EDC, obesità e salute orale.

Gentili pazienti bentrovati.

Nell’articolo di questa settimana scopriremo come alcuni fattori (obesità, diabete ed interferenti endocrini) abbiano una relazione diretta con la nostra salute orale.

Partiamo dagli interferenti endocrini…

 

Con tale termine (la sua abbreviazione è EDC) vengono indicate alcune sostanze (naturali o sintetiche) in grado di alterare la funzione endocrina.

Tali sostanze si trovano nei vari prodotti che vengono quotidianamente consumati, nell’aria e nell’acqua. Proprio il fatto che tali sostanze siano estremamente diffuse comporta un’elevata esposizione ad esse. Gli studi condotti sul tema hanno evidenziato che tale esposizione, sul lungo periodo, influenzi lo sviluppo di diabete e obesità.

Gli interferenti endocrini, infatti, sono in grado di svolgere attività di modulatori ormonali dando vita a disfunzioni tramite meccanismi epigenetici (ossia tutte quelle modificazioni che conducono a variazioni dell’espressione genica senza però alterare la sequenza del DNA).

Tale capacità emerge con chiarezza rapportando quanto detto all’insorgenza di diabete mellito di tipo 2 (comunemente conosciuto come diabete alimentare). In questo caso gli interferenti endocrini, attraverso specifici processi, conducono all’insulino-resistenza. 

Più nel dettaglio, gli EDC, attraverso l’inibizione  del trasporto del glucosio e/o stimolando la trasformazione delle cellule adipose, possono condurre ad un peggioramento dell’obesità  e alla comparsa dell’insulino-resistenza.

All’interno del gruppo di EDC, si trovano alcune sostanze chimiche (la cui sigla è MDC) in grado di influenzare il metabolismo. In particolare esse esercitano un’azione sulle cellule incaricate del controllo metabolico, sulla biosintesi degli enzimi, degli ormoni e sull’espressione genica dei mediatori pro-infiammatori (adipochine).

Anche in questo caso, l’esposizione a tali MDC è in grado di favorire l’insulino-resistenza.

Il BPA (bisfenolo A) ad esempio è una sostanza chimica utilizzata per produrre bottiglie, cartoni del latte, contenitori di plastica o rivestimenti di lattine. Il suo rilascio è in grado di colpire il sistema endocrino degli esseri umani, stimolando la biosintesi dell’insulina a seguito dell’assunzione di glucosio. Sul lungo periodo ciò conduce ad una disfunzione (per meglio dire una riduzione funzionale) pancreatica, dando origine al diabete.

L’esposizione cronica di lungo termine a tali sostanze ha dimostrato avere un’influenza negativa sullo stato di salute, ponendola in relazione allo sviluppo di diabete ed obesità.

Gli studi condotti in materia hanno evidenziato come l’elevata presenza di livelli di BPA ed EDC siano direttamente correlati con diversi problemi, tra cui:

 

  • Aumento di distrofia muscolare (DM2)
  • Malformazioni congenite del sistema riproduttivo maschile
  • Riduzione fertilità sistema riproduttivo femminile
  • Insorgenza di diabete
  • Obesità
  • Alterazioni del sistema immunitario
  • Aumento della mortalità.

 

Gli interferenti endocrini (per quanto poco visibili e conosciuti) rappresentano un problema concreto per la nostra salute.

Ed ecco qualche consiglio per ridurre il più possibile l’esposizione a tali sostanze:

  • Evitare o comunque ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica
  • Preferite bottiglie di vetro rispetto a quelle di plastica
  • Non utilizzare contenitori di plastica (soprattutto evitare di esporli ad alte temperature, come ad esempio il microonde, per scaldare le pietanze)
  • Assumere adeguate quantità di integratori alimentari che aiutino a contrastare gli effetti degli interferenti endocrini sulla propria salute (nello specifico vitamine del gruppo B e beta carotene).

Sovrappeso, obesità e salute orale.

L’obesità (o comunque un eccesso di peso) ha un forte impatto sulla salute del soggetto. Negli ultimi anni si è registrato un aumento di tale disturbo nei bambini/ soggetti giovani, anche se non è escluso che possa riguardare soggetti di qualsiasi età.

Vista l’elevata diffusione del problema e, ancor di più i rischi ad essa connessi, è fondamentale mantenere uno stile di vita sano, prestando attenzione all’alimentazione (attraverso una dieta sana e bilanciata) ed effettuando regolarmente attività fisica.

