Alitosi cronica, scopriamone le caratteristiche.

Gentili pazienti bentrovati.

Nel seguente articolo parleremo di un disturbo che causa imbarazzo e che spesso viene sottovalutato: l’alitosi. Oltre a creare appunto disagio in chi ne soffre, esso può rappresentare un primo segnale di altri problemi e/o patologie che riguardano il nostro stato di salute generale.

Il soggetto affetto da alitosi potrà accorgersene come no, nel primo caso avvertirà difficoltà nell’instaurare rapporti sociali, mentre nel secondo caso potrebbe non rendersene conto, risultando inconsapevole rispetto alla sua condizione.

Partiamo dando una definizione di alitosi:

l’alitosi (nel gergo definita “alito cattivo o pesante”), è una condizione cronica caratterizzata dall’emissione di odori sgradevoli attraverso l’atto respiratorio.

Sintomatologia dell’alitosi cronica.

Il sintomo principale dell’alitosi cronica è la presenza costante (durante tutte le ore della giornata) di alito pesante/cattivo. Gli specialisti in grado di diagnosticarla e le figure professionali principali a cui rivolgersi saranno l’odontoiatra ed il gastroenterologo.

Vediamo ora quali sono le principali cause dell’alitosi.

La sua insorgenza, infatti, può essere legata a diversi fattori, tra cui ricordiamo:

  • Pessima o scarsa igiene orale
  • Scorretta pulizia ed igiene della superficie linguale
  • Presenza di carie, gengiviti o malattia parodontale
  • Xerostomia
  • Malattie sistemiche (come ad esempio il diabete)
  • Tonsilliti e ipertrofia adenoidea
  • Tabagismo
  • Malattie respiratorie (sinusite, faringite, bronchite) o infezioni rino-faringee (in questi casi l’alitosi è connessa alla presenza di materiale mucopurulento e necrotico)
  • Patologie epatiche
  • Reflusso gastroesofageo
  • Assunzione di alcuni cibi (es. cipolla,aglio, carni rosse, latticini, pesce, ecc.)
  • Problemi al fegato
  • Disturbi/ insufficienza renale
  • Scorretta digestione
  • Assunzione di determinati farmaci (antibiotici, antidepressivi)
  • Tumori

Per ciò che attiene l’origine di tale disturbo non sempre è semplice scoprirlo, in quanto potrebbe risultare a prima vista dissociato dal sintomo in questione.

Tra le cause principali la scarsa igiene orale rappresenta sicuramente il primo fattore scatenante dell’alitosi cronica.

Numerose persone ritengono di avere una buona igiene orale, ma lavarsi i denti non sempre equivale a lavarli correttamente.

La regolarità e le corrette manovre d’igiene orale risultano infatti fondamentali: è necessario lavare i denti dopo i pasti principali, spazzolando le superfici dentali dalla gengiva verso l’esterno ed utilizzare filo interdentale e scovolino. Solo in questo modo sarà possibile eliminare i residui di cibo, batteri e placca batterica. Se questi non verranno correttamente rimossi saranno la prima causa di alitosi, insorgenza di lesioni cariose e decalcificazioni ed infiammazioni gengivali (fino a causare la malattia parodontale).

I batteri contenuti nella placca, si nutriranno dei residui di cibo non correttamente rimossi e produrranno degli elementi di scarto (solforati) i quali provocheranno l’odore sgradevole tipico dell’alitosi.

È bene tenere a mente che oltre a lavare correttamente denti e gengive, bisognerà detergere anche la superficie linguale: su di essa si forma una leggera patina (contenente batteri) la quale dovrà essere rimossa tempestivamente per evitare che causi alito cattivo e favorisca infezioni.

Il nostro cavo orale ha un proprio equilibrio microbico, nel caso in cui fosse alterato si verificherebbe una situazione che potrebbe dare origine all’alitosi.

Nel dettaglio, diverse malattie respiratorie risulterebbero la causa di tale alterazione (tra queste ricordiamo la bronchite, sinusite). In presenza di tali patologie il soggetto sarà più propenso a respirare con la bocca aperta e quest’abitudine scorretta avrà come conseguenza la secchezza del cavo orale, inibendo la saliva nella sua principale azione antibatterica.

Altre condizioni che conducono alla secchezza orale e che quindi favoriscono l’insorgenza di alitosi sono:

  • Assunzione di determinati farmaci (i quali favoriranno anche un abbassamento delle difese immunitarie ed un’alterazione della flora batterica orale)
  • Problemi digestivi
  • Gravidanza
  • Situazioni di stress eccessivo
  • Scorretta alimentazione (con assunzione eccessiva di sale o zuccheri).

