Gentili pazienti bentrovati!

Ripartiamo con il nostro appuntamento settimanale…

Nell’articolo di questa settimana parleremo di infiammazioni gengivali.

Come spesso ripetiamo la cura della nostra salute orale è importantissima e deve essere estremamente scrupolosa, in quanto un semplice accumulo di placca batterica è in grado di avere conseguenze più gravi per i nostri denti e per le nostre gengive.

Masticando infatti si creano numerosi residui di cibo e la nostra saliva non è in grado di eliminarli, per questo sarà necessario utilizzare correttamente filo interdentale e spazzolino!

Se questi residui di cibo restano “incastrati” tra i nostri denti creeranno un’infiammazione gengivale, il cibo non rimosso in prossimità del solco gengivale ne aumenterà la dimensione ed allargandosi causerà le cosiddette tasche gengivali! In queste tasche gengivali avverrà una proliferazione eccessiva di batteri ed un deposito eccessivo di placca dentale e tartaro che potranno essere l’origine di gengivite e, con il suo aggravarsi, della malattia parodontale.

 

Quindi per mantenere in salute le gengive e per contrastare l’insorgenza di stati infiammatori sarà fondamentale:

  • Lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno (questo limiterà la proliferazione batterica)
  • Spazzolare correttamente i denti (dalla gengiva verso l’estremità del dente)
  • Utilizzare uno spazzolino che non abbia le setole troppo dure
  • Utilizzare il filo interdentale e scovolino per eliminare i residui di cibo negli spazi interdentali e ridurre la presenza di placca batterica (per sapere quale ausilio sia il più adatto al vostro caso concreto chiedete informazioni ai vostri igienista ed odontoiatra di fiducia)
  • Utilizzare un apposito dentifricio e collutorio (contenenti enzimi e sostanze ad azione antisettica e disinfettante) chiedendo consiglio al vostro dentista ed igienista di fiducia

Sintomi delle gengive infiammate:

  • Colore delle gengive alterato (estremamente arrossate)
  • Gonfiore gengivale
  • Sensibilità
  • Alitosi (e connessa a questo aspetto può anche avvertirsi uno strano gusto in bocca)
  • Sanguinamento gengivale (si manifesta soprattutto durante lo spazzolamento ed il lavaggio dei denti)

 

 

 Tra le principali cause e fattori di rischio di tale patologia ricordiamo:

  • Scarsa o scorretta igiene orale (uno spazzolamento eccessivamente energico causerà problemi alle nostre gengive)
  • Gravidanza (questo particolare periodo può rendere le donne maggiormente esposte al rischio di soffrire di gengivite)
  • Diabete
  • Fumo
  • Assunzione di alcuni farmaci (alcuni principi in essi contenuti possono alterare il benessere delle gengive)
  • Alimentazione scorretta o assunzione di alcuni cibi (ad esempio cibi eccessivamente acidi che possono irritare le gengive)
  • Carenza di vitamine
  • Stress
  • Presenza di apparecchi dentali/protesi
  • Alterazione della flora batterica
  • Abbassamento difese immunitarie

 

Come spesso ripetiamo: la prevenzione è la mossa vincente!!

Dedicare il tempo necessario per il corretto spazzolamento dei denti e delle gengive sarà il primo passo per limitare il rischio di insorgenza di gengivite.

In più sarà necessario mantenere pulita anche la lingua per far sì che non vi siano batteri e depositi di placca batterica e passare il filo interdentale quotidianamente.

Un’altra mossa vincente sarà quella di sottoporsi a regolari sedute d’igiene orale professionale col proprio igienista di fiducia (attraverso gli strumenti utilizzati sarà in grado di rimuovere ogni deposito, compresi quelli sotto-gengivali di placca batterica e tartaro) e limitare/smettere di fumare.

