Placca dentale: cos’è, com’è composta, quali sono i suoi effetti sulla salute orale e perché è importante rimuoverla.

Gentili pazienti rieccoci! Questa settimana parleremo del principale nemico di denti e gengive: la placca!

La placca dentale è una sostanza “appiccicosa” e biancastra che si forma continuamente sulla superficie dei denti e delle gengive. La sua formazione risulta essere un processo naturale, ma se non viene rimossa correttamente, può causare una serie di problemi dentali, tra cui carie, gengivite e parodontite. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cos’è la placca dentale, perché si forma, di cosa è composta, quali fattori ne favoriscono la crescita, gli effetti sulla salute orale e come è possibile rimuoverla sia a livello domiciliare che professionale. La placca dentale, come accennavamo, è una pellicola sottile ed appiccicosa formata da batteri ed altri microorganismi che si sviluppa costantemente sulla superficie dei denti e delle gengive. Questi batteri si nutrono dei residui di cibo e delle sostanze che rimangono nella bocca, in particolare degli zuccheri. La placca rappresenta un ambiente ideale per la proliferazione batterica, per questo deve essere prontamente rimossa per evitare che causi danni a denti e gengive.

Perché si forma la placca dentale?

La placca dentale si forma quando i batteri presenti nella bocca si legano ai residui di cibo ed alla saliva. Ogni volta in cui mangiamo, i carboidrati (come zuccheri e amidi) presenti nei cibi e nelle bevande si scompongono in acidi che possono attaccare lo smalto dei denti. La placca inizia a formarsi già pochi minuti dopo aver mangiato, motivo per cui è fondamentale procedere con una corretta ed accurata igiene orale dopo i pasti. I batteri che la compongono, tra cui Streptococcus mutans, si nutrono dei residui alimentari e producono acidi che possono attaccare e danneggiare lo smalto dentale. La placca si forma in modo naturale ogni giorno, ma la quantità e la composizione dipendono dalla dieta, dalle abitudini di igiene orale e dalla salute generale della persona.

Da cosa è composta la placca dentale?

La placca dentale è formata principalmente da batteri, saliva e residui alimentari. La saliva contiene diverse proteine, tra cui muco e glicoproteine salivari, che forniscono un ambiente favorevole alla formazione di placca. La placca contiene anche:

1. Batteri. La placca è costituita in gran parte da cellule batteriche, tra cui Streptococcus mutans, Lactobacillus, Fusobacterium e Actinomyces. Questi batteri sono responsabili della produzione di acidi che danneggiano lo smalto dentale e favoriscono la formazione di carie.

2. Residui alimentari. Quando mangiamo, diverse particelle di cibo restano tra i denti. Questi residui diventano nutrimento per i batteri presenti nella bocca.

3. Saliva. La saliva è un componente fondamentale della placca dentale. Essa contiene enzimi, anticorpi e proteine che influenzano la formazione della placca e l’attività dei batteri. In caso di pH acido, la proliferazione batterica risulta superiore, aumentando il rischio di demineralizzazione dello smalto dentale.

4. Sostanze minerali. Nel corso del tempo, la placca può diventare più densa e dura a causa del deposito di sali minerali presenti nella saliva, come il calcio ed il fosforo. Questo processo conduce alla formazione di tartaro, una forma più dura e difficile da rimuovere rispetto alla placca.

Alimentazione e placca dentale.

Alcuni alimenti contribuiscono maggiormente alla formazione della placca dentale rispetto ad altri. I cibi ricchi di zuccheri e carboidrati complessi sono i principali responsabili della formazione della placca. In particolare, gli alimenti che contengono zuccheri semplici come quelli contenuti nelle bevande gassate, nei dolci, nei biscotti e nelle caramelle gommose sono noti per favorire lo sviluppo della placca. Questi zuccheri vengono trasformati in acidi dai batteri, il che porta all’erosione dello smalto ed alla formazione di carie. Anche cibi ricchi di amido come pane, pasta e patate, che si scompongono facilmente in zuccheri, possono contribuire alla crescita della placca. Sebbene non contengano zuccheri semplici, gli amidi vengono metabolizzati dai batteri della bocca, portando alla produzione di acidi. Al contrario, alimenti ad alto contenuto di fibre, come frutta e verdura croccante, possono aiutare a rimuovere la placca dalle superfici dentali. Inoltre, cibi ricchi di calcio e fosforo, come i latticini, possono aiutare a remineralizzare i denti e prevenire i danni causati dall’acidificazione del biofilm batterico .

Gli effetti della placca sulla salute orale.