Il funzionamento corretto dell’apparato digerente e lo stato di salute della mucosa gastrica saranno fondamentali per il benessere dell’organismo. Adottare un’alimentazione corretta, equilibrata e sana favorirà il corretto funzionamento gastrointestinale e aiuterà a contrastare l’insorgenza di alitosi cronica.

Un’alimentazione scorretta, in cui vi è un’elevata assunzione di cibi zuccherati, raffinati ed industriali renderà prima di tutto più complicata la digestione (sovraccaricando il sistema digerente) ed in secondo luogo favorirà l’insorgenza di alitosi.

Nella quotidianità possiamo evitare tali cibi e con essi abitudini scorrette (come il fumo o l’assunzione di alcol), favorendo un’alimentazione sana e che limiti il più possibile la proliferazione batterica, il tutto accompagnato da una corretta igiene orale.

I soggetti che soffrono di tonsilliti, adenoidi o di reflusso gastroesofageo, mostreranno una predisposizione all’alitosi ed al brucior di stomaco. In caso di reflusso, in più, il soggetto risulterà esposto al rischio di erosioni dentali, recessioni gengivali e la salute del suo smalto dentale risulterà compromessa.

In altri casi, invece,l’alitosi cronica può rappresentare un sintomo di altre patologie più gravi, apparentemente distanti da questo disturbo. In altre parole potrebbe essere la conseguenza (e quindi fungere da campanello d’allarme) di patologie più gravi come: diabete, problemi al fegato, disturbi e disfunzioni renali o tumori.

In questi casi sarà necessario rivolgersi agli esperti per poter indagare a fondo sulle cause e diagnosticare la patologia che sta alla base e concorre a sviluppare il sintomo in questione, per valutare le soluzioni adatte a ripristinare lo stato di salute.

Concludendo il discorso sulle cause dell’alitosi sottolineiamo come, nella stragrande maggioranza di casi, essa sia direttamente legata ad una scarsa o scorretta igiene orale, migliorando e ristabilendo una corretta detersione del cavo orale sarà quindi possibile risolvere il problema.

Cure e rimedi in caso di alitosi.

Ad oggi esistono svariati modi per ridurre l’alito pesante.

I rimedi più diffusi (in riferimento ad uno stato di alitosi legato alla cattiva igiene orale e che non sottende la compresenza di altre patologie) sono:

  • Maggiore cura dell’igiene orale quotidiana
  • Regolari sedute d’igiene orale professionale
  • Bonifica del cavo orale (curando le carie ove presenti, curando le infiammazioni gengivali e ristabilendo un buono stato di salute orale)
  • Lavaggio accurato della superficie linguale (potendo anche servirsi degli appositi strumenti come il nettalingua)
  • Masticando chewing-gum dopo i pasti (se non è stato possibile lavarsi i denti)
  • Utilizzare, previo consiglio odontoiatrico, apposite compresse per l’alitosi
  • Utilizzare oli essenziali e collutori specifici
  • Prestare attenzione all’alimentazione
  • Smettere di fumare

Ad oggi non esiste un’unica cura per eliminare completamente l’alitosi, ma esistono molteplici rimedi per contrastarla. Essi consistono sia in rimedi naturali, sia in pratiche quotidiane ed abitudini (anche a livello di prevenzione) che consentono la riduzione dell’odore sgradevole ad essa collegato, permettendo al soggetto di ridurre l’imbarazzo e poter tornare a sorridere e parlare serenamente, oltre che ristabilire una condizione di benessere generale.

Prima di tutto sarà importante porre in essere un’ottima igiene orale, eliminando tutti i residui di placca batterica, residui di cibo e limitare la proliferazione batterica. Il biofilm batterico (cioè quella patina biancastra che si forma sui denti) se non verrà tempestivamente rimosso tenderà a calcificarsi, dando origine a quello che viene comunemente definito tartaro. Esso sarà nocivo per i denti (dando origine ai processi cariogeni) e per le gengive (innescando infiammazioni gengivali) e non sarà più possibile rimuoverlo con il semplice spazzolamento dei denti, in quanto si renderà necessario l’utilizzo dì appositi strumenti odontoiatrici (cioè gli ultrasuoni utilizzati durante le sedute d’igiene orale professionale).

Per questo sarà fondamentale lavare i denti e la lingua dopo ogni pasto ed utilizzare correttamente filo interdentale e scovolino.

Nel caso in cui non sia possibile procedere al lavaggio dei denti dopo aver mangiato, il

Consiglio degli esperti è quello di masticare un chewing-gum (rigorosamente senza zucchero).

