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Svegliarsi al mattino, lavarsi i denti e notare tracce di sangue sullo spazzolino o nel lavandino è una scena fin troppo comune. Eppure, molti la ignorano. “Sarà normale”, “forse ho spazzolato troppo forte”, “passerà da sola”. No, non è normale. Le gengive sanguinanti sono molto più di un piccolo fastidio: sono una spia d’allarme che il nostro corpo ci invia per avvisarci che qualcosa non va. E non riguarda solo la bocca. In questo articolo scoprirai perché il sanguinamento gengivale non va mai sottovalutato, quali sono le sue cause, le implicazioni sistemiche e, soprattutto, cosa fare per prevenirlo e curarlo.
Il sanguinamento gengivale: un segnale di SOS.
Le gengive sane non sanguinano. Punto.
Il sanguinamento è uno dei primi segnali di infiammazione gengivale (gengivite), uno stadio iniziale ma reversibile della più temuta malattia parodontale, una condizione cronica e degenerativa che può portare alla perdita dei denti. Ma il discorso non si ferma qui: la bocca è parte integrante del corpo umano, e le condizioni del cavo orale riflettono ed influenzano la salute sistemica.
Gengivite e malattia parodontale: una minaccia silenziosa.
La gengivite è causata principalmente da una scarsa igiene orale, che permette alla placca batterica di accumularsi lungo il margine gengivale. Se non rimossa, la placca si trasforma in tartaro, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri patogeni. Una gengivite non curata può evolvere in parodontite, una condizione più grave in cui l’infiammazione si estende ai tessuti di supporto del dente (legamento parodontale, cemento radicolare ed osso alveolare), provocandone il riassorbimento. A lungo andare, questo può portare ad una condizione di mobilità fino ad arrivare al rischio di perdita degli elementi dentali.
Ma non è solo una questione di denti. Qui entra in gioco l’infiammazione cronica di basso grado.
Infiammazione cronica di basso grado: il collegamento con le malattie sistemiche.
L’infiammazione gengivale non si limita alla cavità orale. Quando persiste nel tempo, alimenta una risposta infiammatoria sistemica di basso grado, silenziosa ma costante. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato un legame tra la malattia parodontale e:
• Malattie cardiovascolari (infarto, ictus, aterosclerosi)
• Diabete (il rapporto è bidirezionale: il diabete peggiora la parodontite e viceversa)
• Artrite reumatoide
• Malattie respiratorie croniche
• Complicazioni in gravidanza (parto pretermine, basso peso alla nascita).
Come è possibile? I batteri parodontali e le molecole infiammatorie prodotte a livello gengivale possono entrare nel circolo sanguigno, attivando risposte immunitarie a distanza e contribuendo al peggioramento di condizioni già presenti o latenti.
Cosa fare se le gengive sanguinano.
Non aspettare. Il sanguinamento gengivale è sempre un campanello d’allarme. Ecco i primi passi da compiere:
1. Prenota una visita dal dentista: solo un professionista può valutare correttamente la salute gengivale e diagnosticare eventuali segni di parodontite.
2. Migliora l’igiene orale quotidiana:
• Spazzola i denti almeno 3 volte al giorno.
• Usa il filo interdentale e scovolini per rimuovere la placca ed i residui di cibo tra i denti.
• Utilizza un collutorio antisettico su consiglio del tuo dentista di fiducia.
3. Sottoponiti a sedute regolari di igiene professionale (ogni 6 mesi o più frequentemente se indicato).
4. Segui uno stile di vita sano:
• Smetti di fumare (il fumo è un potente fattore aggravante della parodontite).
• Segui una dieta equilibrata ricca di antiossidanti.
• Controlla il diabete e altre patologie sistemiche.
Trattamenti possibili.
Se la gengivite è allo stadio iniziale, una buona igiene ed un’igiene professionale accurata possono essere sufficienti. In caso di parodontite, invece, si può ricorrere a:
• Levigatura radicolare (scaling): pulizia profonda sotto la gengiva per rimuovere i depositi di placca e tartaro sottogengivali.
• Terapie laser o antibiotiche locali.
• Nei casi avanzati, interventi chirurgici parodontali per rigenerare i tessuti danneggiati.
La chiave è intervenire precocemente, prima che il danno diventi irreversibile.
Conclusione: ascolta le tue gengive.
Le gengive sanguinanti non vanno mai ignorate. Sono un sintomo precoce ma importante di un’infiammazione in corso che, se trascurata, può avere ripercussioni gravi non solo sulla salute orale, ma su tutto l’organismo.
Il messaggio è chiaro: se le tue gengive sanguinano, il tuo corpo ti sta parlando. Ascoltalo. Con prevenzione, consapevolezza e l’aiuto del tuo dentista di fiducia, puoi salvaguardare non solo il tuo sorriso, ma anche la tua salute globale.
Curiosità: lo sapevi che…
• Le persone con parodontite hanno un rischio fino a 3 volte maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari?
• La parodontite è la sesta malattia cronica più diffusa al mondo?
• In gravidanza, controllare la salute gengivale può ridurre il rischio di complicanze per il bambino?
Prenota oggi stesso un controllo dal tuo dentista.

