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Deglutizione atipica: dal lattante all’adulto.

Gentili pazienti rieccoci.

Nell’articolo di questa settimana scopriremo le caratteristiche di quella che viene definita “deglutizione atipica”.

Con tale termine (a volte chiamata anche deglutizione disfunzionale o deglutizione infantile) viene indicato un particolare disturbo del normale meccanismo di deglutizione.

Essa risulta caratterizzata da movimenti linguali costanti non equilibrati e scorretti, dovuti ad uno squilibrio muscolare oro-facciale.

In particolare ci si trova in una situazione di squilibrio con effetti non solo sulla deglutizione (che risulta alterata) ma anche su altri distretti (masticazione, fonazione, mimica, crescita mandibolare e mascellare, respirazione, morfologia delle arcate dentarie, ecc.)

I movimenti linguali in questione , tipici della fase neonatale, sono spesso legati a “cattive abitudini” che si protraggono nel tempo fino a diventare movimenti automatici e meccanici anche nell’adulto.

Caratteristiche della deglutizione atipica.

La deglutizione atipica si manifesta attraverso il movimento in avanti della lingua , la quale spinge verso la parete interna degli incisivi centrali superiori quando si ingoia. Spesso la posizione scorretta della lingua si manifesta anche in condizioni di riposo, il soggetto in questo caso ha l’abitudine di tenere la lingua tra i denti anteriori ed in taluni casi leggermente protrusa al di fuori della bocca.

Il fatto di effettuare una spinta in avanti con la lingua è un meccanismo normale nel lattante, mentre durante la crescita (a partire dei 6 anni di età) dovrebbe spontaneamente modificarsi fino ad essere sostituito dal puntamento della lingua contro il palato durante la deglutizione.

Nel caso in cui ciò non si verificasse ci si troverà in una situazione di deglutizione atipica e potranno verificarsi diverse complicanze.

Complicanze…

A causa della deglutizione atipica possono verificarsi conseguenze negative, sia a livello estetico,sia per la fonetica e sia a livello dentale.

Uno dei disturbi più frequenti riconducibile a tale abitudine, infatti, è l’insorgenza di anomalie orali. In particolare può aumentare l’overbite (quindi delle protusioni, una sporgenza eccessiva dell’arcata superiore rispetto a quella inferiore), malocclusioni dentali, problemi posturali a carico della colonna vertebrale, disturbi/ritardi del linguaggio (fonetica e pronuncia di determinate parole).

Classificazione della deglutizione atipica…

In base al tipo e a determinate caratteristiche, possiamo suddividere la deglutizione atipica in:

  • Primaria
  • Secondaria.

Nel primo caso il fattore che provoca l’insorgenza del disturbo attiene al piano psicologico.

Essa si manifesta attraverso la “deglutizione infantile” nei momenti con un forte impatto emotivo per il bambino.

Rientra tra queste la suzione del pollice e potrà essere opportuno il sostegno dello psicoterapeuta per comprendere l’eziologia del fenomeno ed eliminare questa abitudine viziata.

La deglutizione atipica secondaria, invece, è legata a fattori esterni.

Cause della deglutizione atipica…

 

La presenza di tale tipo di deglutizione può essere legata a:

