Gentili pazienti bentrovati.
L’articolo di questa settimana sarà dedicato alle faccette estetiche dentali. Sicuramente ne avrete già sentito parlare, esse rappresentano infatti una grande rivoluzione dell’odontoiatra estetica moderna. Grazie alla loro applicazione, semplice ed indolore, consentono la correzione immediata di difetti estetici del sorriso. Il risultato è un sorriso regolare, armonioso, sano e brillante.
Ma scopriamo insieme di cosa si tratta…
Col termine faccetta estetica dentale viene indicata una sottile lamina, in composito o in ceramica, che viene applicata (tramite specifiche tecniche adesive e di cementazione) alla superficie esterna dell’elemento dentale.
In campo odontoiatrico vengono anche chiamate “veneers” ed il loro utilizzo ha un fine prettamente estetico: realizzare un sorriso bianco, armonico e smagliante.
In base al tipo di materiale utilizzato varierà il tempo ed il costo delle faccette:
quelle in ceramica vengono fabbricate dal laboratorio odontotecnico e prevedono più sedute (una per la preparazione degli elementi dentali e relativa impronta ed una seduta per la loro cementazione definitiva), le faccette in compostito, invece, vengono modellate ed applicate direttamente dall’odontoiatra, in un’unica seduta.
Quali irregolarità/problemi del sorriso vengono risolti con l’applicazione delle faccette estetiche?
- Discromie e colore dei denti. Le faccette dentali permettono di cambiare il colore dei denti, rendendolo più chiaro, più bianco e regolarizzando eventuali discromie del colore naturale del dente. Coprendo la superficie del dente, verranno coperti anche eventuali difetti di colore causati dall’invecchiamento o dalle cattive abitudini. Tale soluzione risulta ottimale, a patto che non si ecceda, sul lungo periodo, con l’assunzione di sostanze in grado di macchiarne o rovinarne il colore (come ad esempio assunzione eccessiva di caffè, té, fumo di sigaretta, ecc.)
- Forma dei denti. Attraverso le faccette estetiche sarà possibile correggere la forma dei denti. Una volta applicate segni ed irregolarità legati al bruxismo, all’usura dentale, alla presenza di vecchie otturazioni, a scheggiature dei denti non saranno più visibili. Il sorriso risulterà armonioso e regolare.
- Malposizionamenti dentali. Con l’utilizzo di faccette estetiche sarà possibile correggere leggeri disallineamenti dentali, i quali rendono il sorriso irregolare. Ad esempio, sarà possibile colmare spazi interdentali maggiormente pronunciati o dei piccoli difetti legati alla posizione di un dente rispetto a quello vicino. Ovviamente si tratta di disallineamenti leggeri e di lieve entità, in quanto nei casi più gravi sarà necessaria la terapia ortodontica per risolvere al 100% il problema. La correzione ottenuta dalle faccette è infatti estetica, non può agire su una malocclusione o su un affollamento dentale, in questi casi è necessaria la terapia con l’apparecchio ortodontico.
Ed ecco le principali applicazioni delle faccette estetiche. Esse saranno la soluzione ideale per eliminare difetti (superficiali) e rendere il sorriso esteticamente perfetto.
Nella pratica quindi, le faccette dentali saranno in grado di mascherare i difetti del sorriso in caso di:
- Denti con forma irregolare
- Denti scheggiati
- Denti che mostrano segni di usura (legata all’invecchiamento o in caso di forte bruxismo)
- Denti scuri, ingialliti o che presentano importanti discromie e macchie
- Smalto consumato e non più lucido (cosa che capita spesso nei soggetti che soffrono di reflusso gastroesofageo, in caso di pH salivare acido, ecc.)
- Solchi e spazi interdentali irregolari e troppo pronunciati
- Posizione scorretta di un elemento dentale (con ripercussioni anche a livello masticatorio)
- Denti trattati endodonticamente e che presentano irregolarità nel colore o nella struttura (ove la tecnica di sbiancamento “walking bleach”non sia risultata sufficiente)
- Denti con amelogenesi imperfetta (ossia denti caratterizzati da difetti dello smalto).
