Alitosi: cause, rimedi e come prevenirla.

Gentili pazienti rieccoci.

Questa settimana parleremo di una condizione che spesso può creare disagio in chi ne soffre: l’alitosi.

L’alitosi, comunemente nota come “alito cattivo”, è un problema che può colpire chiunque, sia adulti che bambini. Tale disturbo non solo può creare imbarazzo personale, ma può anche avere effetti negativi sui rapporti sociali e professionali di chi ne soffre.

Capire le cause dell’alitosi, conoscere i rimedi ed apprendere come prevenirla può aiutare a mantenere una buona salute orale ed una vita sociale serena.

Vediamo le principali cause dell’alitosi.

I fattori responsabili dell’insorgenza di alitosi possono essere molteplici e vari, legati sia a problemi orali sia a condizioni sistemiche. Ecco i principali:

  • Scarsa igiene orale. Una scarsa ed inadeguata igiene orale porta all’accumulo di residui di cibo e batteri tra i denti, sulle gengive e sulla lingua. Questi residui vengono decomposti dai batteri presenti nella bocca, producendo composti solforati volatili che causano l’odore sgradevole.
  • Problemi orali. Carie non curate, malattie gengivali (gengivite e parodontite) ed infezioni orali sono spesso associate all’alito cattivo. I batteri che causano queste condizioni rilasciano composti chimici maleodoranti.
  • Xerostomia (secchezza della bocca). La saliva aiuta a pulire la bocca rimuovendo le particelle di cibo e i batteri. Una ridotta produzione di saliva, condizione nota come xerostomia, può quindi portare ad un accumulo di batteri e conseguentemente all’alitosi.
  • Alimentazione. Cibi come aglio, cipolla e spezie possono causare alito cattivo a causa delle sostanze che contengono, le quali entrano in circolo nel flusso sanguigno e poi espirati attraverso i polmoni. Anche l’assunzione eccessiva di alcolici e caffè può contribuire all’insorgenza di alitosi.
  • Condizioni sistemiche. Malattie come il diabete, infezioni del tratto respiratorio, sinusite, problemi gastrointestinali, acidosi metabolica di basso grado, disbiosi intestinale, insufficienza renale e malattie epatiche possono rappresentare tutte cause di alitosi. Queste condizioni spesso producono composti che vengono espirati attraverso i polmoni.
  • Fumo. Il fumo di sigaretta non solo lascia un odore sgradevole, ma può anche contribuire alla secchezza della bocca e favorire le malattie gengivali, aumentando il rischio di avere l’alito “cattivo”.

Rimedi per l’Alitosi.

 

Affrontare l’alitosi richiede un approccio combinato che include l’igiene orale, modifiche dello stile di vita e trattamenti medici, ove necessari.

Partiamo dalla cura dell’igiene orale. Con ciò non intendiamo solo spazzolare denti e la lingua almeno 3 volte al giorno (cioè dopo i pasti principali), ma anche utilizzare filo interdentale e scovolino per rimuovere i residui di cibo e placca batterica tra i denti, effettuare regolari sedute di igiene orale professionale e regolari controlli dal proprio odontoiatria di fiducia.

Nel caso in cui non sia possibile procedere col lavaggio dei denti dopo un pasto è consigliabile bere abbondante acqua (per ristabilire il

pH orale ad un livello neutro) e masticare un chewing gum (preferibilmente senza zucchero), in quanto stimolerà la produzione di saliva che a sua volta favorirà una naturale detersione della cavità orale.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione, per ridurre condizioni di alitosi, sarà opportuno limitare il consumo di cibi con un forte sapore (come ad esempio aglio e cipolla). Attenzione anche al consumo di alcolici e caffè, entrambi possono contribuire all’alitosi. In presenza di tonsillite, di problemi legati alla respirazione nasale o alla deglutizione è consigliato l’approccio multidisciplinare che coinvolga odontoiatra e l’otorinolaringoiatra.

Nel caso in cui l’alito pesante sia dovuto dal fumo di sigaretta, l’unica soluzione è smettere di fumare. Oltre a ridurre significativamente l’alitosi migliorerà la salute orale ed il benessere generale.

Questi rimedi valgono anche a livello preventivo: prevenire l’alitosi è possibile attraverso una serie di piccole e sane pratiche quotidiane:

  • Igiene orale
  • Bere almeno 2lt d’acqua al giorno
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata
  • Smettere di fumare
  • Monitorare la salute generale
  • Prestare attenzione e curare eventuali problemi intestinali (come ad esempio la condizione di disbiosi o di acidosi intestinale)

L’alitosi rappresenta un problema diffuso e che può essere gestito efficacemente con semplici accortezze. Prendersi cura della propria bocca e del proprio corpo è essenziale per prevenire l’alitosi e mantenere una buona qualità della vita e delle proprie relazioni interpersonali.

