Un sorriso che salva il cuore: il legame profondo tra salute orale e malattie cardiovascolari.

Gentili pazienti bentrovati. Questa settimana affronteremo un legame apparentemente inaspettato, cioè quello che lega la salute orale al cuore.

Quando si pensa alla salute del cuore, vengono in mente dieta equilibrata, esercizio fisico e controlli regolari con il cardiologo. Raramente, però, si considera il ruolo della salute orale nel mantenere il cuore in buona forma. Eppure, ciò che accade nella nostra bocca ha un impatto diretto e spesso sottovalutato sull’intero sistema cardiovascolare. Nel corso degli ultimi anni, numerosi studi hanno evidenziato una correlazione significativa tra malattie gengivali (in particolare la parodontite) e patologie cardiovascolari come l’aterosclerosi, l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale. Questo legame, ancora poco noto al grande pubblico, dovrebbe essere al centro della prevenzione medica integrata.

In questo articolo esploreremo a fondo come e perché denti e cuore siano così strettamente connessi, quali sono i rischi concreti di trascurare la salute orale e cosa possiamo fare per proteggere non solo il nostro sorriso, ma anche la salute del nostro cuore.

La bocca: una porta d’accesso al resto del corpo.

La bocca è l’inizio dell’apparato digerente, ma anche una delle aree del corpo più densamente popolate da batteri: si stima che ospiti oltre 700 specie batteriche differenti. La maggior parte di questi microrganismi è innocua, (alcuni batteri sono persino benefici per il nostro equilibrio), ma quando l’igiene orale è scarsa, la popolazione batterica cambia, diventando più aggressiva e pericolosa.

Il punto cruciale è che le gengive, infiammate o lesionate da infezioni croniche, diventano una via di ingresso per i batteri nel flusso sanguigno. Una volta entrati nel sistema circolatorio, questi batteri o i prodotti di scarto dell’infiammazione che causano, possono raggiungere vari organi e contribuire allo sviluppo o al peggioramento di patologie sistemiche.

Tra queste, il cuore è particolarmente vulnerabile.

Parodontite: una malattia locale dalle conseguenze sistemiche.

La parodontite è una forma avanzata di infiammazione gengivale che porta alla perdita progressiva del tessuto di supporto dei denti, fino a causarne la caduta. Si sviluppa spesso a partire da una semplice gengivite trascurata e può rimanere silente per anni, senza sintomi evidenti fino a stadi avanzati.

Ma il danno non si limita alla bocca.

La parodontite cronica è associata ad un costante rilascio di mediatori infiammatori (come la proteina C-reattiva e le citochine) nel flusso sanguigno. Queste molecole contribuiscono all’infiammazione sistemica, che a sua volta gioca un ruolo centrale nello sviluppo dell’aterosclerosi (cioè l’accumulo di placche nelle arterie) e quindi nel rischio cardiovascolare.

In parole semplici: un’infiammazione cronica della bocca può “nutrire” l’infiammazione nelle arterie, facilitando la formazione di placche aterosclerotiche che restringono i vasi sanguigni, aumentando il rischio di infarto o ictus.

Le prove scientifiche: cosa dicono gli studi.

Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha iniziato ad indagare seriamente il rapporto tra salute orale e malattie cardiache. I risultati sono stati illuminanti:

Uno studio pubblicato sul Journal of Periodontology ha rilevato che i pazienti con parodontite avanzata hanno una probabilità fino a due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache rispetto a chi ha gengive sane.

• La American Heart Association ha confermato che esiste una correlazione significativa tra parodontite ed aumentato rischio di infarto, pur precisando che non si tratta ancora di un rapporto causale diretto, ma fortemente associativo.

• In un’analisi del 2021 su oltre 60 studi clinici, è stato evidenziato che i soggetti con patologie parodontali mostrano livelli più elevati di marcatori infiammatori sistemici e un aumento del rischio di eventi cardiovascolari del 20-25%.

• Altri studi hanno anche collegato la salute orale scadente con l’endocardite infettiva, una condizione grave in cui i batteri entrano nel cuore ed infettano le valvole cardiache.

Il quadro che emerge è chiaro: trascurare la salute delle gengive e dei denti può contribuire significativamente a compromettere la salute del cuore.

Batteri orali e cuore: un viaggio pericoloso.

Ma come fanno i batteri della bocca a raggiungere il cuore?

Il meccanismo più accreditato è la batteriemia transitoria: ogni volta che mastichiamo, spazzoliamo i denti o passiamo il filo interdentale, piccole quantità di batteri possono entrare nel sangue, specialmente se le gengive sono infiammate o sanguinanti. In un soggetto sano, il sistema immunitario elimina rapidamente questi microrganismi. Tuttavia, in presenza di malattie gengivali croniche, l’esposizione batterica è continua ed il sistema immunitario può essere sopraffatto.

I batteri possono quindi:

• attaccarsi alle pareti delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche;

• raggiungere le valvole cardiache (specialmente se già danneggiate) e causare endocarditi;

• stimolare una risposta infiammatoria sistemica che danneggia i tessuti vascolari.

Alcuni ceppi di batteri orali, come il Porphyromonas gingivalis, sono stati trovati direttamente all’interno delle placche aterosclerotiche prelevate da pazienti con infarto, a dimostrazione del collegamento biologico tra parodontite e malattia cardiovascolare.

Segnali da non ignorare: quando la bocca parla per il cuore.

