Anatomia del cavo orale.

Gentili pazienti rieccoci.

Nei nostri articoli parliamo spesso di salute orale e di denti, dando a volte per scontato molte caratteristiche della cavo orale. Nell’articolo di questa settimana si parlerà proprio del cavo orale e di tutte le sue caratteristiche anatomiche.

Iniziamo…

Quando si parla di cavità orale o bocca, ci si riferisce a quella parte del corpo che corrisponde alla prima parte dell’apparato digerente, quella zona che risulta direttamente in contatto con l’esterno. Il cavo orale è formato da diversi elementi, ognuno con una propria funzione ed importanza, volti a permettere lo svolgimento di diverse attività.

Le principali funzioni della cavità orale sono:

  • Respiratorie
  • Fonatorie
  • Digestive (da qui il detto “la digestione inizia dalla bocca”)
  • Gustative.

L’importanza del cavo orale è proprio legata alle sue principali funzioni, in quanto vitali…vediamole meglio.

Respirazione: tale funzione è legata alla capacità di far entrare aria nei polmoni, il cavo orale (insieme al naso ed alle cavità nasali) consente di convogliare l’aria nei nostri polmoni.

Fonazione: grazie ai movimenti della lingua, del palato e delle labbra è possibile emettere dei suoni specifici (detti fonemi) attraverso il quale viene costruito il linguaggio.

Digestione: per essere corretti, all’interno del cavo orale si svolge l’attività pre-digestiva. Essa viene effettuata grazie ai denti, alla lingua ed alla saliva. Quest’ultima consente la trasformazione del cibo introdotto in bolo, il quale inizierà il suo viaggio verso l’intestino (passando dalla faringe, dall’esofago fino allo stomaco).

Funzione gustativa: grazie alle papille gustative presenti sulla superficie linguale possiamo riconoscere i sapori del cibo e delle bevande: dolce, salato, aspro ed amaro.

Anatomia del cavo orale…

La nostra bocca rappresenta una parte fondamentale del nostro corpo, decisiva per il corretto funzionamento e per la salute dell’intero organismo. Tutte le sue parti, in simbiosi con altri organi ed elementi, lavoreranno attivamente per il mantenimento della salute. Da quanto detto risulta chiaro come la cavità orale sia fondamentale per effettuare funzioni fondamentali: respirare, parlare, masticare e deglutire il cibo. Per questo è importantissimo prendersene cura. La cura della nostra bocca non può prescindere dall’igiene orale: il mantenimento in salute e la conseguente possibilità di eseguire le sue funzioni fondamentali sarà legata all’igiene orale. Una corretta igiene orale permetterà di proteggere la bocca da varie malattie del cavo orale e di tutelare lo stato di salute dell’intero organismo.


La cavità orale umana risulta così composta:

  • Apertura orale sul davanti, delimitata dalle labbra,
  • Guance (e relativi muscoli, sinistra e destra),
  • Lingua ed i muscoli che compongono il fondo della cavità orale,
  • Palato duro e palato molle (i quali definiscono il limite della cavità orale, separandolo dalla cavità nasale),
  • Faringe (che prosegue nell’esofago),
  • Arcata dentale superiore e inferiore,
  • Mascella e mandibola.

Vediamole nel dettaglio…

Labbra

La labbra sono composte da una parte superiore ed una inferiore. Esse sono situate all’esterno del cavo orale e consentono l’assunzione del cibo, la mimica facciale e l’articolazione dei suoni e delle parole.

Lingua

La lingua è un muscolo volontario con diverse funzioni. Una di queste è quella di muovere il cibo masticato e “spingerlo” verso l’esofago per iniziare il processo digestivo vero e proprio. Sulla sua superficie sono situate le papille gustative (che possono essere da 2000 a 10000) ognuna con una diversa funzione relativa al gusto. Nei momenti di riposo la lingua è solitamente collocata sul pavimento orale. Un’altra funzione importante della lingua è quella di permettere la fonazione.

Palato

Anche questa parte del cavo orale consente e coadiuva labbra e lingua nella masticazione e nell’articolazione dei suoni e delle parole. Esso si suddivide in due parti : il palato duro (situato nella parte superiore – anteriore della bocca ) ed il palato molle (posteriormente). Nella parte posteriore del palato troviamo poi: l’arco palatoglosso e l’arco palato-faringeo.

