Yoga&salute orale

Gentili pazienti bentrovati.

Oggi, 21 giugno 2024 si celebra la giornata mondiale dello yoga.

Potrebbe venire spontaneo domandarsi che cosa colleghi lo yoga alla salute orale, nel nostro articolo cercheremo di spiegare proprio la correlazione tra i due, ampliando l’analisi al benessere generale dell’individuo.

Partiamo dalla definizione di “yoga”: esso non è e non può essere considerato una mera e pura disciplina, ma un vero e proprio stile di vita, capace di far ritrovare l’armonia tra corpo, mente e spirito.

Questa disciplina, attraverso le sue pratiche, aiuta l’individuo a stare meglio, (sia fisicamente che mentalmente, sia con sé stesso che con gli altri), riducendo gli stati d’ansia e di depressione ed apportando enormi benefici nella sua quotidianità.

I vantaggi legati a tale pratica sono molteplici:

  • Rafforza la muscolatura della schiena
  • Favorisce l’assunzione di una postura corretta
  • Riduce i dolori muscolari
  • Aumenta la concentrazione e l’attenzione
  • Apporta benefici all’umore ed al morale
  • Dona elasticità al corpo
  • Allenta le tensioni
  • Rallenta l’invecchiamento
  • Favorisce la circolazione sanguigna
  • È un toccasana per il cuore e regolarizza la pressione sanguigna.

Lo yoga fa quindi bene alla salute, al corpo ed alla mente. Tramite la pratica, il sistema nervoso viene stimolato e, di conseguenza, diminuisce la sensazione di stanchezza vissuta ogni giorno. Inoltre la pratica yogica permette di aumentare la propria autostima, reagendo in maniera positiva e meno impulsiva ad ogni avversità.

La relazione tra salute mentale e salute orale.

La salute dell’organismo umano è un delicato equilibrio tra i vari sistemi, e spesso la connessione tra salute mentale e salute dentale è poco conosciuta. Il legame tra le due è bidirezionale: ognuna può influenzare negativamente o positivamente l’altra e viceversa.

Vediamo alcuni esempi d’influenza reciproca:

  • Stress e bruxismo
  • Depressione ed igiene orale
  • Ansia e disturbi dentali

Nel primo caso, lo stress rappresenta una risposta fisiologica a situazioni avverse e risulta in grado di influenzare negativamente la salute mentale e può manifestarsi a livello orale attraverso il bruxismo.

Immaginiamo un soggetto che, a causa di pressioni lavorative quotidiane, sviluppa una condizione forte di stress. Questa condizione può trasformarsi in digrignamento notturno dei denti, causando l’usura degli stessi e provocando mal di testa cronici e stanchezza al risveglio. La gestione dello stress attraverso pratiche come lo yoga e la meditazione potrà aiutare a ridurre il bruxismo e quindi a preservare la salute dentale.

Nel caso di pazienti con disturbi mentali (come in caso di ansia, depressione e/o disturbi alimentari)vi è un rischio maggiore di essere soggetti a malattie orali. La perdita di interesse per la cura di sé, gli effetti collaterali di alcune terapie e le abitudini alimentari possono contribuire all’insorgenza di problemi dentali. Alcuni disturbi alimentari, come la bulimia e l’anoressia, saranno associati a livelli elevati di rischio erosione dentale. L’alterazione del pH salivare, una condizione di acidosi metabolica e la mancata assunzione di nutrienti e vitamine (come ad esempio il calcio) rappresenta un danno per lo smalto dentale: esso risulterà poco protetto (cioè demineralizzato) e sarà maggiormente esposto al rischio d’insorgenza carie.

Durante le visite di controllo risulta importante imparare a cogliere e prestare attenzione ad eventuali segnali che possano indicare lo stato di difficoltà del paziente, in modo tale da fornire consigli e supporto utili per evitare il peggioramento della situazione.

Infine i soggetti ansiosi potrebbero avere la tendenza di evitare alcuni contesti sociali che potrebbero rappresentare per loro fonte di stress. Tra questi sono compresi gli appuntamenti dentistici.

Immaginiamo una persona che, a causa dell’ansia legata all’andare dal dentista (odontofobia), eviti di recarsi regolarmente dal proprio odontoiatra di fiducia per controlli periodici. Questo atteggiamento può condurre a problemi dentali gravi e non diagnosticati tempestivamente come:

infezioni gengivali, malattiaparodontale, carie, perdita di elementi dentali o altre patologie che peggiorano nel tempo. L’approccio pratico mirato a gestire l’ansia è essenziale per garantire cure dentali preventive e mantenere una buona salute orale e generale.

