Gentili pazienti rieccoci!

Nell’articolo di questa settimana si parlerà di menopausa, analizzando gli effetti che essa produce sulla salute orale.

Partiamo da cosa sia la menopausa…

La menopausa è una fase fisiologica e naturale della vita delle donne, si manifesta con la fine del ciclo mestruale e coincide con il termine della capacità riproduttiva di esse.

L’età in cui questo fenomeno avviene oscilla, in linea generale, tra i 45 ed i 50 anni e comporta importanti modifiche che riguardano gli equilibri ormonali.

I sintomi principali della menopausa (anche se non tutte le donne possono avvertirli allo stesso modo) sono:

improvvisa sensazione di calore, sudorazione accentuata, sbalzi d’umore, tachicardia e disturbi del sonno.

Solitamente questi sintomi tendono a diminuire, per poi scomparire nella fase successiva a quella dell’inizio della menopausa, in quanto il cambiamento ormonale tende a creare un nuovo equilibrio nella donna.

La menopausa, nonostante sia un passaggio fisiologico, implica diverse conseguenze, sia da un punto di vista pscico-fisico, sia da un punto di vista della salute orale.

Tipici disturbi che possono insorgere in correlazione con la menopausa sono l’osteoporosi e l’elevato rischio di soffrire di patologie cardiache.

A livello orale, invece, il principale cambiamento è legato alla saliva, di conseguenza gli effetti si verificano a livello della mucosa orale.

Molto spesso le donne in menopausa avvertono quella che viene definita “sindrome della bocca che brucia”.

In questi casi si avverte la sensazione costante di bruciore, a livello di gengive e mucose. Associata a tale situazione si presenta spesso anche la xerostomia, cioè uno stato di secchezza orale, legato ad un calo significativo di saliva, il quale non farà che amplificare la sensazione di bruciore.

In casi più rari possono verificarsi alcuni dei seguenti disturbi:

  • Alterazione dei gusti
  • Saliva viscosa
  • Sensazione di un cattivo gusto in bocca
  • Lichen planus (comparsa di  macchie biancastre oppure arrossate, talvolta accompagnate da lesioni cutanee)
  • Comparsa di piccole ulcere o afte orali
  • Sindrome di Sjogren (malattia autoimmune in cui il sistema immunitario dell’organismo riconosce come estranee le ghiandole che secernono liquidi come, ad esempio, le ghiandole salivari, e le aggredisce, causando uno stato infiammatorio).

 

Che cosa causa l’insorgenza di tali disturbi?

 

Tutti questi cambiamenti fisici ed orali che si manifestano durante la menopausa sono legati a carenze di calcio, vitamine, cambiamenti ormonali e del sistema endocrino.

Lo scorso novembre è stato condotto uno studio proprio sull’effetto della menopausa sulla saliva e, più in generale, sulla salute orale.

Lo studio è stato condotto su 40 donne in post-menopausa e 40 non ancora in menopausa.

Tutte e 80 le partecipanti dello studio sono state sottoposte a diversi controlli (calcolo dell’indice di igiene orale, valutazione presenza di denti cariati, mancanti e otturati, livello/perdita attacco parodontale, valutazione pH salivare e misurazione del flusso salivare).

I risultati del test hanno evidenziato quanto segue: nel gruppo delle donne post-menopausa circa la metà delle donne

  • Risulta in una situazione di xerostomia,
  • Il pH è risultato tendente all’acido
  • Mostra un maggiore livelli di perdita di attacco osseo e presenza di recessione gengivale
  • Manifesta uno stato di iposalivazione.

In base ai risultati ottenuti risulta chiaro come nel nel periodo post-menopausa si verifica una diminuzione del flusso salivare, con conseguente peggioramento della salute orale, oltre che un aumento del pH salivare (che manifesta una situazione di acidosi metabolica di basso grado).

In conclusione possiamo sostenere che, a livello orale, nella donna in menopausa si verificano diversi cambiamenti, (soprattutto per ciò che riguarda flusso salivare e pH ). Tutto ciò avrà implicazioni cliniche, esponendo la donna ad un maggior rischio di disturbi gengivali, parodontali e dentali.

 

Correlazione tra denti e menopausa.

Come è emerso dagli studi condotti in materia, la menopausa è una fase della vita di una donna che, in alcuni casi, può influire sulla salute orale.

Ciò che pone in relazione menopausa e salute orale (oltre ai cambiamenti legati alla saliva) è il fatto che i denti sono formati principalmente da una struttura ossea.

