Saliva e pH: indice di salute orale.

Gentili pazienti, bentrovati!

Nell’articolo di questa settimana si parlerà di saliva, nello specifico di pH salivare, e di come la salute orale ne sia influenzata.

Che cos’è la saliva?

Essa è un liquido prodotto dalle ghiandole salivari presenti nella nostra bocca.

Le sue funzioni principali sono:

  • funzione antibatterica (rappresenta un disinfettante naturale del nostro cavo orale)
  • funzione digestiva (in quanto contribuisce alla digestione del cibo introdotto nell’organismo)
  • consente il corretto trofismo delle mucose orali.

Altra caratteristica della saliva è che possiede uno specifico pH.

Che cos’è il pH?

Il pH viene definito come una scala di misura utilizzata per indicare la grandezza che indica il carattere acido o basico delle soluzioni.

Tale livello viene calcolato in riferimento ad una scala che va da 0 a 14, in cui lo zero rappresenta la massima acidità, il 14 la massima alcalinità e 7 la neutralità.

Nello specifico :

un pH uguale a 7 (pH =7) è una soluzione neutra,

un pH inferiore a 7 (pH < 7) indica una soluzione acida,

un pH superiore a 7 (pH > 7) indica una soluzione basica.

Vista la sua importanza e l’influenza che questa può avere sul nostro stato di salute è bene tenere sotto controllo il livello del pH.

Sia una condizione di pH acido (quindi pH<7), sia una di pH basico (pH >7) rappresentano una situazione da approfondire e monitorare.

In ambito odontoiatrico, conoscere il pH salivare renderà più semplice capire se determinati sintomi o disturbi che si manifestano nella nostra bocca siamo dovuti ad uno squilibrio di tale valore salivare.

Ricordiamo come la salute passi dalla nostra bocca: un cavo orale in salute è fondamentale per il mantenimento in salute dell’intero organismo!

Effetti della saliva acida sulla salute orale.

Quando I livelli di pH scendono sotto alla soglia 7 si avranno conseguenze negative per il nostro sorriso.

Tra queste ricordiamo:

  • Erosione dentale
  • Insorgenza di carie
  • Alitosi

Per comprende come possano verificarsi questi spiacevoli effetti basta pensare al fatto che un ambiente acido diventa “corrosivo”per ciò che vi è al suo interno. Un pH basso avrà un’azione diretta sulla struttura minerale degli elementi dentali, rendendoli deboli, più fragili e maggiormente esposti al deterioramento.

L’erosione dentale causata dall’acidità della saliva, quindi, provoca l’indebolimento dello smalto, rendendo l’elemento dentale  particolarmente debole ed aumentandone la sensibilità (che si avvertirà, ad esempio, bevendo acqua fredda o molto calda).

In secondo luogo, un ambiente acido sarà l’habitat ideale per la proliferazione batterica e ciò sarà la causa dell’aumento di placca batterica, la principale responsabile dell’insorgenza carie.

Infine un ambiente orale acido, specialmente se accompagnato da disturbi gastrointestinali o di reflusso gastrico, causerà l’insorgenza di alitosi.

In situazioni di lieve squilibrio di pH acido sarà possibile riportalo alla normalità attraverso l’utilizzo di prodotti al fluoro e remineralizzanti dello smalto dentale. Nei casi più gravi, invece, sarà necessario approfondirne le cause e intraprendere specifiche cure in grado di ristabilire l’equilibrio acido-basico.

Cosa accade, invece, se si è in presenza di un pH basico.

Prima di analizzare questa situazione è bene sottolineare che il fatto di trovarsi in una condizione di pH basico è estremamente rara, in quanto si è praticamente sempre in uno stato di acidosi metabolica e quindi con un pH acido.

Quando il livello del pH supera il 7.5 l’ambiente orale risulta essere alcalino. In questo caso la saliva è troppo ricca di calcio. Un eccesso di tale minerale causerà il deposito di placca e tartaro sulle superfici dentali.

Le principali conseguenze saranno:

  • l’infiammazione gengivale e dei tessuti di sostegno,
  • l’insorgenza di gengiviti,
  • la recessione gengivale,
  • nei casi più gravi  l’insorgenza della malattia parodontale.

In questi casi sarà importante procedere immediatamente con una seduta d’igiene orale professionale (per una pulizia profonda che rimuova i depositi di placca e tartaro) e ristabilire i livelli di pH ad un livello neutro.

Quali sono le cause che possono rendere acida la nostra saliva.

