Gentili pazienti rieccoci!

Questa settimana parleremo di Lichen planus.

Con tale termine ci si riferisce ad una particolare infiammazione che può manifestarsi su tutto il corpo, compreso il cavo orale.

Tale stato infiammatorio rientra tra le patologie autoimmuni (cioè quelle patologie caratterizzate da una risposta anomala del sistema immunitario, il quale attacca e distrugge i tessuti sani del nostro organismo riconoscendoli erroneamente come estranei) che colpiscono le mucose e la cute.

La patologia si manifesta tramite lesioni o placche (di natura benigna) e, secondo i dati raccolti, colpisce maggiormente le donne (di età compresa tra i 50 ed i 70 anni).

Il Lichen Planus quindi è una malattia infiammatoria autoimmune che colpisce i tessuti cutanei (arti, avambracci, polsi, polpacci, labbra e cuoio capelluto) e le mucose (laringe, faringe, esofago, organi genitali ed il cavo orale).

Lichen Planus orale.

A livello orale il Lichen Planus si manifesta attraverso la comparsa di macchie (talvolta biancastre oppure arrossate) associate a lesioni cutanee, ulcere dolorose o papule (lesioni di consistenza più dura).

Nel caso in cui si notasse una lesione del genere sulle mucose orali, sarà opportuno recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia per valutare la situazione e comprendere se si tratti o meno di Lichen Planus orale (OLP).

Ricordiamo che tale patologia risulta essere estremamente diffusa nella popolazione adulta (mentre la sua comparsa nei bambini e nei giovani è rarissima) e non rappresenta una patologia grave o che debba creare allarme nel soggetto. Ciò, però, non esclude l’attenta analisi ed osservazione approfondita da parte dello specialista in quanto sarà necessario escludere che si tratti di altre patologie (potenzialmente maligne come la leucoplachia).

OLP: Oral Lichen Planus.

Il Lichen Planus orale può emergere in tutte le zone del cavo orale: sulla lingua, sulle mucose delle guance e sulle gengive.

Non è trasmissibile attraverso il contatto (quindi non è contagioso) ma se non trattato può cronicizzarsi e colpire anche altre parti del corpo.

Come accennavo, si manifesta solitamente tramite macchie biancastre o rossastre, in taluni casi accompagnate da lesioni ed ulcere nella zona interessata.

Caratteristica dell’OLP è la sua sintomatologia: nella maggior parte dei casi è asintomatico, eccetto i casi più gravi in cui la presenza di lesioni ed ulcere potrebbe invece causare dolore e fastidio soprattutto durante la masticazione o l’assunzione di cibi/bevande calde o leggermente acide.

Tendenzialmente il Lichen Planus orale si manifesta in due modi:

  • Il Lichen reticolare , il più diffuso. In questo caso la lesione compare sotto forma di striature rettilinee (dette strie di Wickham) bianche-rosse su labbra, gengive e mucosa delle guance.
  • Il Lichen erosivo, invece, si manifesta tramite ulcere /papule dolorose ed erosive che appaiono sulla mucosa gengivale o sulla superficie linguale.

In generale, le lesioni dell’OLP possono manifestarsi a fasi alterne: con periodi di acutizzazione e altri di stasi.

Cause del Lichen Planus orale e sua diagnosi…


Attualmente le cause scatenanti del Lichen Planus, non sono ancora conosciute al 100%. Ciò di cui la comunità scientifica è certa è il fatto che si tratti di una patologia infiammatoria cronica legata ad un’alterazione della risposta immunitaria (in particolare si osserva una reazione alterata dei linfociti T).

In base agli studi condotti su tale patologia sono emerse diverse condizioni a cui è stata associata una relazione di causa-effetto con l’insorgenza del Lichen, vediamone alcune:

  • Negli anni si sono notate delle comparse di Lichen Planus maggiori nel caso di pazienti in cui siano presenti numerose otturazioni in amalgama,
  • Si è ipotizzato che la presenza di dispositivi ortodontici o manufatti protesici possa aumentare, nei soggetti predisposti, il rischio d’insorgenza di Lichen,
  • Alcuni studi condotti in materia fanno emergere l’ipotesi che ci sia una componente ereditaria che aumenta nel soggetto la predisposizione ad ammalarsi di OLP,
  • Correlazione legata ad uno stato elevato di stress psico-fisico,
  • Soffrire regolarmente di Herpes Simplex,
  • Tabagismo,
  • Presenza di infezioni da miceti (in particolare Candida albicans),
  • Assunzione/abuso di determinati farmaci (in particolare FANS, farmaci per l’ipertensione, beta-bloccanti, antimalarici, ecc.),
  • Compresenza di altre patologie (come diabete o virus dell’epatite C).

In generale possiamo dire che, nonostante attualmente le cause di tale patologia non siano certe, i recenti studi abbiamo individuato nei fattori ambientali, chimici, biologici, farmacologici e genetici le possibili cause scatenanti della risposta immunitaria alterata che sta alla base del Lichen Planus.


Nello specifico l’organismo pone in essere una reazione immunitaria alterata che attacca mucose e cute, comportando la formazione di papule e lesioni. Tali manifestazioni sono la conseguenza diretta di un processo che coinvolge i linfociti di tipo T ed i globuli bianchi, i quali innescano una risposta citotossica responsabile dell’insorgenza di Lichen Planus.

Sintomi e diagnosi del Lichen Planus…

Come abbiamo avuto modo di accennare, l’OLP risulta essere un’infiammazione cronica a carico di mucosa, gengive e lingua.

