Correlazione tra salute renale e patologie del cavo orale.

Gentili pazienti rieccoci.

Come sappiamo salute del cavo orale e salute in generale sono due fattori strettamente correlati tra loro. Infatti, così come la presenza di patologie orali non trattate correttamente può determinare l’insorgere di complicanze a livello sistemico, così la presenza di patologie di altri organi e/o apparati può manifestarsi con disturbi ed alterazioni che coinvolgono la cavità orale (denti, gengive e mucosa orale).

Nell’articolo di questa settimana parleremo in particolare della relazione bidirezionale esistente tra reni e salute orale.

I reni sono organi complessi e con molteplici funzioni: regolano il volume dei liquidi corporei e dell’equilibrio idrico ed elettrolitico, controllano il pH del sangue e la pressione sanguigna, eliminano i prodotti metabolici di scarto e regolano la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. Risultano quindi attivamente coinvolti nel mantenimento dell’omeostasi dell’organismo e le eventuali patologie che possono colpirli manifestano un riflesso sulla salute generale dell’organismo e sulla salute dei diversi organi e apparati.

IRC.

In determinati casi può verificarsi una condizione in cui i reni non riescono più a svolgere la propria funzione e si verifica una stato detto di “insufficienza renale cronica” (IRC). Si tratta  di una patologia piuttosto diffusa (colpisce circa l’8% della popolazione italiana), caratterizzata da una progressiva compromissione della funzionalità renale. La sua insorgenza, correlata ad un danno strutturale del rene, può essere una conseguenza di: patologie locali (come ad esempio il rene policistico, le glomerulonefriti, un’ostruzione prolungata delle vie urinarie, ecc.) e/o patologie sistemiche (come ad esempio l’ipertensione arteriosa ed il diabete mellito). Nella fase iniziale spesso la patalogia risulta del tutto asintomatica ed  i sintomi si manifestano tardivamente, quando cioè ci si trova nella fase di grave compromissione dell’attività di filtro del rene.

IRC e salute orale.

L’Insufficienza renale cronica mostra numerosi effetti sulla salute orale e sull’insorgenza di patologie del cavo orale.

In particolare, oltre il 90% dei pazienti affetti da IRC manifesta, nel corso della malattia, una patologia del cavo orale. I disturbi orali, che colpiscono sia denti che gengive, devono la loro insorgenza sia al progredire della malattia, sia come conseguenza diretta dei trattamenti che ne rallentano il decorso.

I principali disturbi del cavo orale legati all’insufficienza renale cronica ed al suo trattamento farmacologico, sono rappresentati da:

  • Alterazioni delle mucose: afte e ulcerazioni, stomatite, sindrome della bocca urente (condizione cronica di dolore che solitamente coinvolge la lingua), glossite e cheilite
  • Alterazioni dei tessuti parodontali: gengiviti, malattia parodontale, iperplasia gengivale (cioè la crescita abnorme del tessuto gengivale) nei soggetti predisposti
  • Alterazioni della normale secrezione salivare: scialoadenite cronica (infiammazione di una ghiandola salivare), xerostomia (cioè una riduzione del flusso salivare), alterazioni della funzione e della composizione della saliva (con ridotta capacità tampone e aumento dei batteri), alterazione del livello di pH orale
  • Aumentato rischio di infezioni del cavo orale
  • Alterazioni dentali: demineralizzazione dello smalto, aumento di placca e tartaro, maggiore insorgenza di carie, ipoplasia dello smalto e ritardata eruzione dei denti definitivi nei bambini, calcificazione della polpa dentale
  • Alterazioni ossee ed articolari. Riduzione dello spessore osseo con aumentato rischio di di frattura, calcificazione dell’articolazione temporo-mandibolare.
  • Aumentato rischio di neoplasie del cavo orale.

Trattamento dell’insufficienza renale cronica.

Nella fase avanzata, tale patologia comporta un accumulo di fluidi e prodotti di scarto nell’organismo, rendendo necessario il ricorso alla dialisi e, nei casi in cui sia possibile, al trapianto renale. Quest’ultima condizione permetterà di migliorare notevolmente la qualità della vita del soggetto, ma l’assunzione di determinati farmaci (immunosoppressori) potrà aumentare il rischio di molte patologie, comprese quelle del cavo orale. Proprio per la correlazione esistente e per l’influenza reciproca tra reni e salute orale, prima del trapianto d’organo i pazienti dovranno sottoporsi ad un accurato e scrupoloso controllo odontoiatrico, al fine di individuare e bonificare preventivamente eventuali stati infiammatori presenti all’interno della cavità orale. Altrettanto importante sarà ripristinare, prima di sottoporsi all’intervento, un’igiene orale ottimale per ridurre al minimo il rischio di compromettere l’intervento per complicanze infettive che possono derivare da infezioni orali. In particolare, per potersi sottoporre al trapianto, i pazienti dovranno recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia per: sottoporsi ad una seduta d’igiene orale professionale, effettuare le cure parodontali ove necessarie, curare eventuali lesioni cariose, sottoporsi ad estrazioni dentali (nei casi in cui sia necessario, come ad esempio in caso di denti del giudizio non completamente erotti) e mantenere a livello domiciliare quotidiano un’ottima igiene orale. Come accennavamo, l’assunzione di farmaci immunosoppressori dopo il trapianto può dare origine alla formazione di tasche parodontali con conseguenze negative per la salute orale. In particolare potrà verificarsi un aumento della formazione di biofilm batterico e tartaro, un aumento del rischio d’insorgenza carie, mobilità degli elementi dentali ed alitosi. L’aumento della carica batterica all’interno della cavità orale, con conseguente diffusione della condizione infiammatoria a livello sistemico, può compromettere l’esito ed il decorso del trapianto, aumentando il rischio di rigetto.

Conclusioni.

La salute orale risulta strettamente influenzata e a sua volta ha un’influenza importante sullo stato di salute renale. L’igiene orale prima e dopo un trapianto di reni è fondamentale: la placca batterica, infatti, può agire negativamente sull’azione dei farmaci immunosoppressori e sull’esito del trapianto. Per questo è fondamentale evitarne l’accumulo, curando scrupolosamente l’igiene orale quotidiana, ed effettuando controlli e sedute periodiche di igiene orale professionale.

Lo sapevi che?

Lo sapevi che l’assunzione di farmaci immunosoppressori, oltre alle complicanze elencate a livello orale, può essere causa d’insorgenza di: herpes e candidosi orale?

Il tuo sorriso merita il meglio!

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