 

Tra i rimedi naturali, utili per ridurre lo stato infiammatorio ed il gonfiore gengivale, consigliamo l’assunzione di:

  • Tè verde, estratto di mirtillo e melograno (proprietà astringenti ed antiossidanti)
  • Aloe e calendula (l’applicazione di tali gel avrà effetti lenitivi)
  • Oli essenziali con azioni disinfettanti a base di: salvia, menta, chiodi di garofano, betulla, ecc.
  • Propoli (grazie alle sue proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie sarà un prezioso alleato per combattere l’infiammazione gengivale)

 

Per quanto riguarda i protocolli odontoiatrici, da porre in essere in caso di gengivite, non esiste un metodo univoco da seguire. Questo a causa dell’origine multifattoriale del disturbo in questione.

Sicuramente eliminare qualsiasi deposito di placca batterica sarà fondamentale e questo verrà fatto attraverso sedute d’igiene orale professionale o, nei casi più gravi, di levigature radicolari (ossia di una pulizia e rimozione della placca batterica e del tartaro presente nelle tasche parodontali, quindi sotto il livello gengivale).

Anche l’utilizzo di specifici spazzolini, farmaci, dentifrici o collutori (ad esempio a base di clorexidina, quindi con azione antibatterica) potranno contrastare la gengivite!

Ma tutto ciò non basta: il lavoro più importante dovrà essere fatto dal paziente a casa: mantenendo la propria igiene orale ad un livello ottimo e variando le proprie abitudini quotidiane (sia alimentari sia comportamentali).

 

Quindi ecco di seguito alcuni comportamenti da seguire a livello domiciliare…

  • Prestare particolare attenzione all’igiene orale
  • Spazzolare scrupolosamente i denti e le gengive, ma senza esercitare una forza eccessiva che possa irritare maggiormente le nostre gengive
  • Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, in quanto l’idratazione continua aiuterà a ridurre l’infiammazione
  • Preferire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, cercando di assumere le giuste dosi di omega3 e fibre (un’importante carenza di alcune vitamine potrebbe essere l’origine dello stato infiammatorio gengivale)
  • Assumere quantità adeguate di Vitamine (soprattutto vitamina C)

Ed altri da evitare….

  • Evitare il fumo e l’assunzione di alcolici
  • Limitare il consumo di zuccheri
  • Evitare cibi eccessivamente duri, croccanti o piccanti (irriterebbero ancora di più le gengive)
  • Mangiarsi le unghie, mordicchiare penne, matite, ecc. Tali abitudini errate oltre ad irritare le nostre gengive sono in grado di rovinare lo smalto dentale, quindi è meglio eliminarle

 

Quindi….

uno stato infiammatorio delle gengive, se non trattato tempestivamente e correttamente, potrà avere come conseguenze: alitosi, gengivite, recessione gengivale, sanguinamento gengivale, aumento del rischio di carie ed insorgenza di malattia parodontale.

Il suddetto elenco non è molto invitante, per questo il nostro consiglio è quello di prendersi cura della propria bocca, come? Tenendo sempre puliti denti, lingua e gengive, utilizzando filo interdentale e scovolino, eliminando ogni residuo di placca batterica ed effettuando costanti controlli e detartrasi per avere sempre sotto controllo la situazione orale!

Il messaggio che vogliamo far passare è: “la prevenzione è la miglior cura!”

 

Lo sapevi che?

Lo sapevi che il colore delle gengive può dirci moltissimo sul loro stato di salute?

Ecco qualche esempio:

  • Rosa: tale colore è sinonimo di gengive curate ed in salute
  • Rosso: questo colore è un campanello d’allarme in quanto indica uno stato di infiammazione e/o infezione
  • Grigio: tale colore è tipico delle gengive dei fumatori ed è spesso sinonimo di un sistema immunitario debole
  • Giallo: una leggera patina tendente al giallo indica 9 volte su 10 una situazione di gengivite
  • Bianco: se il colore gengivale tende al
  • bianco quasi sicuramente si tratterà di uno stato infiammatorio micotico (al 90% si tratterà del fungo Candida Albicans)

Il colore delle gengive sarà sinonimo della loro salute o meno e di tutto il nostro organismo. Ricordiamo come il nostro organismo sia un delicato equilibrio e che il nostro stato di salute generale influenza significativamente il nostro benessere orale.

Nel caso in cui doveste notare una variazione significativa e/o persistente del colore delle vostre gengive non esitate a contattarci per ricevere un parere medico a riguardo e per prenotare la vostra visita di controllo!