Per comprendere il processo che viene innescato durante la menopausa occorre fare un po’ di chiarezza su alcuni ormoni femminili. Le ovaie di una donna, oltre a produrre ovuli, svolgono una funzione endocrina attraverso la secrezione di due ormoni: estrogeni e progesterone.

I primi, durante la menopausa, subiscono un’importante diminuzione. La conseguenza sarà un aumento degli osteoclasti (cioè quelle cellule incaricate della distruzione del tessuto osseo) ed una riduzione degli osteoblasti (cellule, invece, incaricate della formazione del tessuto osseo).

In tale situazione di squilibrio insorge una determinata patologia detta osteoporosi.

Gli effetti di queste variazioni ormonali e l’insorgenza dell’osteoporosi avranno conseguenze dirette sul parodonto (struttura composta da gengive, legamento parodontale e osso alveolare che sostiene i denti nella loro corretta posizione).

Nel momento in cui il parodonto si infiamma si innesca quella che viene chiamata piorrea (o malattia parodontale).

Tale stato infiammatorio deve essere diagnosticato e curato immediatamente, per evitare che peggiori ed arrivi ad un livello di degradazione del tessuto osseo/dentale tale per cui diventi la causa della perdita di uno o più elementi dentali.

La menopausa e le variazioni ormonali possono innescare la suddetta patologia, ma non sono le uniche cause.

La placca batterica resta la principale causa della parodontite, per questo va eliminata correttamente e quotidianamente attraverso l’igiene orale, per evitare che aderisca sulla superficie dentale infiammando le gengive e provocando così anche l’infiammazione dell’intero tessuto parodontale.

Altro aspetto che mette in relazione menopausa e salute orale è la saliva, nello specifico la secchezza orale.

Durante la menopausa è comune la sensazione di avere la “bocca secca”. Tale situazione si verifica a causa del cambiamento ormonale degli estrogeni, i quali regolano la funzione della secrezione salivare.

Conseguenze di tale stato di secchezza, anche detto xerostomia, saranno:

bruciore alla bocca ed alla lingua, sensibilità gengivale, difficoltà nel chiudere le labbra quando si chiude la bocca, alterazione del gusto e, in alcuni casi, alitosi.

In tali casi risulta estremamente utile bere molta acqua ed adottare un’alimentazione sana, per idratare quanto più possibile le labbra ed il cavo orale.

 

Cosa si può fare a livello di prevenzione?

Tutti i possibili disturbi legati alla menopausa possono essere controllati tramite una tempestiva prevenzione e cura orale.

Per limitare il rischio d’insorgenza della malattia parodontale la prima azione da porre in essere riguarda l’igiene orale.

La placca batterica, principale causa di gengiviti e malattia parodontale, deve essere rimossa costantemente dalle superfici dentali.

Ulteriori fattori di rischio per tali patologie sono: fumo, abuso di sostanze alcoliche o gassate/zuccherate, scorretta alimentazione (con un eccesso di zuccheri raffinati e poca frutta e verdura). Correggere queste cattive abitudini sarà un toccasana anche per i tuoi denti e gengive.

Ricordiamo inoltre come la compresenza di altre patologie , ci riferiamo nello specifico al diabete, non farà che aumentare il rischio di sviluppare la malattia parodontale (per questo sarà importante monitorarne costantemente lo stato).

 

A livello di prevenzione, in generale, è molto importante tenere sotto controllo la propria condizione orale, soprattutto durante il periodo della menopausa.

Nel caso in cui si notassero gengive particolarmente gonfie, sensibili, o che sanguinano durante lo spazzolamento sarà necessario recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia per effettuare un controllo.

Anche sottoporsi regolarmente a sedute d’igiene orale professionale sarà importante per eliminare placca batterica e tartaro, riducendo al minimo lo stato infiammatorio legato alla menopausa.

In più, il proprio igienista dentale saprà consigliare lo spazzolino ed il dentifricio maggiormente adatto alla situazione orale, per preservare il più possibile gengive e lo stato di salute dei propri denti.

Ricordatevi inoltre che l’igiene orale quotidiana farà la differenza: non dimenticate, dopo aver lavato accuratamente i denti, di passare il filo interdentale per rimuovere ogni residuo di cibo e depositi di placca batterica.

I controlli periodici dal proprio odontoiatra di fiducia vi consentiranno di identificare in maniera tempestiva eventuali carie e stati infiammatori del parodonto e di conseguenza agire nel minor tempo possibile per limitare i danni.