Gentili pazienti bentrovati. Questa settimana parleremo di scansione digitale intraorale. “Digitale” è la parola magica che sta ridefinendo il nostro secolo, rivoluzionando pratiche consolidate in ogni ambito. Anche l’odontoiatria è coinvolta in questa trasformazione tecnologica e lo scanner 3D ne è una dimostrazione concreta. Questo strumento, sempre più diffuso negli studi dentistici, rappresenta un significativo passo in avanti per la professione. In passato, i dentisti utilizzavano il metodo tradizionale per creare un’impronta dentale: applicavano particolari materiali (i più utilizzati erano alginato e silicone) sull’arcata dentale del paziente, aspettavano che il materiale si indurisse e poi colavano del gesso per poter ottenere un modello di denti e tessuti orali. Questo procedimento, sebbene affidabile ed economico, era laborioso e sicuramente poco confortevole per i pazienti. Oggi, molti studi avanzati stanno adottando lo scanner intraorale 3D, che sta progressivamente sostituendo le tecniche tradizionali.
Ma cos’è esattamente lo scanner 3D?
Si tratta di un dispositivo manuale dotato di una fonte di luce, collegato ad un computer con un software che genera un’immagine tridimensionale della cavità orale. A differenza delle telecamere intraorali, che servono principalmente per la fase diagnostica e per mostrare al paziente con particolari ingrandimenti la propria bocca, lo scanner 3D mostra specifiche applicazioni cliniche e terapeutiche, con numerosi vantaggi sia per l’odontoiatra , sia per i pazienti.
Gli aspetti positivi legati alla scansione tridimensionale sono:
- Riduce al minimo il disagio fisico legato alle impronte (soprattutto per chi ha un forte riflesso faringeo)
- Permette di ottenere immagini accurate rapidamente, riducendo le tempistiche delle procedure
- Ha un minore impatto ambientale, in quanto si diminuisce l’uso di materiali consumabili e la produzione di rifiuti
- Favorisce la partecipazione del paziente al processo diagnostico, migliorandone la comprensione e la collaborazione
- Precisione. Il rischio di errori o di dover ripetere l’impronta si riduce molto, in quanto l’odontoiatra avrà la possibilità immediata di controllare l’impronta sullo schermo e di ricevere un immediato feedback dal laboratorio odontotecnico (nel caso in cui ci fossero dei dettagli da rivedere basterà mantenere la scansione già effettuata aggiungendo i dettagli che mancano)
- Massima igiene. Sarà possibile avere sotto controllo la disinfezione del puntale intraorale con metodi d’igienizzazione sicuri e che soddisfino i requisiti normativi e gli standard clinici.
Una volta generato il modello tridimensionale, l’odontoiatra potrà procedere con la precisa ed accurata pianificazione del piano terapeutico. In particolare, si potranno definire le seguenti pianificazioni:
– Protesica: nel caso in cui si renda necessario procedere con corone, ponti, protesi fisse parziali, totali o intarsi.
– Chirurgica: in caso di impianti, la scansione intraorale sarà estremamente utile nella progettazione e creazione della dima chirurgica.
– Ortodontica: nel caso di disallineamento degli elementi dentali, si potrà procedere con la terapia ortodontica attraverso gli allineatori.
– Trattamento di malocclusioni e disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM): si potrà risolvere il problema con l’utilizzo di una placca di svincolo.
Sulla base di tali pianificazioni verranno realizzati i dispositivi necessari, quali: corone, ponti, allineatori, intarsi, dime chirurgiche e bite.
Scansione digitale ed allineatori.
Un’immagine perfetta dei denti è fondamentale per pianificare un piano di allineamento ortodontico. Le scansioni 3D intraorali ad alta precisione vengono utilizzate dagli ortodontisti per elaborare piani di allineamento personalizzati e predicibili. Prima della scansione, si valuta la salute del cavo orale e si registrano i dati clinici del paziente. Durante la visita, il vostro dentista utilizzerà lo scanner intraorale per creare modelli tridimensionali dei denti, acquisendo immagini dettagliate da tutte le angolazioni. I dati raccolti verranno poi trasformati in modelli digitali, tali immagini tridimensionali consentiranno diagnosi più accurate ed una pianificazione del trattamento più precisa e realistica rispetto ai metodi tradizionali. La scansione intraorale permette inoltre di apportare modifiche in tempo reale, eliminando la necessità di appuntamenti multipli o di impronte scomode. Dopo l’appuntamento, sulla base della scansione, verrà creata la terapia ortodontica con gli allineatori (in cui si noteranno tutti i micro spostamenti che verranno effettuati dall’inizio e durante la terapia) ed una simulazione del risultato, mostrando il confronto tra il prima e il dopo. In questo modo il paziente avrà ben chiaro il trattamento e conoscerà in partenza gli spostamenti ed i risultati che otterrà a fine cura.
Conclusioni…
Nel nostro studio, grazie alla costante volontà di migliorare accompagnata dalla voglia di imparare e scoprire nuovi metodi ed innovazioni, potrete provare la scansione tridimensionale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il benessere della salute orale, attraverso il confort del paziente e garantendo sempre la massima precisione ed impegno in ciò che facciamo. La scelta di adottare le nuove tecnologie ed i vari strumenti innovativi d’avanguardia ci accompagna da sempre. La scansione tridimensionale rientra appieno in quest’ottica, venite a provarla!
Vi aspettiamo!