Gentili pazienti bentrovati.
Nell’articolo di questa settimana scopriremo le caratteristiche e le conseguenze della palatoschisi e della labioschisi sulla salute orale dei bambini.
Scopriamo di cosa si tratta…
Col termine palatoschisi viene indicata “una fessura o spaccatura” nel palato, presente sin dal momento della nascita.
Essa ha inizio nel grembo materno, a partire dalla fase di sviluppo embrionale, quando la crescita del tessuto che forma il palato non si unisce totalmente lasciando un’apertura, detta schisi (che significa appunto divisione/fessura di un organo anatomico).
In molti casi la palatoschisi si presenta associata ad un’altra schisi che colpisce il labbro superiore: la labioschisi (conosciuta anche come “labbro leporino”).
Questa può avere dimensioni variabili, da una piccola fessura ad un’importante apertura che può arrivare fino alle narici nasali.
Palatoschisi e labbro leporino rappresentano i più diffusi difetti congeniti alla nascita del viso dei neonati. I dati attualmente disponibili ci dicono che in Italia, circa 1 neonato su 800 sono colpiti da labiopalatoschisi. La loro insorgenza, in alcuni casi, viene associata alla presenza di altre malattie o sindromi genetiche.
In base alle statistiche, sappiamo che:
- Se il primogenito mostra problemi di questo tipo la percentuale di rischio che il secondo figlio soffra di labiopalatoschisi si aggira tra il 2 e l’8%,
- Stessa percentuale ( tra il 2 e l’8%) riguarda la situazione in cui uno dei genitori sia nato con labiopalatoschisi e corra il rischio di avere un bambino con la medesima malformazione.
I neonati con labbro leporino, palatoschisi o con entrambi i difetti congeniti mostrano, nella maggior parte dei casi, difficoltà nel mangiare, nel parlare, hanno problemi a livello orale e spesso anche a livello uditivo. Attualmente esistono e vengono effettuati una serie di interventi chirurgici in grado di ricreare la struttura anatomica, migliorando l’aspetto del volto e favorendo il corretto sviluppo di alcune funzioni basilari (mangiare, respirare, parlare).
Risulta fondamentale che i genitori conoscano le caratteristiche di tale disturbo e che comprendano i percorsi terapeutici a disposizione in grado di garantire una vita sana e normale del bambino.
Sintomatologia…
La palatoschisi ed il labbro leporino risultano immediatamente riconoscibili alla nascita.
I disturbi che si manifestano collegati alla loro presenza sono:
- Difficoltà nella suzione del latte nel neonato
- Difficoltà nella deglutizione
- Difficoltà masticatorie nel bambino
- Disturbi e calo dell’udito
- Maggiore rischio di contrarre infezioni alle orecchie (otiti)
- Problemi dentali (elevato rischio di malposizionamenti dentali, malocclusioni e rischio maggiore di carie dentali)
- Problemi di fonazione e del linguaggio
- Voce nasale
La maggior parte di questi sintomi e problemi trova un enorme miglioramento a seguito del trattamento chirurgico e grazie alla cooperazione di figure specializzate che porranno in essere terapie specifiche volte a migliorare la situazione.
Analizziamo ora le cause…
La palatoschisi si genera tra il secondo ed il terzo mese di gravidanza, nel momento in cui i tessuti del viso e della bocca del feto non si saldano correttamente tra loro. In alcuni casi non è possibile conoscere al 100% la causa scatenante della palatoschisi.
Gli studi condotti in materia hanno ipotizzato che alla base di tale malformazione vi sia la combinazione di più fattori: genetici ed ambientali. In particolare una percentuale sembrerebbe legata a fattori ereditari (di uno o di entrambi i genitori) ed un’altra parte sia legata a specifici comportamenti e situazioni assunte dalla mamma durante la gravidanza.
Tra questi fattori ambientali di rischio ricordiamo:
- Fumo ed assunzione di alcolici durante il periodo gestazionale
- Utilizzo di alcuni medicinali e farmaci durante la gravidanza (tra cui antiepilettici e steroidi)
- Obesità della mamma
- Diabete (sia precedente che gravidico)
- Insufficiente quantità di vitamine e sali minerali (in particolare acido folico).
Tutto ciò può rendere maggiormente suscettibile il futuro nascituro a sviluppare tali problemi.
Diagnosi.
Per quanto riguarda la diagnosi, nella stragrande maggioranza dei casi, è evidente fin dalla nascita e quindi non sono necessari esami specifici per effettuare la determinazione della natura del problema.
Grazie ai progressi ed all’evoluzione in campo medico, attualmente la palatoschisi può essere scoperta già prima della nascita, attraverso un’ecografia prenatale e tramite il test del dna. Questa diagnosi prenatale viene eseguita indicativamente alla 12/13esima settimana di gravidanza.
Un campanello d’allarme potrebbe essere la presenza di labbro leporino nel feto (visibile tramite l’ecografia), in quanto nella maggior parte dei casi è acccompagnato dalla presenza di palatoschisi. Al contrario, la palatoschisi, risulta difficilmente riscontrabile tramite le ecografie prenatali.
Terapia…
I piani terapeutici per la cura della labiopalatoschisi sono volti al miglioramento del volto del bambino e delle sue capacità basilari: respirare, mangiare, parlare, ascoltare.
La terapia prevede sia interventi chirurgici (volti alla correzione della malformazione in sé) sia trattamenti mirati a migliorare tutte le condizioni associate a tale problema.
L’intervento chirurgico che viene effettuato tra il sesto mese e l’anno del bambino (eseguendolo precocemente ed in tenerissima età aumentano notevolmente le probabilità di successo e di risoluzione del problema) prevede la chiusura e la ricostituzione della fessura presente nel palato. Potranno essere necessari ulteriori interventi in un secondo momento (verso l’adolescenza) in base alla gravità della situazione.