Al riguardo ricordiamo come la masticazione stimola la produzione di saliva, la quale svolgerà la sua funzione detergente, antibatterica e favorirà l’eliminazione dei batteri presenti nel cavo orale.

Ad oggi esistono anche in commercio delle apposite compresse per l’alitosi, esse risultano essere in grado di neutralizzare velocemente ed efficacemente i cattivi odori legati all’alitosi.

Ulteriore aspetto che merita attenzione e cura è quello legato all’alimentazione. Un dieta sana ed equilibrata favorirà il corretto funzionamento dell’apparato digerente e di quello intestinale, fondamentale per evitare l’insorgenza dell’alitosi cronica.

Esistono cibi in grado di contrastare l’alitosi e favorire l’eliminazione di sgradevoli odori, tra questi ricordiamo: spremute di agrumi (senza l’aggiunta di zucchero), sedano, prezzemolo, finocchi, carote, mele e poi spezie (cannella, rosmarino, chiodi di garofano), tè verde e yogurt.

Un altro ausilio a cui si può ricorrere per ridurre tale problema è l’utilizzo di oli essenziali (menta piperita, eucalipto, coriandolo, tea tree da sciogliere con acqua) con cui effettuare degli sciacqui e gargarismi.

Come si può prevenire l’alitosi cronica?

Di seguito riassumiamo alcune piccole accortezze che potranno risultare efficaci per mantenere l’alito fresco e per prevenire l’alito cattivo.

  • Lavare i denti dopo i pasti principali
  • Utilizzare filo interdentale e scovolino
  • Effettuare sciacqui con specifici collutori
  • Sottoporsi a regolari sedute d’igiene orale professionale e visite di controllo col proprio odontoiatra di fiducia
  • Evitare cibi particolarmente pesanti da digerire (aglio, cipolla, ecc.)
  • Masticare chewing-gum senza zucchero o caramelle alla menta dopo i pasti se non si è a casa
  • Ridurre consumi di alcolici e caffè
  • Evitare di fumare
  • Adottare abitudini alimentari corrette e sane , preferendo il consumo di frutta e verdura ed alimenti ricchi di vitamine e sali minerali.

Alitosi nei bambini.

Per quanto possa sembrare strano e per quanto sia legato a cause molto diverse rispetto a quelle che riguardano gli adulti, anche i più piccini possono soffrire di alitosi.

I genitori spesso riferiscono di accorgersi di tale condizione per via del fatto che al mattino, al momento del risveglio del bambino, avvertono la presenza di alito cattivo. Tale condizione, in realtà, è molto normale: la salivazione diminuisce durante la notte e di conseguenza non risulta in grado di svolgere la sua azione di detergente naturale, riducendo la presenza di microrganismi e batteri. La situazione sarà normale se, una volta fatta colazione e proceduto al corretto lavaggio dei denti, l’odore dell’alito del bambino tornerà alla normalità.

Tra le cause maggiormente diffuse di alitosi cronica nei bambini abbiamo:

  • Carie dentali
  • Permuta dentale (il cambiamento da denti da latte a denti definitivi può causare uno stato di alitosi temporanea)
  • Scorretta igiene orale
  • Assunzione eccessiva di dolciumi o caramelle
  • Disturbi intestinali (stitichezza, cattiva digestione)
  • Acetone (patologia metabolica definita anche chetosi)
  • Tonsillite
  • Infiammazioni dell’apparato respiratorio

I genitori avranno un ruolo fondamentale anche in questa situazione: dovranno cercare di comprendere quale sia l’origine di tale condizione e rivolgersi ad un professionista per procedere con adeguate cure e rimedi per eliminare il problema. Ulteriore compito affidato in primis ai genitori sarà quello di insegnare ai bambini il modo corretto di lavarsi i denti, trasmettendo loro l’importanza di una corretta

igiene orale e del prendersi cura del proprio sorriso.

In questo modo, al bambino verrà trasmessa l’importanza del prendersi cura di sé stesso, continuando ad adottare tali pratiche anche nell’adolescenza e successivamente nell’età adulta.

Lo sapevi che?

Lo sapevi che durante la notte  diminuisce il flusso salivare e ciò spiega come mai l’alito cattivo sia particolarmente comune al risveglio?

Lo sapevi che per pulire correttamente la lingua bisognerà andare fino in fondo (vicino alla gola e alla fine del palato)? Già, perché è proprio lì che si trovano la maggior parte dei germi e microrganismi responsabili dell’alitosi!