I principali sintomi sono la presenza, sui tessuti molli colpiti, di striature bianco-rossastre, papule, placche, ulcere e lesioni.

Oltre tali sintomi vi sono dei campanelli d’allarme di tale patologia o comunque degli ulteriori fastidi a questa correlati, tra cui:

  • Xerostomia (secchezza del cavo orale)
  • Mucose indolenzite
  • Sensazione di dolore diffuso
  • Infiammazione gengivale
  • Ipersensibilità (sopratutto agli sbalzi termici, durante la masticazione o legati all’assunzione di cibo o bevande acide).

Per ciò che attiene la diagnosi di tale patologia sarà necessaria l’attenta osservazione durante la visita odontoiatrica.

In alcuni casi il professionista potrà optare per una biopsia per confermare la diagnosi emersa dall’esame clinico ed escludere la natura maligna della lesione in questione.

L’esame obiettivo effettuato consentirà anche di evitare di confondere il Lichen con altre patologie (come ad esempio il lupus, la gengivite, la candida, l’herpes simplex, ecc.).

Vista la stretta correlazione esistente tra Lichen Planus ed epatite C potrà rendersi necessario un prelievo di sangue per verificare la sussistenza di quest’ultima.

In presenza di Lichen Planus potrà anche essere consigliato l’approccio multidisciplinare in cui il parere odontoiatrico si confronti con quello dermatologico in merito alla lesione dei tessuti esistente.


Cura
e trattamento del Lichen Planus orale.

Una volta accertato che si tratti di Lichen Planus orale, il vostro odontoiatra di fiducia valuterà la cura migliore per il problema in questione.

In generale, i trattamenti sono volti a controllarne i sintomi ed agevolare la guarigione dei tessuti, per evitare al paziente disturbi e dolore.

Il trattamento prevede solitamente una terapia farmacologica (attraverso una cura topica con farmaci somministrati direttamente sulla lesione emersa) in grado di bloccare le manifestazioni più acute e che creano maggiormente dolore, consentendo di mantenere sotto controllo la sintomatologia generale dell’OLP.

I farmaci che vengono somministrati sono solitamente cortisonici (in grado di rimodulare la risposta del sistema immunitario) ad azione locale, associati ad antimicotici.

Purtroppo, eliminare completamente le lesioni del Lichen non sarà semplice, in quanto la tendenza è quella di ridursi notevolmente (fino quasi a sparire) per poi ripresentarsi fino alla spontanea scomparsa in un momento successivo.

Nel caso in cui, invece, si fosse certi dell’origine del disturbo si potrebbe intervenire direttamente ed in modo efficace sulla causa scatenante, garantendo una risoluzione duratura del problema.

Ricordiamo però che non esiste ad oggi un farmaco in grado di garantire una guarigione definitiva del Lichen Planus e quindi il rischio di recidive potrebbe persistere.

Secondo gli studi condotti, infatti, quando il Lichen colpisce il cavo orale la tendenza della patologia è quella di diventare cronica, con ridotte probabilità di scomparire.

Oltre alla cura vera e propria consigliata dal professionista sarà importante la collaborazione attiva del paziente, il quale dovrà porre in essere piccoli accorgimenti per ridurre il dolore e limitare  le conseguenze del problema. Nello specifico sarà opportuno: smettere di fumare, limitare l’assunzione di alcolici, evitare di consumare cibi irritanti ed acidi in quanto tutto ciò rappresenta sia un fattore di rischio della patologia, sia un’abitudine che potrebbe peggiorarne il decorso.

Altro aspetto a cui prestare attenzione sarà l’igiene orale: essa dovrà essere scrupolosa e massima per evitare la proliferazione batterica (che comporterebbe un’ulteriore abbassamento delle difese immunitarie e relativa risposta) e per contribuire a mantenere in salute denti e gengive.

Conclusioni…

L’OLP, in generale, non rappresenta una patologia grave, ma ciò non esclude che venga prestata attenzione e che sia regolarmente controllato da parte dell’odontoiatra.

Il Lichen orale deve essere tenuto sotto controllo, tramite periodiche visite specialistiche, per valutare l’evoluzione.

In questo modo sarà possibile, ove necessario, rimodulare l’eventuale terapia in base alle necessità del caso concreto.

Il Lichen Planus, potenzialmente, potrebbe essere l’anticipazione dello sviluppo di un carcinoma orale. La possibile evoluzione maligna della patologia è molto bassa (tra lo 0,4% ed il 2%), ma è comunque fondamentale avere sotto controllo la situazione e monitorare l’evoluzione.

Il consiglio degli esperti è quello di effettuare visite periodiche (almeno due all’anno) e prestare  regolarmente attenzione alla lesione: se il paziente dovesse notare delle variazioni dovrà recarsi tempestivamente dal proprio odontoiatra. In questo modo sarà possibile evitare il rischio che ci si trovi in uno stadio precanceroso senza essere intervenuti prima.

Attualmente l’attenzione della comunità scientifica è volta alla diagnosi sempre più accurata e precoce della suddetta patologia per evitare o comunque anticipare la potenziale evoluzione del lichen planus orale in un tumore maligno del cavo orale.

Lo sapevi che?

Il nome Lichen è legato al fatto che tale patologia si manifesti sotto forma di placche che ricordano appunto le formazioni arborescenti dei licheni (proprio da qui il nome Lichen).