Tipi di faccette estetiche.
Come accennavo, esistono diversi tipi di faccette, classificate in base al loro spessore ed al materiale utilizzato per realizzarle. Indicativamente lo spessore delle faccette varia da 0,3 a 0,5 mm, in base alle caratteristiche dell’elemento dentale sul quale andranno applicate e sul quale dovranno coincidere perfettamente.
Le faccette estetiche in ceramica risultano essere più fragili e delicate nella fase iniziale della terapia: cioè nelle prova e nella
successiva cementazione, mentre sul lungo periodo risultano essere più resistenti rispetto a quelle in composito.
Queste ultime hanno il vantaggio di poter essere applicate in un unico appuntamento (quindi garantendo un risultato immediato) e ad un costo minore, ma risultano leggermente più fragili.
La scelta del materiale delle faccette dipende dalle esigenze del paziente, dal risultato che si desidera ottenere e dall’analisi dell’odontoiatra in base al caso clinico concreto.
Guardando non solo l’estetica, ma anche da un punto di vista funzionale il vostro odontoiatra di fiducia saprà orientarvi verso la scelta migliore per il vostro caso.
Ricordiamo che se non realizzate correttamente, attraverso l’impiego di materiali di qualità e resistenti, le faccette potrebbero dar vita a disturbi e problemi di varia natura. Per questo sarà importante, prima di procedere con la loro applicazione, pianificare ed analizzare la bocca del paziente, le sue abitudini e studiare in modo attento l’intero quadro clinico. Solo in questo modo si potrà realizzare un lavoro corretto e che soddisfi le esigenze estetiche del paziente (rispettando la salute orale attraverso la terapia adatta alla situazione orale presente).
Pro e contro delle faccette estetiche…
Partendo dal fatto che si tratta di una prestazione estetica e quindi non legata ad un problema fisiologico, ma prevalentemente estetico/psicologico, vi sono molti vantaggi legati al tema ed alcuni svantaggi. Sicuramente il primo aspetto positivo è il fatto che si noti immediatamente (in un’unica seduta o entro la seconda, in base al tipo di faccetta utilizzata) un miglioramento del sorriso. Ma oltre a garantire un risultato estetico immediato e duraturo, le faccette estetiche non danneggiano gli elementi dentali né danneggiano la salute del tessuto parodontale. Le faccette dentali possono essere applicate anche ai pazienti più giovani, in quanto rispettano la salute dell’elemento dentale, della gengiva e del tessuto parodontale, senza comprometterne lo stato di salute. Ovviamente ciò è possibile se create correttamente ed applicate attraverso una cementazione eseguita ad hoc. Ulteriore aspetto positivo è la semplicità dell’intervento stesso: non saranno necessarie né operazioni invasive, né chirurgiche e non sarà doloroso raggiungere il sorriso tanto desiderato. Ed ecco illustrati i vantaggi, tuttavia esistono anche aspetti negativi legati alle faccette estetiche. Primo fra tutti il costo: sicuramente è una prestazione con un costo abbastanza elevato, per questo consigliamo di affidarsi a professionisti per far sì che la spesa sostenuta sia accompagnata da un risultato positivo e naturale, nel pieno rispetto della salute orale. Ulteriore aspetto da tenere a mente è che, per quanto non sia una prestazione invasiva, sarà comunque necessario rimuovere una leggerissima parte del dente (possiamo definirla come una leggera “limatura” di questo) per poter procedere alla cementazione della faccetta. Aspetto negativo soprattutto se effettuate su un paziente che mostra una pronunciata sensibilità dentale. Ultimo “svantaggio” o comunque aspetto che è importante conoscere in partenza è la durata. Il risultato ottenuto non sarà infinito, nel senso che è importante il mantenimento. Soprattutto per le faccette estetiche in composito sarà