In alcuni casi potrà rendersi necessario anche un intervento chirurgico al canale uditivo, per ridurre il rischio dovuto alla presenza di liquido all’interno dell’orecchio che potrebbe compromettere l’udito del bambino.
Oltre al prezioso aiuto del chirurgo, per la risoluzione del problema sarà necessario il successivo intervento di altri specialisti:
- L’otorinolaringoiatra (che si occuperà della cura e della prevenzione delle otiti)
- L’odontoiatra e l’ortodontista (effettueranno cure dentali e ristabiliranno la corretta occlusione e posizione degli elementi dentali nelle arcate dentarie)
- Il pediatra
- Il logopedista (si dedicherà alla cura del linguaggio)
- Lo psicologo (aiuterà e sosterrà il bambino nel gestire lo stress correlato agli interventi chirurgici e medici effettuati).
Prevenzione.
Attualmente non risulta possibile prevenire la labiopalatoschisi, ciò che invece risulta possibile è ridurre notevolmente i fattori di rischio a questa collegati.
In particolare adottando alcune accortezze e comportamenti già prima della gravidanza come:
- Effettuare un approfondimento sulla genetica (ove vi sia famigliarità con il problema)
- Iniziare ad assumere vitamine che saranno fondamentali durante la gestazione (come l’acido folico)
- Smettere di fumare
- Non assumere alcolici durante la gravidanza
- Avere sotto controllo la glicemia
- Prestare attenzione al peso ed alle sue variazioni
- Non assumere farmaci che potrebbero favorire l’insorgenza di palaoschisi.
Labiopalatoschisi e salute orale…
Vediamo ora quali sono le conseguenze della labiopalatoschisi sulla salute orale dei bimbi ed in che modo possiamo prenderci cura del loro sorriso.
In base agli studi condotti in materia, tali difetti congeniti risultano in grado di provocare disturbi dentali (sia nella dentizione decidua che in quella permanente) come: posizione dei denti in arcata, dimensione, forma e numero dei denti.
In presenza di palatoschisi sara ancora più importante sottoporre il bambino a regolari controlli odontoiatrici e prestare attenzione all’igiene orale, attraverso corrette tecniche di spazzolamento e tramite un’alimentazione sana e corretta.
Il monitoraggio precoce e costante dell’odontoiatra sarà fondamentale per individuare potenziali problemi e mantenere sotto controllo la salute orale del bambino.
In caso di palatoschisi potrà essere necessario utilizzare un apparecchio ortodontico, associato alle operazioni chirurgiche, per risolvere problemi estetici e funzionali legati al problema.
Associazione tra labioschisi, palatoschisi e carie…
Da anni sono in corso studi sull’associazione tra tali disturbi e l’insorgenza di carie nei bambini.
In base ai dati raccolti emerge una maggiore prevalenza di carie nei bambini che soffrono di labiopalatoschisi rispetto a quelli non colpiti da tale disturbo.
Le cause che favoriscono la predisposizione ad avere carie sono: la difficoltà nelle quotidiane manovre d’igiene orale, la scorretta formazione dello smalto dentale (detta “ipoplasia” dello smalto dentale) e conseguente rischio maggiore e precoce di colonizzazione di batteri e microrganismi.
Indirettamente anche i genitori possono favorirne lo sviluppo cercando di compensare i momenti di stress legati alla condizione medica dei figli con il consumo eccessivo di dolciumi e snack industriali.
Analizziamo ora uno studio di qualche anno fa che indaga il rapporto labiopalatoschisi ed incidenza di carie, pubblicato sul “BMC Oral Health”.
Lo studio è stato condotto su oltre 100 bambini con labio e/o palatoschisi ed altrettanti bambini sani.
La ricerca è stata effettuata attraverso la compilazione di un questionario (in cui venivano raccolti dati inerenti all’alimentazione, alle abitudini quotidiane, ecc.), valutando il livello di igiene orale (usando l’indice di placca batterica), valutando la presenza di carie, e tramite il prelievo e la successiva analisi della saliva (dal quale si è potuto conoscere la concentrazione di streptococchi mutans, di lattobacilli, la capacità tampone, il valore del pH ed il tasso di secrezione).
In secondo luogo è stato effettuato un esame comparativo dei vari fattori di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose, classificato in “alto rischio” e “basso rischio”.
I risultati sono stati:
- Presenza inferiore di lattobacilli nella saliva
- Igiene orale scarsa
- Minore tasso di secrezione salivare
- Maggiore rischio di carie
nel gruppo di bambini affetti da labiopalatoschisi.
Dal risultato ottenuto emerge una predisposizione maggiore (“ad alto rischio”) di soffrire di carie dentali dovuto anche ad una scarsa igiene orale e ad una ridotta concentrazione di lattobacilli nella saliva, rispetto ai bambini non affetti da labiopalatoschisi della stessa età.
Per questo motivo sarà importantissimo curare scrupolosamente l’igiene orale quotidiana e adottare misure preventive maggiori, sottoponendosi a regolari controlli e sedute odontoiatriche e di igiene orale professionale.
Il presente articolo ha carattere puramente informativo e non vuole sostituire in alcun modo il parere tecnico dei professionisti. Crediamo sia importante conoscere e comprendere tali temi, con la consapevolezza che esista una soluzione ad ogni problema.
Lo sapevi che?
Lo sapevi che a livello mondiale la labioschisi e la palatoschisi colpiscono circa 10 milioni di persone? Nelle zone sottosviluppate questo difetto causa un’importante riduzione della qualità della vita (sia da un punto di vista medico-funzionale, sia da quello psicosociale).
Fonte:
Odontoiatria33