Salute orale e digestione.

Gentili pazienti bentrovati!

Questa settimana si parlerà di come la salute orale possa avere effetti sulla digestione e, allo stesso tempo, come la digestione possa influire sulla salute di denti e gengive.

Partiamo…

Quando si parla di digestione, si pensa subito a due organi: lo stomaco e l’intestino.

Corretto ma incompleto.

In realtà il processo digestivo inizia molto prima, cioè dalla prima cosa che va in contatto con ciò che ingeriamo: la bocca!

All’interno del nostro cavo orale (attraverso la masticazione e la saliva) inizia il processo digestivo.


Per far sì che tutto il processo digestivo avvenga correttamente sarà fondamentale la masticazione dei cibi e quindi che gli elementi dentali siano sani, forti e che possano svolgere la loro funzione.

Solo grazie ad una giusta masticazione degli alimenti e rispettiva digestione di questi, il nostro organismo sarà in grado di ottenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno per mantenersi in salute e di funzionare nel migliore dei modi.

Quali sono le cause di una masticazione scorretta ed inadeguata?

Tra le cause che possono portare a problemi digestivi, a causa di una masticazione non efficiente, ricordiamo:

  • Mobilità dentale. In questi casi non sarà possibile masticare cibi (specialmente quelli di elevata consistenza) e triturarli abbastanza.
  • Assenza di elementi dentali. In tali casi la superficie masticatoria risulterà ridotta e ciò potrà anche causare lo spostamento degli altri elementi dentali (alterando la corretta posizione in arcata).
  • Malocclusioni. Lo scorretto rapporto tra arcata dentale superiore ed inferiore avrà come conseguenza un’inefficienza masticatoria dovuta ai contatti alterati tra le suddette (tipico esempio è il caso del morso aperto, caratterizzato da un contatto assente tra arcata dentaria superiore ed inferiore).

Ulteriore fattore che può influire sul processo digestivo, e che riguarda sempre la nostra bocca, è la masticazione frettolosa.

L’abitudine di masticare con troppa fretta non permetterà alla saliva (la quale contiene un enzima incaricato di “smontare” i cibi che prende il nome di ptialina) di scomporre gli alimenti in modo che ne sia facilitato l’assorbimento.

Ad esempio quando si mangiano carboidrati, è necessario un tot di tempo per far sì che saliva svolga questa sua azione e che il bolo alimentare arrivi allo stomaco sotto forma di zuccheri semplici (quindi la scomposizione dei carboidrati) per consentire una digestione più rapida e che non comporti disturbi digestivi e/o gonfiore addominale.

Per favorire il processo digestivo il cibo ingerito dovrebbe essere ingoiato sotto forma di una poltiglia il più possibile liquida, per questo sarà importante masticarlo correttamente (circa 15/20 volte a boccone).

Vediamo le prime fasi della digestione, quindi cosa succede nella nostra bocca quando mangiamo…

Una volta che “addentiamo” il cibo diamo inizio alla prima fase della digestione.

Essa è rappresentata dalla formazione del cosiddetto “bolo alimentare”, cioè il cibo masticato ed intriso di saliva.

Determinate situazioni (come ad esempio i problemi legati alle condizioni di salute orale elencati poco più su) in grado di ridurre la qualità e la consistenza del bolo alimentare possono causare l’insorgenza dell’indigestione degli alimenti, con conseguente affaticamento dell’apparato digerente e problemi digestivi.

In più, nel caso in cui il soggetto presentasse problemi dentali, anche le scelte alimentari risulterebbero alterate.

Una situazione di mobilità dentale, ad esempio, porterebbe il paziente a consumare cibi più morbidi (in certi casi addirittura liquidi) e facilmente masticabili.

Tutto ciò avrà delle ripercussioni sul benessere generale del soggetto, in quanto non verrebbero assunti tutti i nutrienti necessari per il corretto apporto calorico e di sostanze nutritive.

Una situazione del genere, oltre a causare carenze alimentari e mancanza di disponibilità di sostanze nutritive, potrà essere la causa di ulteriori problemi legati all’apparato digerente.

Ulteriore correlazione emersa quando si parla di salute orale ed apparato digerente è quella tra malattia parodontale e disturbi intestinali.

Scopriamo di più…

Secondo i vari studi condotti in materia, la parodontite sarebbe responsabile o comunque rappresenta un fattore di rischio e/o peggiora diversi problemi già esistenti legati al nostro intestino.

In particolare sono stati studiati i legami tra piorrea ed intestino irritabile, colite ulcerosa e morbo di Crohn da cui è emerso il fatto che tali disturbi siano acutizzati dalla presenza di questa patologia gengivale.

Tra le ipotesi formulate dalla comunità scientifica sembrerebbe che anche le infezioni causate dall’Helicobacter pylori siano correlate allo stato infiammatorio dovuto alla parodontite.

(Ricordiamo che, attualmente, gli studi su questi temi sono ancora in corso e necessitano ulteriori approfondimenti).

Come spesso sottolineiamo il nostro benessere è legato a sottili equilibri e risente di influenze reciproche tra il benessere specifico di organi e apparati ed il benessere generale.

La salute dell’apparato digerente (e di conseguenza del nostro intestino) viene influenzata dalla salute orale tanto quanto la salute orale viene influenzata dal corretto funzionamento dell’ intestino e quindi di una corretta digestione.

