Oggigiorno la maggior parte delle persone è carente di vitamina D e tale carenza può favorire parecchie situazioni patologiche ( ipertensione, osteoporosi, demenza, allergia, tumori, ecc.).
Analizzando la relazione tra vitamina D e dolore cronico emerge che i pazienti con bassi livelli di vitamina D (soprattutto D3) sono spesso esposti a dolori muscolo-scheletrici ed hanno una qualità di vita bassa. Il dolore associato a tale carenza può variare, ma nella maggior parte dei casi si presenta come dolore cronico muscolo-scheletrico e dolore generalizzato alle ossa.
Ulteriore caratteristica della vitamina D è che questa può ridurre notevolmente il dolore tramite la riduzione della sensibilità delle fibre nervose nei muscoli.
La vitamina D3 è la più importante delle 5 forme di vitamina D ( le forme principali che costituiscono il gruppo vitaminico D sono : D1, D2, D3, D4, D5 ) e svolge molte funzioni fondamentali per il nostro organismo: regola il metabolismo osseo, rinforza le ossa, combatte i sintomi della depressione, aiuta a prevenire le malattie autoimmuni e regola le varie funzioni neuromuscolari. Secondo gli studi condotti in materia i livelli ottimali di vitamina D3 devono posizionarsi tra i 40-50 ng/ml.
La vitamina D gioca un ruolo fondamentale nella fase di sviluppo ed in quella di mantenimento del tessuto osseo.
Esiste una fonte naturale di Vitamina D3: il sole!
L’esposizione regolare al sole consente di farne un bel rifornimento in modo naturale; oltre al sole molti cibi ne contengono in quantità: pesci (sgombro, salmone, trota), uova, prodotti a base di soia (riso e cereali integrali), latticini, burro ed il fegato.
Nella stagione invernale, è allora ancora più importante tenere sotto controllo i valori di questa vitamina, poiché la quantità in circolo nel nostro organismo dipende essenzialmente dalla quantità di sole a cui siamo esposti. Quindi durante i mesi invernali risulterà ridotta e potrà essere integrata attraverso prodotti naturali, integratori, seguendo un’alimentazione corretta e assumendo alimenti con alto contenuto di vitamina D.
RELAZIONE TRA VITAMINA D E SALUTE ORALE.
Il ruolo dell’odontoiatra è fondamentale non solo in relazione alla salute orale, ma può rilevarsi fondamentale in rapporto ad altre patologie: curando la malattia parodontale il vostro dentista di fiducia potrà mettervi in allerta su una possibile situazione di rischio per le fratture effettuando, con largo anticipo, cure preventive e di collaborazione col medico di base ed altri specialisti per controllare la situazione ossea.
Quindi in base alle condizioni ossee l’odontoiatra sarà messo in condizione di eseguire una diagnosi sul rischio di osteoporosi futura, anche nei pazienti più giovani, giocando d’anticipo rispetto all’evoluzione cronica della patologia.
L’elevata diffusione dell’osteoporosi la rende una patologia con un forte impatto economico-sociale del nostro paese.
La diagnosi precoce di parodontite, (collegata a quella del rischio di osteoporosi) può evitare la perdita degli elementi dentali dovuta alla prima patologia e le numerose fratture legate alla seconda, consentendo di raggiungere notevoli benefici sia dal punto di vista economico, sia biologico per i pazienti e, soprattutto, migliorerà sicuramente anche la loro qualità di vita.
Quasi tutte le terapie (otturazioni e prestazioni più complesse) che esegue l’odontoiatra hanno un impatto sull’osso dei mascellari, soprattutto prestazioni come implantologia e terapia parodontale necessitano di un’accurata valutazione dello stato di salute osseo.
In base agli studi effettuati emerge un’elevata percentuale di pazienti che mostrano disturbi parodontali e mancanza di vitamina D, questa strettissima correlazione può essere un campanello d’allarme di una possibile osteoporosi futura.
In campo odontoiatrico la carenza di vitamina D può causare problemi di mineralizzazione ossea ( aumentando il rischio di contrarre carie) e avendo risvolti negativi sulla salute ossea che favorirà l’insorgenza di malattia parodontale e avendo effetti sulla sua evoluzione.
L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da una scarsa densità ossea legata ad un deterioramento del tessuto osseo che aumenta la fragilità delle ossa e, di conseguenza, aumenta anche il rischio di fratture.
Ridurre la carenza di vitamina D e del calcio attraverso una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano consentirà il miglioramento delle cure odontoiatriche e di intraprendere in largo anticipo la prevenzione dell’osteoporosi.