipici della menopausa.

La sua insorgenza è legata alla modifica degli estrogeni, ormoni incaricati di diverse funzioni, i quali agiscono nella regolazione della secrezione

salivare.

Lo stato di secchezza orale, risulta connesso alle alterazioni ormonali ed avrà come conseguenze:

  • Sensazione di bruciore alla bocca ed alla lingua
  • Esposizione maggiore all’attacco dei batteri
  • Irritazione e sanguinamento gengivale
  • Recessione gengivale
  • Sensibilità dentale
  • Difficoltà a chiudere le labbra
  • Alterazione del gusto
  • Alitosi

In presenza di xerostomia sarà fondamentale mantenere l’organismo ben idratato, bevendo almeno 2 litri d’acqua al giorno, ed adottando

un’alimentazione sana, corretta e ricca di frutta e verdura.

Prevenzione….

Come sempre il detto “prevenire è meglio che curare “ casca a pennello!

Avere sotto controllo la propria condizione orale è il primo passo per non ritrovarsi di fronte a problemi gravi correlati ad altre situazioni, come può essere il caso della menopausa.

Esistono dei campanelli d’allarme a livello orale che ci aiutano nel comprenderne lo stato di salute.

Se si dovesse notare un arrossamento, sanguinamento durante lo spazzolamento o un gonfiore a livello gengivale sarà opportuno recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia per approfondire la situazione. Ci si potrebbe trovare di fronte ad un’infiammazione gengivale sul quale sarà necessario intervenire tempestivamente, prima che peggiori.

Prima di arrivare al periodo della menopausa sarà opportuno controllare i livelli di vitamina D ed integrarla, stesso discorso vale per i livelli di calcio. Queste vitamine saranno preziose alleate durante i cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa.

A livello preventivo sarà anche molto importante il regime alimentare adottato, favorendo alimenti ricchi di fibre, vitamine e sali minerali e limitando il più possibile gli zuccheri raffinati (i quali favoriscono la proliferazione batterica e compromettono la salute orale) ed i cibi industriali.

Per prevenire la malattia parodontale sarà poi fondamentale prestare attenzione all’igiene orale, eliminando ogni residuo di cibo ed il biofilm batterico dalle superfici dentali, sia attraverso l’igiene orale quotidiana, sia tramite regolari sedute d’igiene orale professionale.

Lavare accuratamente i denti dopo i pasti principali (almeno 3 volte al giorno), utilizzare correttamente lo spazzolino, filo interdentale e scovolino sarà il primo step per mantenere in salute denti e gengive (soprattutto nella fase pre e post menopausa).

Effettuare controlli generali sullo stato di salute del cavo orale e sedute d’igiene orale professionale consentirà al medico specialista di monitorare regolarmente la situazione ed intervenire prontamente nel caso in cui sia necessario.

Per avere un’ottima e completa prevenzione sarà anche necessario eliminare abitudini negative come il fumo o l’abuso di alcol e bevande gassate.

Mantenere sotto controllo altre patologie, come ad esempio il diabete, consentirà di ridurre l’influenza reciproca e di non aggravare la situazione generale (ricordiamo a proposito che la malattia parodontale rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza del diabete e viceversa).

Approfondimento…

Uno studio pubblicato sul “Journal of Pharmacy & Bioallied Sciences”, ha analizzato le conseguenze della menopausa sulla salute orale ed in particolare sulla saliva.

La cessazione permanente del ciclo mestruale comporta cambiamenti fisiologici ed ormonali importanti nella donna.

Esistono numerose correlazioni in questo passaggio fisiologico della vita di una donna: il rischio di osteoporosi e l’aumento della predisposizione a patologie cardiache e cardiovascolari.

A livello orale, oltre al rischio d’insorgenza di malattia parodontale, è estremamente diffusa la xerostomia.

In particolare i sintomi che la donna in menopausa avverte a livello orale sono questa secchezza, bruciore delle mucose ed una modifica della salivazione (la quale diventa più “viscosa”).

Altri disturbi che possono insorgere durante la menopausa sono: lichen planus, pemfigoide mucoso benigno (cioè una malattia autoimmune che determina la formazione di vesciche cutanee; a livello orale si manifesta come una lesione bollosa che insorge sulle mucose.), candidosi (legata ad un indebolimento delle difese immunitarie in questo periodo di cambiamento), sindrome di Sjogren (patologia autoimmune che colpisce ed infiamma le ghiandole salivari ed oculari).

Alcuni studiosi hanno analizzato nel dettaglio l’effetto della menopausa sulla saliva.

Lo studio è stato condotto su 80 donne, metà in menopausa e l’altra metà no.

Ogni donna è stata sottoposta a diverse osservazioni :

  • Livello di igiene orale
  • Presenza o meno di lesioni cariose
  • Mancanza di elementi dentali
  • Salute parodontale
  • Valutazione perdita dell’attacco parodontale
  • Analisi del pH salivare
  • Valutazione del flusso salivare.

I risultati dello studio condotto sono stati: presenza di iposalivazione, xerostomia, riduzione flusso salivare, aumento del pH acido (che sottende uno stato di acidosi metabolica di basso grado), ed un generale peggioramento della salute orale delle donne nel periodo

post-menopausa, rispetto a quelle non ancora in menopausa.

Tutte le variazioni che si manifestano a livello orale durante la menopausa risultano connesse alle variazioni endocrine, alla carenza di calcio e vitamine e ad un’insufficiente monitoraggio della salute ed igiene orale.

Quanto emerso dallo studio citato ha importanti implicazioni cliniche.

Il vostro odontoiatra di fiducia saprà guidarvi in questo momento particolare della vita femminile, ponendo in essere tutto ciò che sarà possibile fare sia a livello di prevenzione, sia nel mantenimento della salute orale in questo periodo.

Conclusioni…

Da quanto detto risulta chiaro come la menopausa abbia un ruolo importante, non solo sulla salute generale della donna, ma anche sulla sua salute orale. I cambiamenti ormonali influenzano le condizioni di salute di denti e gengive, per questo sarà fondamentale prestare attenzione all’alimentazione, al mantenimento dell’igiene orale, al controllo odontoiatrico periodico,all’evitare comportamenti dannosi per la salute della bocca (come il fumo di sigaretta), ed all’integrazione di vitamine (in particolare la D) e sali minerali.

Una volta compreso il rapporto d’influenza reciproca sarà opportuno porre in essere in modo preventivo alcune piccole accortezze per ridurre gli eventuali problemi connessi a questo cambiamento fisiologico.

Lo sapevi che?

Spesso a causa della menopausa la donna è esposta al rischio di osteoporosi. In questi casi potrà essere prescritta una terapia farmacologica (in particolare l’assunzione di bifosfonati e farmaci di questa categoria) che può creare problematiche importanti a livello odontoiatrico. Per questo motivo è fondamentale comunicare immediatamente (prima di iniziare eventuali cure) al proprio odontoiatra di fiducia la terapia in corso.