Diabete e salute orale.

 

Gentili pazienti bentrovati! Questa settimana si è celebrata la giornata mondiale del diabete, nel nostro articolo approfondiremo tale tema in rapporto con la salute orale.

Partiamo da qualche dato…

 

Il numero attuale di soggetti in terapia per il diabete è di circa il 7 % della popolazione italiana (indicativamente si parla di circa 4,5 milioni di italiani). Tale dato aumenta di almeno 1 punto percentuale se si considerano anche i pazienti che attualmente non hanno ancora bisogno di una terapia, secondo i dati raccolti dalla SIDI (Società Italiana di Diabetologia).

 

Cos’è il diabete?

 

Il diabete è una patologia cronica contrassegnata dall‘incapacità dell’organismo di controllare la glicemia (cioè il livello di zuccheri nel sangue) con conseguente alterazione dell’insulina.

Quest’ultima è un ormone che viene prodotto dal pancreas, la sua funzione principale è quella di “consentire l’accesso” degli zuccheri all’interno delle cellule. Nel caso in cui questa sua funzione fosse alterata gli zuccheri anziché entrare nelle cellule inizierebbero a circolare nel sangue dando vita ad una situazione di iperglicemia.

 

Esistono diversi tipi di diabete, così suddivisi:

 

  • Il diabete di tipo 1 (anche detto “giovanile” o insulino-dipendente). Nei soggetti affetti da diabete di tipo 1 il pancreas non produce più insulina. E’una forma poco diffusa, ad insorgenza improvvisa e colpisce soggetti in età anche molto giovane.
  • Il diabete di tipo 2 (anche detto “diabete dell’adulto”) è la forma più diffusa di diabete e la sua insorgenza può verificarsi a qualsiasi età. Esso è caratterizzato dall’incapacità dell’insulina di svolgere la propria funzione. Non risulta legato ad una sua mancata produzione, ma alla sua corretta funzione.
  • Esistono poi altri tipi di diabete legati a predisposizione genetica, assunzione di determinati farmaci ed il diabete gestazionale (legato alla gravidanza).

Il diabete (specialmente quello di tipo 2) può rimanere silente per diversi anni, venendo diagnosticato solo quando i suoi effetti diventano evidenti compromettendo la salute del soggetto affetto.

 

Nello specifico, le principali complicanze legate a tale patologia sono:

 

  • Aumento del rischio di ictus ed infarti cardiaci
  • Ulcera diabetica
  • Compromissione della salute e del corretto funzionamento renale (che avrà come conseguenza la necessità di effettuare dialisi o di dover effettuate un trapianto renale)
  • Compromissione del sistema circolatorio periferico
  • Disturbi del sistema nervoso periferico (spesso legato ad una riduzione/perdita di sensibilità)
  • Insorgenza o peggioramento della salute orale (e nello specifico della malattia parodontale)
  • Gravi problemi di vista (legati soprattutto alla retina)

 

Ecco elencate le caratteristiche principali del diabete… ma vediamo ora come il il diabete e la salute orale siano collegati tra loro.

 

Esiste una relazione ed un’influenza reciproca tra il diabete ed i problemi orali, ma ancora in pochi ne sono a conoscenza.

Studi scientifici condotti in materia hanno evidenziato un importante collegamento bidirezionale tra diabete e malattie gengivali, soprattutto in presenza di parodontite (anche detta “piorrea”).

Dalle ricerche è emerso che chi soffre di parodontite manifesta un più alto rischio di sviluppare il diabete.

Al contrario, chi soffre di diabete (sia di tipo 1 o sia di tipo 2) ha maggiori probabilità di soffrire di problemi di salute orale.

 

Tale situazione crea problemi a livello di denti e gengive, tra cui ricordiamo:

 

  • Stato infiammatorio costante
  • Malattie gengivali (gengiviti e/o parodontite)
  • Lesioni orali (afte, lenta guarigione di ferite della bocca)
  • Alterazioni nella percezione del gusto
  • Infezioni orali (ad esempio comparsa di mughetto sulle mucose orali o candida orale)
  • Sanguinamento gengivale
  • Xerostomia (nello specifico: salivazione meno fluida e più viscosa)
  • Sensibilità dentale
  • Alitosi

 

Nel caso in cui venisse diagnosticato il diabete, sarà fondamentale informare il prima possibile il proprio odontoiatra di fiducia, per consentirgli di monitorare la situazione orale e decidere quale protocollo sia maggiormente adatto per il mantenimento della salute orale.

Allo stesso modo, significative variazioni delle proprie condizioni orali andranno prontamente comunicate per consentire ai professionisti (in questo caso odontoiatra e diabetologo) di effettuare una diagnosi precoce della propria condizione generale e capire da che cosa siano dovute tali alterazioni.

 

Ad esempio in caso di sanguinamento gengivale è importante effettuare uno screening completo della situazione. Questo potrebbe essere collegato semplicemente alla presenza di placca, o ad uno scorretto spazzolamento dei denti, ma  in alcuni casi potrebbe essere invece un campanello d’allarme di altri problemi (tra cui rientra il diabete).