  • Correlazione con una crescita anomala cranio-facciale, soprattutto se risulta essere alterato il rapporto tra lo sviluppo della lingua ed il complesso cranio-facciale.
  • Traumi, ferite o malattie del complesso muscolare oro-facciale
  • Posizione della lingua inadeguata per via della mancata transizione da una deglutizione di tipo infantile a quella adulta
  • Disfunzioni del sistema nervoso centrale
  • Respirazione orale, dovuta alla presenza di adenoidi e tonsille: tale condizione può agevolare l’insorgenza di morso aperto, respirazione orale e, di conseguenza, deglutizione atipica. In questo caso, l’intervento di rimozione di adenoidi e/o tonsille dovrebbe favorire la corretta respirazione ed eliminare i problemi di deglutizione, se ciò non accadesse spontaneamente sarà opportuno l’intervento odontoiatrico e del logopedista.
  • A livello orale una condizione che potrebbe favorire la comparsa di deglutizione atipica è la presenza di un frenulo linguale corto. Questa condizione risulta potenzialmente in grado di alterare una normale funzionalità linguale.
  • L’abitudine protratta nel tempo di succhiare il dito o l’utilizzo del ciuccio può determinare una malocclusione , in particolare la comparsa di un morso aperto (cioè il mancato contatto tra i denti, che impedisce la corretta chiusura della bocca) la quale a sua volta favorirà la deglutizione atipica. Il fatto che si crei un’apertura nella zona anteriore dell’arcata dentaria aumenterà il rischio che la lingua si adatti a tale situazione, assumendo una posizione sbagliata e generando, tramite l’attività protrusiva, una deglutizione atipica. In tale caso sarà necessario eliminare l’abitudine di suzione del pollice ed in secondo luogo sarà necessario l’intervento ortodontico per correggere la malocclusione.

Ulteriori fattori che possono dar vita a questo tipo di deglutizione sono:

  • Macroglossia (cioè un’alterazione anatomica della lingua che presenta una dimensione ed un volume maggiore rispetto alla norma)
  • Palatoschisi (ossia una “fessura” presente nel palato fin dalla nascita che crea un passaggio anomalo tra la bocca e le cavità nasali).

Nel secondo caso, prima di poter effettuare una riabilitazione ed una correzione della deglutizione, sarà necessario agire a livello chirurgico per ristabilire la situazione.

Trattamenti e terapie…

Nel caso di deglutizione atipica o comunque in presenza di alterazioni funzionali di questa, l’approccio multidisciplinare è più importante che mai, soprattutto nei bambini.

Gli specialisti addetti alla risoluzione della deglutizione atipica sono:

odontoiatra (in particolare ortodontista),

logopedista, osteopata, otorinolaringoiatra e la famiglia del bambino.

Ognuno di essi gioca un ruolo importante e, attraverso la cooperazione e la collaborazione terapeutica sarà possibile risolvere il problema ed ottenere una deglutizione corretta.

In particolare:

  • L’odontoiatra avrà il compito di correggere l’occlusione dentale ove, a causa della pressione esercitata dalla lingua contro i denti, questa risulti compromessa e di assicurare la corretta crescita degli elementi dentali in arcata attraverso il corretto allineamento ottenuto da una terapia ortodontica.
  • Otorinolaringoiatra dovrà valutare che non vi sia un problema di respirazione dovuto ad un’ostruzione delle vie aeree (come accade in presenza di adenoidi e tonsille), che quindi costringa il bambino a respirare a bocca aperta.
  • Il logopedista, dopo aver effettuato una valutazione generale della disfunzione e dei suoi effetti sulla postura, effettuerà un’attenta analisi delle abilità del bambino nell’articolare suoni e nel pronunciare determinate parole (consigliando poi esercizi pratici da effettuare quotidianamente).
  • Osteopata: il suo compito sarà quello di riequilibrare le varie forze che entrano in gioco e che possono risultare alterate a causa della disfunzione in esame e ristabilire l’equilibrio posturale.
  • Genitori: ultimi ma non meno importanti troviamo mamma e papà! Tra i loro compiti vi è sicuramente quello di collaborare con i professionisti nell’eliminare i movimenti, le abitudini scorrette e creare nuovi automatismi. Tramite il loro sostegno sarà possibile eliminare le abitudini scorrette (come l’uso protratto del ciuccio, la suzione del dito, ecc.) senza che ciò crei un malessere psicologico nel bambino. Inoltre, i genitori sosterranno il bambino nella quotidianità su quanto appreso durante le varie terapie (dovranno aiutarlo a fare gli esercizi che sono stati consigliati dai medici, prestare attenzione alla postura assunta, ai movimenti deglutitori, alla pronuncia di determinate parole, ecc.).

Ricapitolando….

La deglutizione atipica è una condizione clinica caratterizzata da un’alterazione della posizione assunta dalla lingua, sia durante la deglutizione, sia a riposo.