Per questo alcune patologie che riguardano l’apparato digerente sono in grado di procurare danni e problemi al cavo orale e viceversa.

Facciamo esempio: reflusso gastroesofageo.

Chi soffre di reflusso sarà esposto a gravi conseguenze a livello orale in quanto la risalita di una parte del contenuto gastrico acido verso l’esofago può causare l’erosione dello smalto dentale. Se non curato può arrivare all’esposizione della dentina, causando sensibilità dentale, aumentando il rischio di lesioni cariose e compromettendo la salute degli elementi dentali.

L’erosione dentale, oltre che per problemi di reflusso, potrà anche verificarsi a causa di disturbi alimentari (come la bulimia) o per assunzione eccessiva di determinati cibi acidi potenzialmente in grado di corrodere le superfici dentali (agrumi, bibite gassate e zuccherate, succhi di frutta, ecc.).

Ulteriori patologie intestinali (come ad esempio il morbo di Chron o la colite ulcerosa) potrebbero avere ripercussioni sulla salute orale.

Tipici sintomi correlati a queste e che si manifestano nel cavo orale sono: insorgenza di afte, stomatiti, lesioni della mucosa ed infiammazioni a carico della lingua (glossite).

Secondo i dati anche uno stato di disbiosi intestinale (quindi uno stato di squilibrio microbico dovuto ad una crescita eccessiva di batteri “cattivi” all’interno dell’intestino che ne comporta l’irritazione) potrà influenzare il decorso della malattia parodontale. Parallelamente, la presenza di parodontite, potrà comportare un’ulteriore alterazione della flora batterica intestinale.

L’importanza della prevenzione ed il ruolo dell’odontoiatra.

Tutti siamo consapevoli del fatto che uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata siano fondamentali per una vita in salute.

L’alimentazione gioca un ruolo primario nel mantenimento del benessere orale, e di conseguenza, del benessere intestinale.

Esistono alimenti in grado di favorire la salute di denti e gengive, mentre altri risultano essere in grado di comprometterla.

I cibi alleati del nostro sorriso sono quelli maggiormente ricchi di nutrienti, vitamine e sali minerali ( fluoro, calcio, vitamina A, vitamina C e vitamina D).

Acqua, frutta, verdura, latticini,frutta secca, yogurt, uova, pesce e carne rappresentano i cibi più ricchi di tali sostanze e quindi da prediligere per la salute orale e per facilitare il processo digestivo.

Al contrario…zuccheri raffinati, dolciumi, cibi industriali, caramelle gommose, bibite gassate e snack rappresentano alimenti che compromettono la salute orale, esponendo il soggetto al rischio di sviluppare carie ed aumentando la proliferazione batterica orale (la quale risulterà in grado di alterare la flora batterica intestinale).

Il consiglio degli esperti è quello di ridurre il più possibile il consumo di tali alimenti e di lavare scrupolosamente i denti dopo ogni pasto per eliminarne i residui e ridurre la presenza di placca batterica.

Tutto ciò è importante fin da piccoli: sarà opportuno non abituare i bambini al consumo eccessivo di caramelle, merende industriali o troppo zuccherate ed insegnare loro a prendersi cura della salute orale lavandosi bene i denti almeno 3 volte al giorno (soprattutto prima di andare a nanna).

Risulta chiaro come digestione, apparato digerente, intestino e salute orale siano strettamente correlati e come la salute di questi influenzi altri distretti.

Per questo sarà fondamentale sottoporsi a regolari controlli odontoiatrici periodici, per permettere allo specialista di intercettare tempestivamente eventuali problemi orali  in grado di alterare il funzionamento dell’apparato digerente.

In presenza di malattia parodontale, nel caso in cui mancassero degli elementi dentali o ove vi fossero dei problemi occlusali, sarà opportuno procedere con terapie adeguate, abbassando la carica batterica, sostituendo gli elementi mancanti e ristabilendo la corretta occlusione per garantire una masticazione efficiente (che ricordiamo è la base di una corretta digestione dei cibi).

Anche la collaborazione tra più figure professionali (odontoiatra, ortodontista, igienista e gastroenterologo) sarà la base per porre in essere trattamenti mirati per la cura ed il mantenimento del benessere sia del cavo orale, sia di quello intestinale.

Lo sapevi che?

Numerosi studi sono concordi nel dichiarare che maggiori e lente sono le masticazioni del boccone e maggiori sono le possibilità di mantenere un peso normale e non ingrassare.

Questo per due motivi:

  1. Una masticazione più lunga consente un dispendio calorico superiore e quindi comporta una riduzione delle calorie ingerite.
  2. Gli ormoni che regolano appetito e sazietà, risultano essere bilanciati in chi mastica più lentamente. In particolare la grelina (ormone dell’appetito) diminuisce più velocemente in chi mastica piano e la colecistochinina (ormone della sazietà) aumenta rapidamente.

Risultato: masticando più volte il boccone e lentamente si avrà un calo dell’appetito e la sensazione di essere sazi prima, evitando di assumere cibo che quindi risulterebbe in eccesso.

Tutto ciò, ovviamente, dovrà essere associato ad una dieta sana, equilibrata e col giusto apporto calorico.