Ugola

Essa è un prolungamento mediano e verticale del velo palatino, ha una forma cilindrica o conica, pendente nello spazio situato tra l’epiglottide e la base della lingua. L’ugola consente di non far fluire il cibo verso il naso e permette la respirazione orale. Anch’essa risulta coinvolta nell’articolazione di suoni e fonemi del nostro linguaggio.

Gengive

Esse risultano essere un tessuto molle, la mucosa di color rosa che circonda gli elementi dentali, proteggendone le radici. Esse vengono distinte in:

  • Gengiva libera (quella più vicina alla corona dentale e che delimita il solco gengivale)
  • Gengiva aderente (che si estende in direzione apicale, fino ad arrivare alla mucosa alveolare: cioè quella mobile, non aderente al piano osseo).

Denti

Essi rappresentano la parte più importante dell’intera cavità orale. La loro funzione principale è la masticazione dei cibi (per rendere più semplice la deglutizione e la conseguente digestione).

La classificazione dei denti prevede, in base all’età, 2 distinzioni:

  • Denti da latte o decidui (denti dell’infanzia, sono in totale 20 così suddivisi: 8 incisivi, 4 canini ed 8 molari)
  • Denti definitivi (sostituiscono, durante la crescita, i denti da latte e sono in tutto 32: 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari).

Prestare attenzione alla cura dei denti sarà fondamentale per garantire l’intera salute della cavità orale e per lo svolgimento delle sue importanti funzioni.

Ghiandole salivari

Esse risultano essere le responsabili della secrezione salivare. Le ghiandole salivari funzionano a ciclo continuo (la saliva infatti viene secreta in modo continuo, pur variando in quantità. Questa oscilla tra i 1000 ed i 1500 ml al giorno, con una leggera riduzione durante le ore di sonno). Nella nostra bocca sono presenti 3 coppie principali di ghiandole salivari:

  • Parotidi (le più grandi, sono localizzate subito dietro l’angolo della mandibola, sotto alle orecchie)
  • Sottolinguali (situate sotto la parte laterale della lingua)
  • Sottomandibolari

Oltre a queste ghiandole principali ve ne sono altre (definite “minori”) localizzate in varie parti del cavo orale (labbra, faringe, mucosa orale interna e lingua). All’interno della saliva secreta da queste ghiandole vi sono numerosi enzimi (ptialina o amilasi salivare, lipasi,ecc.) fondamentali per la pre-digestione che avviene nella sezione buccale. Tra le sostanze presenti nella saliva ricordiamo anche il lisozima: sostanza proteica con un’importante azione antimicrobica, fondamentale per il cavo orale (in quanto esposto a numerosi agenti patogeni) e per il nostro sistema immunitario. Inoltre, la saliva, svolge l’importante compito di mantenere regolari i livelli di pH (per l’equilibrio acido-basico) e protegge lo smalto dentale dei nostri denti, effettuando una detersione naturale delle loro superfici.

Mucosa orale

La mucosa della cavità orale è una membrana che riveste la parte interna delle guance, delle labbra e la parte inferiore delle arcate dentarie. Tale membrana secerne il muco: una sostanza molto utile, insieme alla saliva, per percepire i sapori degli alimenti ingeriti.

Vediamo ora altre formazioni anatomiche che possono trovarsi nella cavità orale…

Linea alba.

In entrambi i lati della mucosa orale si può notare una linea ispessita (di colore simile alla mucosa o leggermente più bianca) che parte dagli incisivi fino ai denti del giudizio (nella parte vestibolare). Tale linea viene definita, in termini odontoiatrici, linea alba. Non è nulla di preoccupante, essa è dovuta alla pressione esercitata dalle guance sulla mucosa. La linea alba si nota maggiormente nei soggetti in sovrappeso.

Discromie della pigmentazione della mucosa orale

Il pigmento della mucosa orale dipende dalla melanina prodotta dai melanociti. In base a questa possono verificarsi delle variazioni nel colore della mucosa. Ad esempio nei soggetti con carnagione scura possono esservi delle aree (sulle gengive e sul palato) con una colorazione più accentuata. Tali discromie sono maggiormente presenti nelle zone soggette a pressione e, in generale, aumentano con l’avanzare dell’età.