Spesso le malattie parodontali sono subdole: si sviluppano lentamente e senza dolore evidente nelle fasi iniziali. Tuttavia, ci sono segnali precisi che possono indicare un’infiammazione gengivale in atto, potenzialmente pericolosa anche per il cuore:

• Gengive arrossate, gonfie o che sanguinano durante lo spazzolamento

• Alitosi persistente (alito cattivo)

• Gengive che si ritirano (recessione gengivale)

• Denti che si muovono o che sembrano più lunghi

• Dolore o fastidio durante la masticazione

Ignorare questi sintomi significa permettere all’infiammazione di progredire, con ripercussioni non solo sulla stabilità dentale, ma su tutto il sistema cardiovascolare.

Chi è più a rischio? Un’attenzione particolare a certe categorie.

Non tutti hanno lo stesso rischio di sviluppare malattie gengivali gravi, e quindi di incorrere nelle conseguenze cardiovascolari associate. Alcuni fattori aumentano notevolmente la probabilità di trovarsi in questa pericolosa condizione:

Fumo di sigaretta: uno dei principali fattori di rischio sia per la parodontite che per le malattie cardiache

Diabete: le persone diabetiche sono più suscettibili alle infezioni, comprese quelle orali, e il diabete stesso è un noto fattore di rischio cardiovascolare

Stress cronico: che può compromettere la risposta immunitaria e favorire l’infiammazione sistemica

Età avanzata: la parodontite è più comune con l’avanzare dell’età, così come le malattie cardiache

Cattiva igiene orale: spazzolare meno di due volte al giorno o non usare il filo interdentale espone a maggior rischio

Storia familiare di problemi cardiaci o parodontali

Chi rientra in una o più di queste categorie dovrebbe essere particolarmente attento alla propria salute orale e sottoporsi a controlli regolari.

Prevenzione integrata: cuore e bocca, uniti nella cura.

La buona notizia è che prevenire è possibile e non è nemmeno troppo complicato. Un approccio integrato alla salute, che tenga conto sia della salute orale che di quella cardiovascolare, può fare la differenza. Ecco alcune azioni concrete che chiunque può mettere in pratica:

1. Igiene orale quotidiana accurata

• Spazzola i denti almeno 3 volte al giorno.

• Non dimenticare il filo interdentale, essenziale per rimuovere la placca tra i denti e sotto il bordo gengivale.

• Considera l’uso di collutori antibatterici, se consigliati dal dentista.

2. Visite periodiche dal dentista.

Non aspettare di sentire dolore. Un controllo ogni sei mesi, o più frequentemente se hai fattori di rischio, permette di individuare i problemi gengivali nelle fasi iniziali, quando sono ancora facilmente curabili.

3. Alimentazione sana

Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani (come quelli dell’olio d’oliva e del pesce azzurro) aiuta a tenere sotto controllo l’infiammazione e a ridurre il rischio sia di malattie orali che cardiovascolari.

4. Attività fisica regolare.

L’esercizio aiuta a migliorare la circolazione, a ridurre i livelli di stress e a tenere sotto controllo il peso corporeo: tutti fattori che incidono positivamente su cuore e gengive.

5. Controllo di diabete e pressione arteriosa.

Se hai il diabete, l’ipertensione o il colesterolo alto, gestirli correttamente è fondamentale per evitare che la salute orale e quella cardiovascolare si aggravino a vicenda.

Una nuova visione della salute: il dentista come alleato del cuore.

È arrivato il momento di superare una visione “limitata” della salute. Il corpo umano è un sistema complesso ed interconnesso, dove ogni organo può influenzare il benessere degli altri. In questo contesto, l’odontoiatra non è più solo il “medico dei denti”, ma diventa un alleato cruciale nella prevenzione delle malattie sistemiche, cuore in primis.

Molti studi ormai suggeriscono l’adozione di un approccio interdisciplinare: cardiologi che collaborano con dentisti, odontoiatri che segnalano situazioni sospette ai medici curanti e pazienti che prendono sul serio la propria salute orale non solo per avere un bel sorriso, ma per vivere più a lungo e meglio.

Conclusioni…

Un piccolo gesto, una grande differenza!

Se sei arrivato fino a questo punto, forse non guarderai più la tua bocca con gli stessi occhi. Quel leggero sanguinamento mentre ti lavi i denti, quella gengiva che ti dà fastidio da settimane, quel controllo dal dentista che rimandi da mesi… Tutti piccoli segnali che, se ignorati, possono diventare un problema grande. Non solo per i tuoi denti, ma per il tuo cuore.

Prenditi un momento. Apri l’agenda. Prenota un controllo dentistico.

Non si tratta solo di prevenire carie o perdere un dente. Si tratta di qualcosa di molto più importante: la tua salute globale, il tuo benessere a lungo termine, la possibilità di evitare patologie cardiovascolari gravi.

Prendersi cura della propria bocca non è solo una questione estetica. È una scelta di amore per sé stessi. È un gesto di responsabilità verso il proprio futuro.

Perché, in fondo, un sorriso sano può davvero salvarti la vita.

Fonti 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8910831/  American Heart Association – Periodontal Disease and Cardiovascular Risk

https://www.efp.org/fileadmin/uploads/efp/Documents/Campaigns/Perio_and_Cardio/Recommendations/Perio_cardio-Recomm-01-OralHcTeam.pdf  European Federation of Periodontology

https://www.odontoiatria33.it/approfondimenti/23450/salute-orale-vs-salute-generale-ecco-la-mappa-delle-correlazioni.html  Journal of Periodontology

https://www.health.harvard.edu/heart-health/gum-disease-and-heart-health-probing-the-link  Harvard Health Publishing – The mouth-heart connection

Il tuo sorriso merita il meglio!

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