Alitosi & malattia parodontale.

La parodontite è una malattia infiammatoria gengivale grave che influisce significativamente sull’alito cattivo. Tale condizione può contribuire all’alitosi per diversi motivi:

1. Presenza di batteri.La parodontite è causata da un’infezione batterica che colpisce le gengive e le strutture di supporto dei denti (tessuto parodontale). I batteri patogeni che proliferano nelle tasche parodontali (cioè lo spazio che si crea tra la superficie dentale ed il tessuto gengivale) producono composti solforati volatili, noti per avere un odore molto sgradevole. Questi spazi sono difficili da pulire con lo spazzolino e il filo interdentale, permettendo ai batteri di proliferare e produrre cattivi odori.

2. Infezione ed infiammazione. La malattia parodontale causa infiammazione e la successiva infezione dei tessuti gengivali. Il tessuto infiammato ed infetto potrà produrre odori sgradevoli, contribuendo all’alito cattivo.

3. Distruzione del tessuto parodontale. La progressione della malattia potrà condurre alla necrosi del tessuto parodontale, emanando quindi cattivo odore.

4. Presenza di biofilm batterico. La parodontite è spesso accompagnata da un accumulo di placca e tartaro sui denti. La placca è una pellicola di batteri e residui alimentari che si deposita sui denti, mentre il tartaro è placca mineralizzata che aderisce saldamente ai denti. Entrambi possono ospitare batteri in grado di  produrre cattivi odori.

In caso di parodontite, oltre ai rimedi generali citati, sarà fondamentale procedere con trattamenti professionali come la levigatura radicolare per rimuovere la placca ed il tartaro depositatosi nelle tasche parodontali. In casi avanzati, potrebbe essere necessario procedere con la chirurgia parodontale, per ridurre la profondità delle tasche e ripristinare il tessuto gengivale. Potrà anche essere consigliato l’utilizzo di collutori specifici antibatterici per ridurre la carica batterica orale. La parodontite è una causa significativa di alitosi, per via dell’accumulo di biofilm batterico, dell’infiammazione e della distruzione del tessuto gengivale. Gestire l’alitosi associata alla parodontite richiede un trattamento professionale, una buona igiene orale quotidiana e visite regolari dal dentista. Con un’adeguata cura e prevenzione, sarà possibile ridurre l’alito cattivo e migliorare notevolmente la propria salute orale.

Alitosi & bambini.

Per quanto possa sembrare strano, anche i bambini possono soffrire di alitosi. Le cause, i rimedi e le strategie di prevenzione per i più piccini risultano essere simili a quelle degli adulti, ma ci sono anche alcune considerazioni specifiche. Anche per i bambini le principali cause di alitosi sono la scarsa igiene orale ( in particolare i bambini possono non lavare i denti in modo adeguato o regolare, permettendo ai batteri di proliferare ed ai residui di cibo di accumularsi, causando alito cattivo), la presenza di carie, una condizione di secchezza orale (nei bambini la xerostomia può derivare dalla respirazione orale, soprattutto durante il sonno, o dall’uso prolungato del ciuccio), dai cibi e bevande consumate e dalla presenza di tonsillite o di infezioni respiratorie delle vie aeree superiori.

Gli esperti, per rimediare questa condizione, consigliano di aiutare e supervisionare i bambini quando si lavano i denti (utilizzando un dentifricio adatto alla loro età), utilizzare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo, insegnare ai bambini a pulire anche la superficie linguale e curare attentamente la propria salute orale. Incoraggiare i bambini a bere acqua frequentemente (oltre a far bene all’intero organismo, sarà importante per mantenere una bocca umida), evitare di proporre snack e bevande zuccherine, trattare le eventuali infezioni delle vie aeree superiori o altre condizioni mediche (previo consulto pediatrico) saranno le mosse giuste per contrastare l’insorgenza dell’alitosi infantile. Nella maggior parte dei casi l’alitosi nei bambini è un problema che può essere gestito con una buona igiene orale, una dieta sana e regolari controlli e sedute d’igiene orale professionale. Insegnare ai bambini buone pratiche di igiene orale fin dalla tenera età potrà aiutare a prevenire l’alitosi e promuovere una salute orale ottimale nell’adulto.

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