fondamentale non eccedere con bevande e cibi in grado di macchiarne la superficie alterandone il colore (ad esempio se un soggetto beve molti caffè quotidianamente, la durata delle faccette estetiche sarà inferiore). In questi casi potrà rendersi necessario un ritrattamento o addirittura la loro sostituzione dopo un tot di tempo. Legata all’applicazione delle faccette esistono quindi delle controindicazioni. In tali casi sarà compito dell’odontoiatra valutare la situazione del caso concreto e decidere se procedere o meno con tale trattamento. Per quanto la loro applicazione risulti non invasiva, nella valutazione che precede la scelta sarà opportuno tenere a mente che:
- È comunque necessaria la rimozione (seppur lievissima) di un leggero strato di smalto dentale
- È sconsigliata la loro applicazione in pazienti che soffrono di bruxismo ed hanno l’abitudine di serrare i e digrignare i denti
- Meglio evitare l’applicazione di faccette in caso di abitudini scorrette come: fumo (in grado di danneggiare il parodonto e creare retrazioni gengivali) onicofagia (abitudine di mangiarsi le unghie)
- L’igiene orale è fondamentale: nel caso di un paziente che mostri uno scarso livello d’igiene orale è sconsigliata l’applicazione delle faccette estetiche
- Evitare l’utilizzo di faccette estetiche in presenza di problemi dentali e di malocclusioni (posizione scorretta di uno o più elementi dentali) importanti, in quanto si creerebbero degli elementi dentali con dimensioni anatomiche sproporzionate
- Se è presente un diastema di grandi dimensioni (in quanto si creerebbe una sproporzione nel rapporto dimensionale)
- Se un soggetto pratica sport da contatto estremo (senza l’utilizzo di paradenti) non è consigliato procedere con tale tipo di trattamento estetico, il quale potrebbe in breve tempo risultarne compromesso
- Rischio di discromie dentali: nel caso in cui l’intervento non venga eseguito correttamente e scrupolosamente potrebbero verificarsi delle alterazioni antiestetiche del colore degli elementi dentali (in particolare potrebbero notarsi delle alterazioni e disuguaglianze eccessive tra il colore delle faccette estetiche ed i denti naturali)
- Nel soggetto predisposto e con disturbi di sensibilità potrebbe verificarsi un peggioramento della situazione, una ipersensibilità (a causa della rimozione del leggero strato di smalto dentale necessaria nella preparazione e successiva applicazione delle faccette dentali).
Tenuto a mente quanto detto ed una volta effettuata la valutazione dello specialista, sarà possibile capire se sia opportuno o meno procedere con l’applicazione delle faccette estetiche. Il vostro odontoiatra di fiducia dovrà effettuare un’attenta e scrupolosa analisi dei possibili fattori di rischio e dei benefici legati al trattamento, orientandovi nella scelta terapeutica migliore e corretta per il vostro caso. Nel caso in cui la situazione clinica non sia idonea al suddetto trattamento estetico si potrà optare per soluzioni alternative in grado comunque di migliorare l’estetica del sorriso (come ad esempio terapie ortodontiche specifiche con allineatori trasparenti e/o attraverso uno sbiancamento dentale).
Conclusioni.
Ricordiamoci che la bellezza è una valutazione estremamente soggettiva, non esistono canoni prestabiliti, ma sicuramente un sorriso naturale e nell’insieme armonico sarà percepito come bello. Affidare il proprio sorriso a mani esperte risulterà fondamentale: il vostro odontoiatra di fiducia dovrà avere sia competenze tecniche, sia dovrà essere in grado di percepire quale sarà il sorriso più adatto al vostro viso. Tutto questo non è sinonimo di “finto”, la bravura starà proprio nel cercare di mantenere la naturalezza e nel creare composizioni esteticamente armoniche anche con le loro irregolarità ed imperfezioni.