Papille linguali

Sulla superficie linguale sono presenti le papille gustative, esse ci permettono di sentire i gusti ed i sapori degli alimenti. Esse sono suddivise in diverse zone e possono avere forme e dimensioni diverse. Alcune sono più fibrose, altre risultano allungate ed altre ancora hanno una forma più arrotondata.

Granuli di Fordyc

Con tale nome vengono indicate le ghiandole sebacee situate nella mucosa delle labbra o in corrispondenza delle guance. Il loro colore è bianco-giallo ed hanno un diametro di circa 2mm. Non rappresentano un segno di una patologia né di un’infezione, si tratta semplicemente di ghiandole sebacee situate in modo atipico.

Rughe palatine

Le rughe palatine sono situate sulla parte anteriore del palato, in corrispondenza degli incisivi superiori. In alcuni soggetti possono risultare maggiormente pronunciate, mentre in altri non notarsi quasi. In prossimità degli incisivi si trova poi la papilla incisiva, una sporgenza della mucosa palatina che ricopre il cosiddetto forame del canale incisivo o naso palatino.

Torus.

Nel vocabolario odontoiatrico con il termine torus vengono indicate frequenti escrescenze/ispessimenti ossei presenti nella cavità orale. I torus possono avere diverse dimensioni e si distinguono in: palatino (situato nella linea mediana del palato) o mandibolare (situato invece all’altezza dei premolari inferiori nella parte linguale) entrambi ricoperti dalla mucosa.

Problemi nella cavità orale.

I disturbi che riguardano la cavità orale più diffusi e che si verificano in molti soggetti sono: malocclusioni, mancanza di elementi dentali, xerostomia (o comunque alterazioni nella produzione salivare).

Uno stato di malocclusione ha conseguenze importanti sia sul morso del soggetto (e quindi sulle funzioni masticatorie), sia sull’estetica e sia sulla postura (influenzandola ed alterandola). La correzione della malocclusione verrà effettuata attraverso la terapia ortodontica e comporterà modificazioni e correzioni sull’anatomia mandibolare e delle arcate dentarie.

Anche la mancanza di elementi dentali avrà effetti negativi sulla masticazione (e di conseguenza sulla digestione), per questo motivo sarà fondamentale sostituirli e compensare la loro assenza attraverso apposite protesi  (corone, ponti, impianti, ecc.).

Un stato di xerostomia, quindi una mancanza di saliva) causerà diversi disturbi al soggetto  (sensazione di bruciore, alterazioni nella percezione dei gusti, pizzicore, alitosi, maggiore cariorecettività , modificazioni del pH e conseguente stato di acidosi metabolica). Tale condizione potrà essere temporanea e/o legata a determinate condizioni (come ad esempio assunzione di determinati farmaci, variazioni ormonali importanti come ad esempio la menopausa, la gravidanza, ecc.). In tali casi sarà opportuno agire prontamente e ristabilire la corretta secrezione salivare per ristabilire l’equilibrio e salvaguardare la salute orale e dell’intero organismo.

Conclusioni…

Nel nostro articolo abbiamo scoperto che: la cavità orale è un insieme di elementi e permette di eseguire molteplici attività, alcune di queste vitali per la sopravvivenza. Attraverso questa “apertura” è possibile respirare, parlare e mangiare. Il cibo viene masticato, imbevuto di saliva (secreta dalle ghiandole salivari) che grazie ai suoi particolari enzimi consente di avviare la digestione, attraverso la sua prima fase: quella pre-digestiva. La cavità orale risulta ricoperta da una membrana definita mucosa orale. Durante la masticazione viene avviato un vero e proprio processo articolato che vede protagonisti i denti (in grado di strappare il cibo e di triturarlo), le guance e la lingua (che dirigono il morso e la masticazione), i muscoli masticatori, la saliva, i muscoli coinvolti nella deglutizione (per consentire il passaggio all’esofago del bolo alimentare).  Ogni parte della cavità orale svolge il suo ruolo specifico ed importante per poter mantenere in equilibrio ed in salute l’intero organismo.

Lo sapevi che?

Lo sapevi che nel mondo ogni 2-3 mila nascite il neonato ha già alcuni denti da latte?

Solitamente i denti decidui “spuntano” a partire dal 4 mese di vita, ma a volte questo momento è anticipato per cause genetiche. La leggenda narra che nella storia due condottieri siano nati con i denti da latte: Giulio Cesare e Napoleone Buonaparte.