Russamento ed apnee notturne.

Disturbi del sonno.

Grazie al tuo dentista puoi combatterli.

 

Cosa è l’OSA.

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi ripetuti di comple­ta (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori. Quindi una patologia in cui si verificano della pause della respirazione durante il sonno.

Le ripetute apnee e ipopnee determi­nano uno sforzo respiratorio con possibili variazioni della frequenza cardiaca, frammentazione del sonno ed aumento dei valori della pressione arteriosa.

 

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSA) rappresenta una grave problematica per la salute in quanto provoca una desaturazione dell’ossigeno nel sangue che può essere in grado di avviare una cascata di eventi che provocano problemi alla salute.

Le apnee notturne sono uno dei disturbi respiratori del sonno più frequenti, anche se i sintomi possono apparire innocui, (come ad esempio il russare abituale ed episodi di apnea che disturbano la giusta regolarità del sonno), si tratta di una vera patologia.

La maggior parte delle persone tende a non accorgersi o a sottovalutare tali segnali,convivendo con le spiacevoli conseguenze di un sonno agitato.

 

Le prime manifestazioni di tale patologia sono: cefalee mattutine, sonnolenza diurna e la progressiva riduzione della capacità di concentrarsi durante il giorno.

Trascurare i sintomi influenza negativamente la salute e la qualità della vita, nei giovani questo può portare a cali di memoria e notevoli variazioni dell’umore, come picchi

di ansia e irritabilità.

I vari studi scientifici che se ne occupano hanno da tempo individuato l’importanza dell’odontoiatra, così come altre figure mediche professionali, che possono intercettare e curare tale sindrome.

In particolare si riconosce come l’applicazione da parte dell’odontoiatra di dispositivi intra-orali abbia importanti effetti terapeutici nelle forme lievi e moderate dell’OSA.

 

Per capire quante persone soffrano di tale disturbo guardiamo questi dati:

si stima che la frequenza di OSA sia del 4% della popolazione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale notevolmente con l’aumento dell’età.

 

Quali sono i fattori di rischio per la salute legati a tale patologia?

I fattori di rischio (soprattutto negli adulti e negli anziani, cioè le categorie più esposte a tale disturbo) per la salute generale sono: cardiopatie, ipertensione, infarti, diabete ed impotenza.

 

Sono invece fattori di rischio che possono dare vita a tale patologia: anomalie scheletriche e dei tessuti molli maxillofacciali, disturbi endocrini, il fumo, l’obesità, fattori genetici, il consumo di alcol, fattori posturali.

Tali patologie hanno un elevato impatto socio-sanitario sulla popolazione, in particolare sul rischio di incidenti stradali.

In base a dati statistici si stima che oltre 7mila incidenti stradali siano causati dall’OSA e che circa il 7% degli incidenti stradali siano legati a colpi di sonno causato da un guidatore affetto da OSA.

 

Tale incidenza e correlazione numerica ha indotto il nostro Paese, ad adeguarsi al resto d’Europa, emanando una norma che vieti il rinnovo della patente ai soggetti a rischio di tale patologia.

 

Prevenzione e cura che vede il dentista in prima linea.

Negli anni, l’approccio alla Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è diventato un approccio multidisciplinare dove l’odontoiatra ha un ruolo importante sia nella diagnosi che nella cura evitando, nei casi più semplici (per fortuna i più frequenti), terapie invasive.

Una percentuale molto elevata della popolazione generale si reca dall’odontoiatra almeno una volta all’anno quindi gli odontoiatri hanno la possibilità di intercettare precocemente i segni e sintomi dell’OSA.

Spesso tale disturbo è causato da ostruzioni delle vie aeree, a volte associate a

malformazioni della mascella o presenza di tessuto molle eccessivo a livello del palato e sovrabbondanza di adipe intorno al collo o sotto al mento.

Per questo motivo il dentista è il medico giusto a difesa del sonno e della salute: uno specialista preparato a riconoscere i segni e i sintomi delle OSA che può indirizzare il paziente nella scelta del trattamento adatto di questa patologia. Una visita di controllo dal tuo dentista di fiducia è il primo passo per ricominciare a dormire bene e quindi per vivere meglio!

 

Allo stesso tempo, l’odontoiatra può valutare se il paziente presenta le caratteristiche per essere sottoposto a determinati trattamenti con specifici dispositivi orali.

Dispositivi che mantengono l’accesso delle vie aeree posteriori alla lingua aperto, spostando in avanti e/o mantenendo chiusa la mandibola e aumentando la dimensione verticale occlusale ed in alcune situazioni cliniche possono sostituire efficace­mente l’utilizzo di complicate e poco pratiche apparecchiature utilizzate durante la notte.

 

Le Conseguenze.

Le conseguenze che possono verificarsi sono : sensazione di sonno non ristoratore, cefalea, eccessiva sonnolen­za diurna, aumentato rischio di incidenti stradali (da 3.5 a 8 volte maggiore della popolazione), deficit cognitivi (in particolare disturbi di memoria, concentrazione ed attenzione) e, in misura minore, de­pressione del tono dell’umore ed impotenza sessuale.

 

I Sintomi.

I sintomi notturni che caratterizzano l’OSA sono: russa­mento abituale, pause respiratorie nel sonno riferite dal partner, risvegli con sensazione di soffocamento, sonno notturno agitato e, in misura minore, sudorazione notturna eccessiva.

 

 

Apnee notturne e bambini…

 

 

Le apnee notturne non sono solo una cosa da grandi, infatti potrebbero riguardare anche i più piccini!

Importante quindi fare attenzione al riposo dei bambini.

Il calo di attenzione e l’iperattività che seguono un sonno disturbato, influenzano il rendimento scolastico e portano nel bambino uno stato di agitazione in una fase delicata della crescita in cui essere sereni è fondamentale.

Recentemente il Ministero della Salute ha emesso delle Linee guida specifiche su sintomi e trattamento delle OSA in età evolutiva (0 – 14 anni).

Tali disturbi possono provocare sintomi molto diversi tra loro: irritabilità, calo di attenzione, iperattività.

Per aiutare i genitori a comprendere se il proprio bambino soffre di apnee notturne vi forniamo qui di seguito un breve elenco con i sintomi più frequenti che possono presentarsi:

 

Di notte : Russamento (è il sintomo più comune nei bambini e tende a manifestarsi prevalentemente nella fase di sonno REM); sonno agitato; posizioni anomale durante il sonno; enuresi (pipì) notturna.

Di giorno: Anomalie comportamentali come iperattività, aggressività, scarsa performance scolastica; scarsa concentrazione e cefalea mattutina.

 

 

Il tuo dentista consiglia

Spesso il bruxismo può essere confuso con la sindrome delle apnee notturne, un disturbo abbastanza diffuso in cui la respirazione del paziente si interrompe una o più volte oppure rallenta eccessivamente durante il sonno. In entrambi i casi è consigliata la visita dal tuo dentista di fiducia.

 

Fonte: Fondazione Andi