Piercing orali: uno stile che può costare caro alla salute dentale.

Gentili pazienti rieccoci. Questa settimana parleremo di come negli ultimi decenni, i piercing orali siano diventati una tendenza sempre più diffusa, specialmente tra i giovani. Lingua, labbra, guance e frenulo sono solo alcune delle aree scelte per ospitare questi piccoli accessori metallici. Tuttavia, dietro al loro fascino estetico si nasconde un potenziale nemico silenzioso per la salute orale: i piercing possono causare danni seri e permanenti a denti e gengive.

Un impatto diretto su denti e gengive.

Uno dei principali rischi associati ai piercing orali riguarda il contatto costante tra il metallo e le strutture dentali. Questo attrito continuo può portare a:

Microfratture dello smalto dentale: lo smalto, il tessuto più duro del corpo umano, non è immune dai colpi ripetuti. Masticare, parlare o anche solo giocare con il piercing può causare scheggiature e incrinature, rendendo i denti più vulnerabili a carie e sensibilità.

Fratture dentarie: nei casi più gravi, l’impatto del piercing può causare la rottura vera e propria di un dente, richiedendo trattamenti complessi come ricostruzioni o devitalizzazioni.

La recessione gengivale: un danno spesso irreversibile.

Un altro effetto collaterale comune dei piercing orali è la recessione gengivale, ovvero l’arretramento del margine gengivale che lascia esposta la radice del dente. Questo accade quando il gioiello sfrega costantemente contro la gengiva, provocando un trauma cronico.

Le conseguenze possono essere serie:

• Maggiore sensibilità dentale

• Rischio aumentato di carie radicolari

• Perdita di supporto gengivale e, nei casi estremi, mobilità o addirittura perdita dell’elemento dentale.

A tal proposito sarebbe opportuno confrontarsi prima con l’odontoiatra al fine di scegliere un posizionamento che minimizzi, nel singolo caso, il rischio di recessione gengivale.

Una volta iniziata, la recessione gengivale è difficile da invertire. Anche con interventi di chirurgia parodontale, il recupero completo del tessuto gengivale originale non è sempre garantito (soprattutto se il piercing non verrà rimosso e si continuerà a giocare con questo).

Infezioni ed infiammazioni: il pericolo nascosto.

I piercing, se non correttamente sterilizzati o mantenuti, possono anche essere un veicolo per batteri patogeni, aumentando il rischio di infezioni locali o addirittura sistemiche. Lingua e mucose sono riccamente vascolarizzate: un’infezione in questa zona può diffondersi rapidamente, portando a gonfiore, dolore e, in casi gravi, compromissione delle salute generale.

Piercing orali: come minimizzare i danni alla salute orale.

Se scegli di avere un piercing orale, ci sono alcuni accorgimenti fondamentali che possono aiutarti a ridurre il rischio di complicanze:

1. Affidati ad un professionista qualificato.

Scegli sempre un piercer esperto, che utilizzi strumenti sterili e segua rigorosi protocolli igienici. Questo è il primo passo per evitare infezioni e problematiche post-piercing.

2. Scegli materiali biocompatibili.

Opta per gioielli in titanio, acciaio chirurgico o bioplastica, che riducono il rischio di reazioni allergiche e/o irritazioni.

3. Mantieni un’igiene orale impeccabile.

Spazzola delicatamente denti e lingua almeno tre volte al giorno ed utilizza il filo interdentale. Integra con un collutorio antibatterico (senza alcool) per limitare la proliferazione batterica attorno al piercing.

4. Evita di giocare con il piercing.

Un’abitudine comune è far “sbattere” il piercing contro denti o gengive, ma questo può causare microtraumi continui. Evita il più possibile questo comportamento per proteggere lo smalto ed i tessuti gengivali.

5. Fai controlli regolari dal dentista.

Chi ha un piercing orale dovrebbe sottoporsi a controlli odontoiatrici più frequenti per monitorare eventuali segni di danno o infezione. L’odontoiatra può individuare precocemente la recessione gengivale o le fratture dentali.

6. Sostituisci i gioielli danneggiati o troppo grandi.

Piercing troppo lunghi o con sfere voluminose esercitano più pressione e attrito su denti e gengive. In questi casi, valuta con il piercer la possibilità di montare un gioiello più piccolo o di forma più ergonomica.

Con tali accortezze il piercing orale può essere compatibile con una buona salute dentale, ma solo se accompagnato da cura, attenzione e monitoraggio costante.

Conclusioni: stile ok, ma con responsabilità.

Indossare un piercing orale può sembrare un gesto di espressione personale e stile, ma è fondamentale comprendere le ripercussioni che può avere sulla salute orale a lungo termine. Chi sceglie di portarlo dovrebbe farlo con consapevolezza, affidandosi a professionisti qualificati per l’applicazione e seguendo scrupolosamente l’igiene orale ed i controlli odontoiatrici regolari, per evitare che la salute orale ne subisca conseguenze.

La salute della bocca è un patrimonio da difendere: a volte, un piccolo anello può lasciare segni indelebili.

Chiama ora e prenota la tua visita di controllo!

Il tuo sorriso merita il meglio!

Ti è piaciuto l’articolo e desideri maggiori informazioni sulla tua salute dentale? Contattaci telefonicamente o via email compilando il form per prenotare una visita senza impegno o per richiedere informazioni sul nostro studio!