  • Dieta ed alimentazione
  • Stile di vita ed abitudini scorrette
  • Patologie gastro-intestinali
  • Gravidanza
  • Disturbi alimentari (obesità, anoressia, bulimia)
  • Diabete
  • Assunzione prolungata di determinati farmaci
  • Fumo
  • Stress
  • Correlazione con uno stato di Low Grade Inflammation

Come possiamo notare prima causa che determina la presenza di saliva acida è l’alimentazione. Una dieta povera di frutta e verdura, ma ricca di cibi zuccherati o estremamente acidi causerà questa variazione di pH.

Attenzione anche alle bevande: bevande gassate, zuccherate, alcolici, eccessive quantità di the e caffè risultano responsabili dell’alterazione del pH orale.

Preferire un’alimentazione ricca di frutta, verdura, prodotti freschi e non confezionati/ raffinati sarà fondamentale per ristabilire o mantenere l’equilibrio del pH salivare.

Ulteriore causa di una variazione dell’equilibrio del pH è spesso correlata a disturbi gastrointestinali. Tra questi abbiamo in primis problemi di reflusso: i succhi gastrici alterano il nostro pH.

Stesso discorso vale per patologie quali il diabete, responsabile della modifica (con tendenza all’acidosi) del pH.

Nello specifico il diabete mellito può avere come complicanza la chetoacidosi diabetica. Essa è causata da una mancanza assoluta di insulina e conseguente produzione di corpi chetonici da parte dell’organismo.

L’accumulo di tali corpi chetonici nel sangue, l’iperglicemia e la mancanza di insulina comportano questa chetoacidosi diabetica, responsabile del l’insorgenza di uno stato di acidosi metabolica, strettamente connessa all’alterazione dei livelli di pH nel nostro organismo.

Altra situazione in cui può verificarsi un’alterazione del pH salivare riguarda le donne durante la gravidanza, nello specifico si tratta di una condizione di scialorrea gravidica.

Con tale termine viene indicato un aumento eccessivo della salivazione (dovuto dal progesterone: un ormone prodotto dall’organismo della donna durante la gestazione che può comportare delle difficoltà di deglutizione). La risposta dell’organismo della donna comporterà un aumento della produzione di saliva. Inoltre, nei primi mesi, le nausee ed i disturbi gastrici aumenteranno lo stato di acidosi salivare, portando il pH a livelli inferiori a 7,5.

I disturbi alimentari (bulimia,anoressia ed obesità) sul lungo periodo possono contribuire in modo importante ad aumentare l’acidità salivare, alterando l’equilibrio.

Uno stile di vita sedentario, alti livelli di stress ed una condizione di scarsa igiene orale aumenteranno il rischio di soffrire di acidità salivare.

Curare la propria alimentazione, bere molta acqua durante il giorno, effettuare attività fisica e mantenere un’alta e costante igiene orale saranno i primi passi per mantenere ad un livello neutro il nostro pH orale.

Quali sono i rimedi in caso di saliva acida.

Come già accennato, i migliori rimedi per regolare l’equilibrio acido-basico orale è prestare attenzione e, ove necessario, modificare le proprie abitudini partendo dall’alimentazione.

Ciò che introduciamo nel nostro organismo mangiando entra immediatamente a contatto con il nostro cavo orale.

Il consumo di alimenti ricchi di zucchero, bevande gassate, caffè, bevande alcoliche, snack e merendine industriali non farà che aumentare il livello acido del pH orale.

Ridurre il più possibile cibi che favoriscano la produzione di succhi gastrici (e di conseguenza che aumentino situazioni di reflusso gastrico) sarà un toccasana per la salute orale e generale.

Preferire cibi  e bevande (come ad esempio acqua, frutta, verdura, latte, frutta secca, ecc.) ricchi di sali minerali e vitamine sarà l’arma vincente per mantenere un livello neutro di pH.

Altro rimedio per prevenire uno squilibrio del pH orale sarà prestare attenzione alle manovre d’igiene orale quotidiana. Mantenere una bocca pulita (lavando almeno 3 volte al giorno i denti ed utilizzando filo interdentale e scovolino ) ed effettuare regolari controlli e sedute d’igiene orale professionale sarà fondamentale per l’equilibrio del pH orale.

Nel caso in cui si dubitasse di soffrire di saliva acida vi consigliamo di chiedere un parere al vostro odontoiatra di fiducia.