Quando la placca non viene rimossa correttamente, può portare ad una serie di problemi dentali, più o meno gravi, a seconda della durata e della quantità di placca presente. I principali effetti sulla salute orale includono:

1. Decalcificazione. Cioè una riduzione componente minerale dello smalto e successivamente fissurazione (cioè lo sviluppo di una cavità) con inizio formazione del processo carioso

2. Carie. I batteri presenti nella placca producono acidi che erodono lo smalto dentale. Questo processo porta alla formazione di piccole cavità nei denti, note come decalcificazioni e/o carie. Se non trattate, le carie possono peggiorare e causare dolore, infezioni e, in alcuni casi, la compromissione del dente.

3. Gengivite. La gengivite è un’infiammazione delle gengive causata dall’accumulo di placca. I sintomi includono gengive arrossate, gonfie e sanguinanti. Se non trattata, la gengivite può evolvere in una forma più grave, detta malattia parodontale.

4.Parodontite. Se la gengivite non viene trattata, può evolvere in parodontite, una condizione in cui l’infezione raggiunge i tessuti di supporto dei denti, (legamento parodontale, osso alveolare e cemento radicolare). La parodontite diventa, nel tempo ed in soggetti predisposti, cronica con una risposta infiammatoria eccessiva da parte del paziente e può portare alla perdita degli elementi dentali e ad altri problemi di salute orale gravi.

5. Alitosi. La principale causa di alitosi è la parodontite. La placca può causare alito cattivo, noto anche come alitosi. I batteri contenuti nella placca rilasciano composti volatili che possono causare odori sgradevoli.

6. Formazione di tartaro. Se la placca non viene rimossa regolarmente, può indurirsi e trasformarsi in tartaro. Quest’ultimo non può essere rimosso con il semplice spazzolamento e richiede una seduta d’igiene professionale (che comprende l’utilizzo di appositi strumenti) per essere eliminato.

Come rimuovere la placca dentale: igiene orale domiciliare e professionale.

Rimuovere la placca dentale è essenziale per mantenere una buona salute orale. L’igiene orale domiciliare e professionale svolgono ruoli complementari nella prevenzione della placca. Una corretta igiene orale quotidiana è la prima linea di difesa contro la placca. Le principali pratiche di igiene orale che possono essere adottate a casa includono:

1. Spazzolamento dei denti. Lo spazzolamento regolare (almeno 3 volte al giorno) con uno spazzolino a setole medie e dentifricio adatto è il modo più efficace per rimuovere la placca. È importante spazzolare tutte le superfici dei denti, inclusi i lati interni, esterni e masticatori.

2. Uso del filo interdentale. Il filo interdentale è fondamentale per rimuovere la placca ed i depositi di cibo tra i denti, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare. Il filo interdentale deve essere utilizzato dopo ogni pasto, solo in questo modo l’igiene orale sarà completa!

3. Collutori. L’utilizzo di collutori antibatterici potrà essere utile per ridurre la quantità di batteri nella bocca e per prevenire la formazione della placca.

4. Alimentazione equilibrata. Evitare cibi ricchi di zuccheri, carboidrati semplici e preferire una dieta ricca di fibre, frutta e verdura, sarà fondamentale per mantenere in salute la cavità orale ed il nostro organismo.

Igiene orale professionale.

Oltre alla cura domiciliare, è fondamentale sottoporsi regolarmente a sedute di igiene orale professionale. Questi trattamenti vengono eseguiti da un igienista dentale e consistono nella rimozione della placca e del tartaro che non possono essere eliminati con lo spazzolamento quotidiano. Durante una seduta di igiene orale professionale vengono utilizzati strumenti professionali (come scalers e ultrasuoni), per rimuovere la placca ed il tartaro che si sono accumulati sui denti. Dopo la rimozione della placca e del tartaro, i denti vengono lucidati per rimuovere eventuali residui e per rendere la superficie dentale più liscia, rendendo più difficile per la placca attaccarsi. Estremamente utile qnche l’uso delle polveri (air flow) che rimuovono ogni deposito batterico superficiale.

Dica che la frequenza media delle sedute di igiene è 6 mesi.  3-4 mesi per i parodontali e/o Implantari In alcuni casi, sarà consigliato procedere con un trattamento al fluoro o l’applicazione di un remineralizzante per rinforzare lo smalto dentale e prevenire la carie.

Conclusioni.

La placca dentale è una sostanza naturale che si forma quotidianamente nella nostra bocca, ma se non rimossa correttamente, può causare seri problemi. La prevenzione è essenziale per evitare malattie dentali come carie, gengivite e parodontite. Una corretta igiene orale domiciliare, combinata con sedute professionali di igiene orale, è fondamentale per mantenere la salute della bocca e prevenire i danni causati dalla placca dentale.

Il tuo sorriso merita il meglio!

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