Prendere consapevolezza delle proprie paure e superarle, gestire lo stress e le tensioni e prendersi cura di sé stessi sarà il primo passo per il benessere della propria persona e dell’organismo (compresi denti e gengive!).

Praticare yoga potrà aiutare a comprendere meglio i propri pensieri, sentimenti e comportamenti, fornendo strategie per affrontare lo stress, l’ansia o la depressione.

In caso di paura legata al dentista è importante creare un dialogo con lui: parlando apertamente delle propriepreoccupazioni e scoprendo come vivere nel modo più sereno possibile le cure dentali (ad esempio ad oggi esistono approcci personalizzati: è possibile effettuare la sedazione cosciente, un metodo strepitoso per superare l’ansia delle sedute odontoiatriche).

Approfondimento…

La SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia ) ha sottolineato come la richiesta di bite ed apparecchi ortodontici per proteggere i denti dal digrignamento, sia aumentata del 30%rispetto a prima del Covid.

Tale condizione è stata anche pubblicata sul Journal of Clinical Medicine: i casi di bruxismo sono aumentati considerevolmente a partire dai mesi del lockdown.

In base alle pubblicazioni si definisce il bruxismo come “una condizione patologica in cui si digrignano involontariamente i denti, sfregando gli elementi dentali dell’arcata superiore contro quelli dell’arcata inferiore. O semplicemente stringendo eccessivamente le mascelle…” Tale condizione risulta essere in aumento ed è legata all’involontaria contrazione dei muscoli masticatori.

Molti individui tendono a somatizzare lo stress a livello del cavo orale serrando i denti. Ciò, sul lungo periodo, potrebbe deteriorare la superficie dentale, ma anche essere causa di fratture, dolore alle mascelle, sensibilità dentale, causa di cefalea, aumento della mobilità dei denti (soprattutto nei pazienti che presentano disturbi paradontali).

La comunità odontoiatrica è concorde nell’attribuire allo stress ed agli stati d’ansia una delle principali cause del bruxismo (ulteriori cause sono malocclusioni, posizionamento scorretto dei denti e delle arcate dentali).

Per risolvere i problemi dovuti al bruxismo si utilizzano specifici apparecchi (definiti bite o placca di svincolo) ma è fondamentale lavorare sulla fonte del problema. Nel caso in cui il digrignamento sia dovuto allo stress, sarà opportuno provare ad attuare tecniche di rilassamento e meditazione. In questo lo yoga si presta molto bene, perché non provare?!

A tal proposito esistono delle vere e proprie tecniche di yoga della bocca: esse consistono nel rilassare i muscoli masticatori, per aiutare ad avere consapevolezza dei loro movimenti e della loro attività.

Conclusioni…

La meditazione, lo yoga, la respirazione e l’esercizio fisico possono aiutarti a ridurre lo stress e, di conseguenza ridurre l’impatto negativo che alcuni stati d’animo mostrano sulla salute orale.

Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata ed una regolare e scrupolosa igiene orale quotidiana saranno le basi per un sorriso smagliante e radioso!

Tipi di Yoga

Per concludere, è utile conoscere i vari tipi di yoga, che possono essere integrati nella propria routine quotidiana per beneficiare di tutti i vantaggi descritti:

1. Hatha Yoga. Il tipo più comune, che include posture fisiche (asana) e tecniche di respirazione (pranayama).

2. Vinyasa Yoga. Un flusso continuo di posture sincronizzate con il respiro.

3. Ashtanga Yoga.Una serie rigorosa di posture praticate sempre nello stesso ordine.

4. Iyengar Yoga. Concentrato sull’allineamento preciso del corpo, spesso con l’uso di supporti.

  1. Bikram Yoga. Praticato in una stanza riscaldata, seguendo una sequenza specifica di 26 posture.

6. Kundalini Yoga. Focalizzato sul risveglio dell’energia kundalini attraverso meditazione, mantra e esercizi fisici.

7. Yin Yoga. Posture passive mantenute a lungo per lavorare sui tessuti connettivi profondi.

8. Restorative Yoga. Posture sostenute da supporti per un profondo rilassamento.

Ogni tipo di yoga offre specifici benefici che possono essere utili per migliorare la salute mentale e orale. Trova quello che meglio si adatta alle tue esigenze e inizia il tuo percorso verso un benessere olistico.

Lo sapevi che?

Lo sapevi che in condizioni normali le arcate dentarie superiore e inferiore si toccano solo durante la masticazione e la deglutizione? Quindi all’incirca un’oretta al giorno. In un paziente bruxista, invece, i denti sono a contatto dalle 6 alle 8 ore nell’arco della

giornata.

 

Il tuo sorriso merita il meglio!

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