Attraverso un controllo approfondito e tramite il test del pH con la cartina tornasole (Il test del pH salivare consiste nell’utilizzo di  una cartina tornasole che, a contatto con la saliva, cambia la sua colorazione per indicare il valore del pH) sarà possibile, per il tuo odontoiatra, identificare il livello di pH del cavo orale. I controlli periodici ed il monitoraggio costante della condizione orale permetterà di prevenire l’insorgenza di acidosi e, nel caso in cui questa fosse già presente e vi fosse un’alterazione dei valori, porre in essere un piano di cura specificamente pensato per ristabilire l’equilibrio.

Conclusioni.

Ricapitolando quando detto bisogna tenere a mente che…

In una condizione di equilibrio, la saliva ha un pH neutro. Quotidianamente, però, subisce delle variazioni temporanee (specialmente dopo i pasti) e nel giro di un paio d’ore dall’ingestione di bevande ed alimenti, il suo valore viene normalmente ripristinato.

In base a ciò che ingeriamo il pH salivare può scendere o salire rispetto all’intervallo del valore neutro.

Nel caso in cui il pH salivare subisca variazioni estreme e persistenti ( sia in senso acido , sia in senso basico) denti e gengive ne subiranno gli effetti negativi.

Per contrastare la variazione del livello del pH salivare e per evitare l’alterazione permanente dell’equilibrio acido-basico è fondamentale lavarsi accuratamente i denti dopo ogni pasto.

Se proprio non è possibile lavarsi i denti dopo aver mangiato può essere utile, per ristabilire il pH ad un livello neutro, mangiare un chewing gum (tassativamente senza zucchero).

Oltre a queste accortezze sarà importante associare uno stile di vita sano, trascorrendo tempo all’aria aperta ed  evitando stress eccessivi ed abitudini dannose (come il consumo eccessivo di alcolici o il vizio del fumo, responsabile del drastico abbassamento del livello di pH salivare) ed effettuare regolari controlli dal proprio dentista (primo professionista che può accorgersi di uno stato di alterazione del pH salivare).

Mantenere sana la propria salute orale sarà il primo passo per mantenere in salute tutto il corpo. È ormai assodato, infatti, come malattie sistemiche, autoimmuni, problemi cardiovascolari  siano influenzate dello stato salute orale.

Approfondimento…

Dormire a bocca aperta aumenta il pH acido.

Esatto, avete letto bene: dormire a bocca aperta comporta un aumento del valore del pH orale (situazione di acidosi) con conseguente rischio di erosione dello smalto dentale.

Secondo gli studi condotti in materia chi russa o dorme a bocca aperta manifesta un calo importante del pH del cavo orale. Stesso discorso vale per chi soffre di OSAS (sindrome delle apnee ostruttive notturne), la respirazione scostante, seguita da apnee e dal continuo russare espone lo smalto dentale al rischio di lesioni cariose ed erosione.

Il fatto che la respirazione avvenga attraverso la bocca (e non tramite il naso) crea uno squilibrio in grado di danneggiare la salute orale.

Tale condizione comporta l’insorgenza di un ambiente orale più acido, con livelli bassi di pH, responsabile dell’ indebolimento dello smalto dentale e, di conseguenza, dell’aumento del rischio di insorgenza carie.

L’abitudine di respirare a bocca aperta “secca” il cavo orale ed il continuo passaggio di aria asciuga le mucose, eliminando il sottile strato di saliva che protegge denti e gengive.

Nella saliva che normalmente dovrebbe essere presente nella nostra bocca, infatti, sono contenuti specifici enzimi antibatterici e sali minerali che assicurano una costante detersione delle superfici dentali. Oltre a questa funzione di pulizia ed azione antibatterica, la saliva svolge il compito di:

  • mantenere in equilibrio il livello di pH nel nostro cavo orale,
  • contrastare la proliferazione batterica e mantenere una flora batterica orale sana,
  • remineralizzare costantemente lo smalto dentale
  • proteggere gengive e mucose orali.

Secondo le statistiche il rischio di sviluppare lesioni cariose per i soggetti che soffrono di OSAS o che respirano a bocca aperta aumenta del 40% rispetto a chi non soffre di tali disturbi respiratori.

Per mantenere in salute il nostro cavo orale è fondamentale risolvere tali problemi respiratori fin da bambini, in quanto spesso già in tenera età (ad esempio a causa di frequenti raffreddori o di un’allergia) si inizia a respirare in maniera scorretta.

Riconoscere e risolvere tale problema ridurrà il rischio di soffrire di problemi cardiovascolari e faciliterà il mantenimento della salute orale.

Lo sapevi che?

In generale, la saliva negli uomini è leggermente più acida di quella delle donne? Ovviamente questo dato non esclude che queste ultime possano comunque presentare un pH acido, è semplicemente e proporzionalmente meno probabile!