Tale alterazione determina:

  • Apertura del morso (sia anteriormente, sia lateralmente)
  • Malocclusione (crescita anomala dei denti e alterazione nell’occlusione dentale)
  • Problemi durante la masticazione
  • Palato alto e stretto
  • Problemi posturali a carico della colonna vertebrale
  • Eccessiva produzione di muco dal naso, tosse, raffreddore, otiti e stati febbrili frequenti
  • Problemi a carico dell’apparato respiratorio (il palato stretto ed alto determinerà una diminuzione dello spazio aereo disponibile e favorirà una respirazione orale)
  • Alterazione della crescita mascellare
  • Diastemi dentali
  • Contrazione del mascellare superiore
  • Dislalia (ossia pronuncia alterata di alcuni suoni e parole)
  • Difetti estetici e mimici (protrusione in avanti della mascella, viso allungato, ecc.)

Per far sì che l’intervento volto a ristabilire la corretta deglutizione sia efficace sarà opportuno intraprendere la terapia già in tenera età. Attraverso trattamenti mirati, multidisciplinari e con la collaborazione attiva del paziente sarà possibile ottenere ottimi risultati e giungere ad una normalizzazione della deglutizione ed una crescita corretta del bambino.

Deglutizione e postura.

Durante la prima infanzia, ad ogni deglutizione corrisponde una risposta muscolare anteriore (che forma un aumento del tono muscolare) in grado di separare la cavità orale dallo spazio faringeo. Tale movimento rappresenta il primo anello del coordinamento posturale (generando conseguenze sulle prime vertebre cervicali e sull’osso ioide).

Durante l’età adulta si verifica la stabilizzazione posturale legata all’atto della deglutizione che si estende (passando dal collo, tronco e dalla zona lombosacrale) fino agli arti inferiori, coinvolgendo  tutta la muscolatura.

Per capire l’importanza della deglutizione basti pensare che questa avviene:

  • Circa 150 volte al giorno (durante i pasti, quindi per ingoiare il bolo alimentare)
  • Ogni 30 secondi durante il giorno (ed una volta al minuto durante la notte) per deglutire la saliva.

In totale si parla di oltre 1500 deglutizioni nelle 24 ore.

In presenza di deglutizione atipica la lingua effettua questo movimento (così tanto ripetuto durante l’arco della giornata) in maniera scorretta e causando, sul lungo periodo, alterazioni funzionali e delle strutture ossee.

Ricordiamo che le conseguenze della deglutizione atipica si riflettono con alterazioni di altre funzioni (malocclusione, respirazione, articolazione di vocaboli, ecc.), per questo motivo una scorretta deglutizione rientra nel più ampio contesto di uno squilibrio muscolare orofacciale con ripercussioni su tutto il corpo.

Una situazione di squilibrio, di malocclusione avrà ripercussioni importanti sui muscoli del collo, sulla muscolatura della colonna vertebrale fino ad arrivare al bacino. Quindi se l’occlusione dentale risulta alterata risulterà alterata anche la postura. Verranno posti in essere meccanismi automatici del nostro corpo volti ad adattarsi a questa condizione di disequilibrio.

In questo contesto l’osteopatia potrà rivelarsi risolutiva per ristabilire l’equilibrio generale ed armonizzando le strutture coinvolte nella deglutizione.

Conclusioni…

Correggere la deglutizione atipica è possibile, ma per ottenere i risultati attesi è fondamentale la

massima collaborazione del paziente. Per tale motivo, quando si tratta di bambini, sarà fondamentale il ruolo dei genitori. Essi dovranno essere istruiti e messi in condizione di poter essere in grado di seguire il proprio bambino durante lo svolgimento degli esercizi a casa, valutandoli attentamente e correggendolo ove necessario.

Lo sapevi che?

Lo sapevi che le alterazioni della pressione aerea durante la deglutizione creano una compressione della membrana cocleare? La conseguenza è la

produzione di onde sonore che vengono percepite come un suono fastidioso e prendono il nome di acufeni.

 

 

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