 

Viceversa la presenza di una malattia gengivale avrà come effetto un danneggiamento del tessuto gengivale. In questo caso i batteri presenti nella placca dentale (biofilm) avranno la possibilità di diffondersi rapidamente nel resto dell’organismo, tramite il flusso sanguigno.

La presenza in circolo di tali batteri, avrà come conseguenza una risposta immunitaria la quale, a sua volta, renderà ancora più complicato il controllo glicemico (quindi dei livelli di zucchero nel sangue) peggiorando la situazione e accentuando le complicanze del diabete.

Ricapitolando…

La presenza di diabete (a prescindere da quale tipo si tratti) aumenta notevolmente il rischio di sviluppare infiammazioni gengivali nel soggetto che ne è affetto rispetto ad uno sano.

Tale situazione è legata all’eccessiva quantità di zuccheri presenti nel sangue, in grado di danneggiare le pareti dei vasi sanguigni ed aumentare lo stato infiammatorio di tutto l’organismo (compreso il cavo orale).

Allo stesso tempo la presenza di disturbi orali e patologie (come la gengivite o la malattia parodontale) comporterà un’influenza negativa sul controllo glicemico (a causa dello stato infiammatorio presente e dell’azione dei batteri patogeni orali).

 

Da quanto detto risulta chiaro come le due patologie abbiano aspetti comuni e soprattutto una diretta e reciproca influenza.

 

Nella pratica cosa si può fare per limitare le complicanze in questi casi?

 

Di seguito qualche consiglio odontoiatrico per monitorare la situazione ed evitare il più possibile i danni ed il peggioramento reciproco delle suddette malattie.

Prima di tutto è consigliato di controllare costantemente la propria salute orale per prevenire l’insorgenza di patologie batteriche legate o che possano favorire l’insorgenza del diabete (tra queste ricordiamo: gengiviti, lesioni cariose, stomatiti, malattia parodontale, xerostomia, ecc.).

In secondo luogo sarà fondamentale prestare attenzione all’igiene orale (sia nella quotidianità che attraverso regolari sedute d’igiene orale professionale). Nel caso in cui si dovessero notare delle anomalie nella propria bocca comunicarle immediatamente al proprio odontoiatra per far sì che possa effettuare precocemente una diagnosi ed aiutarci a risolvere il problema sul nascere.

Avere una bocca sana e godere di ottima salute orale avrà effetti positivi sul controllo della glicemia, riducendo le complicanze del diabete e/o limitandone il rischio di insorgenza.

Nella propria quotidianità sarà invece importante seguire un’alimentazione sana e bilanciata (che non alteri la glicemia) e praticare regolarmente attività fisica per mantenersi in forma a 360 gradi.

Infine sarà estremamente utile adottare una terapia efficace per aumentare le proprie difese immunitarie (ciò favorirà il benessere dell’intero organismo e della salute sistemica) e controllare il livello di glicemia nel sangue attraverso controlli periodici.

 

 

Cosa invece è bene evitare in caso di diabete o di malattia parodontale:

 

  • Non curare la propria igiene orale quotidiana
  • Condurre uno stile di vita sedentario
  • Dimenticare di assumere i farmaci prescritti per il diabete
  • Modificare in modo autonomo le cure prescritte
  • Saltare le misurazioni della glicemia a domicilio
  • Non prestare attenzione alla dieta
  • Fumare.

 

Da quanto detto risulta chiaro il ruolo attivo del paziente affetto da diabete.

Tali soggetti dovranno prestare massima attenzione nella propria quotidianità a mantenere sotto controllo sia la glicemia, sia la salute generale dell’organismo (tra cui quella orale).

Come sempre prevenire è meglio che curare, per questo sarà fondamentale adottare accorgimenti ed abitudini che limitino il può possibile l’insorgenza di vari disturbi, tra cui quelli che riguardano la salute orale.

 

 

La routine quotidiana di igiene orale.

 

Nella propria quotidianità sarà fondamentale seguire 3 semplici step per aiutare il mantenimento in salute di denti, gengive e di tutto l’organismo:

 

 

  1. Lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno (dopo i pasti principali), utilizzando uno spazzolino idoneo ed un dentifricio adatto alla propria condizione orale
  2. Pulire scrupolosamente gli spazi interdentali, attraverso l’utilizzo di filo interdentale e scovolino
  3. Utilizzare un collutorio efficace che concluda la pulizia del cavo orale quotidiana.

 

Oltre a tali pratiche quotidiane è fondamentale prendersi cura del proprio cavo orale  tramite regolari sedute d’igiene orale professionale ed effettuando regolari controlli col proprio odontoiatra di fiducia.

L’odontoiatra , tramite le visite di controllo, sarà il primo professionista ad avere la possibilità di effettuare uno screening accurato sulle condizioni di salute del paziente, potendo cogliere i campanelli d’allarme che potrebbero far pensare alla presenza di altre patologie.

Ad esempio nel caso in cui si notasse una salivazione meno fluida e più viscosa, una predisposizione maggiore allo sviluppo di carie ed infezioni orali o uno stato di xerostomia potrebbe trattarsi di una maggiore presenza di glucosio nella saliva, per questo sarà fondamentale approfondire la situazione per comprendere se si sia di fronte alla presenza di diabete o meno.