Gentili pazienti bentrovati.
Nell’articolo di questa settimana scopriremo le caratteristiche di quella che viene definita odontoiatria olistica. Tale termine viene utilizzato per definire un approccio diverso da quello tradizionale al paziente, un approccio che non si limita esclusivamente alla semplice cura di denti o delle patologie orali, ma che considera l’organismo nell’insieme, prendendo in considerazione tutte le malattie che possono essere correlate e/o scaturire dalla condizione di salute orale. Per moltissimo tempo, nell’odontoiatria tradizionale, così come nella medicina, ci si è concentrati sul trattamento delle singole problematiche senza osservare il paziente nella sua totalità. Negli ultimi anni e grazie agli studi ed approfondimenti è variato questo modo di pensare ed agire: ogni persona rappresenta un insieme unico ed indivisibile, in cui uno scompenso può alterare l’equilibrio dell’intero organismo. L’approccio olistico all’odontoiatria, quindi, prevede la necessità di intervenire sul paziente in diversi modi e con una visione globale, per riportarlo in uno stato di benessere generale.
Vediamo concretamente cosa si intenda con odontoiatria olistica…
Lo studio dentistico orientato alla visione olistica del paziente, non sostituisce l’odontoiatria tradizionale, ma la integra. Spesso capita che alcuni disturbi non vengano immediatamente collegati alla salute orale, ma più volte di quanto si pensi, problemi dentali suscitano fastidi di diverso tipo apparentemente dissociati dalla cavità orale.
Qualche esempio di tale correlazione è:
- Mal di testa e cefalee
- Mal d’orecchie
- Problemi posturali
- Diabete
- Problemi intestinali (disbiosi)
- Low grade inflammation (acidosi metabolica di basso grado)
- Insufficienza renale
- Artrite reumatoide
- Retinopatia
- Osteoporosi
- Disturbi cardiovascolari
- Malattie neurodegenerative
Tali disturbi risultano spesso collegati a problemi occlusali, bruxismo, infezioni orali, malattia parodontale, ecc. In molti casi, il paziente si sottopone a molteplici tipi di indagine prima di arrivare ad una diagnosi corretta, in quanto non sempre è immediata l’associazione e l’influenza reciproca con le condizioni di salute orale. L’approccio dell’odontoiatria olistica non si limita ad indagare il dolore localizzato, ma si approfondiscono le cause scatenanti, per poter accompagnare il paziente nel trattamento e nel raggiungimento del benessere generale. Nella cura del paziente si prevede un approccio sinergico e multidisciplinare, con la collaborazione di diversi professionisti: odontoiatra (gnatologo, ortodontista), fisioterapista, osteopata e diabetologo. Approfondendo la sintomatologia da diversi punti di vista si riuscirà ad ottenere un trattamento personalizzato ed incentrato sul caso concreto. Un altro aspetto centrale dell’approccio olistico è l’attenzione ai materiali utilizzati. Questo orienta l’odontoiatra a selezionare solo malteriali di elevata qualità,biocompatibili e prevalentemente privi di metalli. Si predilige, infatti, l’utilizzo di resina composita, ceramica e zirconio per la creazione di manufatti protesici e per i restauri conservativi. Anche in chirurgia l’attenzione ai materiali è massima: ad esempio negli interventi di rigenerazione ossea si utilizzano solo materiali altamente biocompatibili accettati dall’organismo e che favoriscano il processo di ripristino del volume osseo naturalmente. Sempre con riferimento ai materiali utilizzati, ci teniamo a sottolineare come, in presenza di metalli quali l’amalgama dentale, vengano posti in essere specifici protocolli per la sua rimozione in totale sicurezza per il paziente, l’equipe medica e per l’ambiente. Da quanto detto risulta chiaro come l’odontoiatra, in quest’ottica, tratti le problematiche orali considerando il paziente nell’insieme ed evitando possibili effetti negativi sulla salute generale del soggetto. Rispetto all’odontoiatria tradizionale, spesso focalizzata esclusivamente sui denti senza considerare il ruolo integrato della bocca con il resto del corpo, l’odontoiatria olistica è in grado di riconoscere come alcuni problemi di malocclusione, ad esempio, rappresentino in realtà un adattamento a stress provenienti da altre parti del corpo. Di conseguenza verranno adottati specifici trattamenti che tengano conto di queste cause aumentando il successo della terapia e minimizzando il rischio di recidive.
Osteopatia…
Se si adotta una visione globale del corpo, l’osteopatia si rivela fondamentale. Essa, infatti, permette di valutare l’impatto dei problemi orali sul resto del corpo e viceversa, cioè l’impatto che alcuni disturbi extra stomatognatici possono avere sulla bocca. Questa disciplina mira a trovare la causa principale delle patologie, che spesso è distante dal punto dolente, appartenendo proprio ad altri distretti. Ogni intervento odontoiatrico che comporti modifiche occlusali (come terapie ortodontiche con apparecchi fissi o mobili, protesi ed estrazioni) comporta un adeguamento posturale. L’intervento dell’osteopata può facilitare questo processo, correggendo eventuali disagi ed ottimizzando il trattamento odontoiatrico. Una sinergia tra osteopatia e ortodonzia può accelerare i trattementi, scongiurare il rischio di recidive e risolvere i possibili problemi posturali.
Conclusioni.
La bocca non è un organo a sé, ma fa parte di un sistema più ampio in cui i vari distretti interagiscono e si influenzano a vicenda. Nel nostro studio l’approccio olistico è parte integrante della nostra etica e del modus operandi. Ci piace prenderci cura del paziente, ascoltando ogni sua necessità e prestando estrema attenzione agli eventuali campanelli d’allarme da valutare. Il continuo aggiornamento e le tecnologie di cui disponiamo ci permettono di trovare soluzioni non invasive per il paziente e che conservino il più possibile la salute del cavo orale. Le tecniche d’avanguardia sono supportate da strumenti diagnostici di ultima generazione, come scanner intraorale e radiografie digitali (fondamentali per una corretta diagnosi ma con un’emissione minima di radiazioni).
Lo sapevi che?
L’odontoiatria olistica si rivela particolarmente utile anche nel supporto agli sportivi, dove una corretta gestione del corpo è fondamentale.