Abbiamo avuto modo di scoprire come alcune sostanze (contenute in tutto ciò che ci circonda ) abbiamo un’influenza importante sulla nostra salute. Esse agiscono anche sul peso, diventando reali fattori di rischio per l’obesità.

Il sovrappeso e l’obesità, a loro volta, rappresentano fattori di rischio per ulteriori patologie gravi, tra cui ricordiamo: diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, ecc.

Anche nel nostro cavo orale una situazione del genere mostra dei riscontri negativi, peggiorando lo stato di salute di denti e gengive.

Scopriamo perché…

Il soggetto in sovrappeso mostra una tendenza elevata alle infezioni e, di conseguenza, alle malattie gengivali.

Come sempre determinati stati hanno una correlazione diretta con altre condizioni di salute.

Nel caso dell’obesità si manifestano conseguenze anche a livello orale. Più nello specifico esiste una correlazione diretta tra questa è la xerostomia (ossia uno stato di secchezza orale) la quale, a sua volta, espone il soggetto ad un rischio maggiore d’insorgenza carie.

Tra obesità e salute orale esiste quindi una connessione bidirezionale.

Chiariamo cosa si intenda per obesità…

Quando si parla di obesità si intende una situazione in cui si è in presenza di un eccesso di massa corporea grassa rispetto a quella magra.

Tale condizione è misurabile attraverso l’indice di massa corporea: esso calcola il peso di un soggetto in kg dividendolo per il quadrato della sua altezza, espressa in metri.

Esistono a riguardo delle tabelle scientifiche che consentono di valutare il livello di sovrappeso e di obesità, suddivise per età .

Un altro indice sul livello di obesità è quello della circonferenza addominale: la presenza di grasso viscerale addominale comporta un rischio superiore per la salute, oltre che un aumento del rischio patologico.

Negli ultimi anni, purtroppo, il livello di persone obese è aumentato notevolmente.

Citando le statistiche degli anni ‘80 circa il 13% degli adulti ed il 5% dei bambini erano obesi, ma a partire dagli anni 90 tali percentuali sono raddoppiate (quasi triplicate in alcune parti del mondo come gli Stati Uniti).

Tutto ciò è legato al consumo di cibi industriali, al consumo eccessivo di zuccheri raffinati, bevande gassate, e ad uno stile di vita sedentario ed eccessivamente stressante.

Quali sono le conseguenze dell’obesità sulla salute orale?

Prima tra tutte emerge il fatto che il soggetto obeso risulta maggiormente esposto al rischio di soffrire di patologie cardiovascolari, ipertensione e diabete. Tali patologie hanno una correlazione diretta con la salute orale (soprattutto con la malattia parodontale) divenendo fattori di rischio e/o causando l’insorgenza di infiammazioni gengivali che porteranno, sul lungo periodo, allo sviluppo della parodontite.

Recenti studi hanno dimostrato la relazione tra malattia parodontale e l’obesità , in particolare, uno studio giapponese, ha dimostrato che l’aumento dell’indice di massa corporea grassa sarà direttamente proporzionale all’aumento del rischio di parodontite.

Dagli studi condotti è emerso anche che il tessuto adiposo contiene numerose citochine infiammatorie (molecole fondamentali nel processo di risposta immunitaria).

Maggiore sarà l’aumento di massa grassa corporea e maggiore sarà la reazione del

sistema immunitario, dando vita ad una risposta infiammatoria eccessiva che avrà effetti importanti sulla salute orale, e nello specifico

sul decorso della malattia parodontale.

I soggetti obesi (o comunque in sovrappeso) hanno mostrato un’infiammazione dei tessuti gengivali più severa rispetto ai soggetti normopeso, correlata ad una quantità maggiore di placca.
Oltre agli effetti potenzialmente negativi che l’obesità mostra avere sul parodonto, essa può anche ridurre l’effetto anestetico locale orale.

Visto il forte impatto dell’obesità sulla salute orale, l’odontoiatria moderna giocherà un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione, nella prevenzione e nella gestione pratica di tali pazienti, per poter mantenere in salute denti e gengive.

Un approccio a 360 gradi, con la collaborazione di odontoiatri e nutrizionisti, sarà importante in quanto il benessere locale (in questo caso orale) non può prescindere da quello sistemico.

 

 

Fonti

Endocrine Disruptors and Type 2 Diabetes